
Una serata particolare, da passare davanti alla… radio per assistere, ascoltandolo, ad un piccolo evento teatrale da casa propria. TRS Radio rispolvera antiche consuetudini per adeguarsi a questi tempi particolari e ripropone il radiodramma. Sarà poi così anacronistico? “Abbiamo pensato di fare un esperimento – dicono da TRS Radio – , grazie al lavoro di un brillante gruppo di giovani doppiatori. Ci piaceva l’idea di immaginarci seduti sul sofà, o su una comoda poltrona, la domenica sera e di lasciarci raccontare storie”.
Domenica 13 dicembre, alle ore 22 in punto, andrà dunque in onda la “puntata zero” di Confessioni Senza Storia.
Non mancate, potrebbe essere interessante!
Un po’ di storia del radiodramma
Il primo esperimento di opera teatrale scritta per la radio risale agli anni Venti del secolo scorso: nel 1924 la BBC mise in onda “Danger”. Molti gli autori che si sono cimentati con questo genere, da Bertolt Brecht a Emilio Cecchi, da Guido Piovene a Samuel Beckett.
Il radiodramma conobbe in Italia un periodo di grande successo e uno straordinario seguito di pubblico nel secondo dopoguerra e fino al 1970, con le trasmissioni della Rai su Programma Nazionale e sul Terzo Programma. Numerose le firme importanti tra le quali Vasco Pratolini, Giuseppe Patroni Griffi, Eduardo De Filippo, Primo Levi. Tra I registi Luigi Squarzina, Anton Giulio Majano, Sandro Bolchi.