Potature e abbattimenti sotto esame – La Città che Cresce critica la gestione del verde pubblico carignanese

 

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La gestione del verde pubblico a Carignano non convince la Città che Cresce, gruppo di cittadinanza attiva presente anche in consiglio comunale. Che scrive per manifestare la sua preoccupazione e il suo dissenso, a cominciare da come vengono effettuate le potature in via della Molinetta, viale del Platano e via Tappi: “Da un po’ di mesi, passeggiando per Carignano, abbiamo potuto osservare operosi giardinieri intenti a potare i tigli di via della Molinetta, ad abbattere gli alberelli a fiore rosa in via Tappi e a dar la forma di attaccapanni ai carpini di via Lamberti, a capitozzare gli olmi di via del Platano. Da troppi anni ormai assistiamo a potature estreme, effettuate solitamente in periodo pre elettorale, che possono provocare gravi danni per le piante trattate, danni che si riveleranno drammaticamente dopo molto tempo e che porteranno alla morte o, ancor peggio, a conseguenze nefaste sulla loro stabilità. Se osserviamo gli olmi del viale del Platano si possono notare gli effetti delle prime pesanti potature eseguite alcuni anni fa, in primis la produzione dei numerosi rami molto piccoli e a ciuffo nel tentativo estremo della pianta di difendersi dalla perdita totale di foglie che operano la fotosintesi”.

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“Un discorso più ampio – osservano dal gruppo di lavoro sull’ambiente della Città che Cresce – lo meriterebbe la cura del verde cittadino, che ormai troppo spesso viene effettuata con interventi spot appaltati al ribasso mentre è molto carente la manutenzione minuta e i piccoli interventi necessari a mantenere il decoro del verde”.
E poi “la devastazione del Bosco per la Città, dove sono entrate in azione ruspe e motoseghe in periodo primaverile con probabili nidificazioni in corso e ripresa vegetativa degli alberi. Abbiamo sempre concordato sulla necessità di effettuare interventi di messa in sicurezza del bosco ma, in questo caso, la maggior parte degli abbattimenti ha interessato piante sane che avevano come unica colpa quella di essere cresciute troppo e far ombra al campo del vicino. Intanto i pannelli informativi sul percorso che conduce al fiume attraverso il bosco, versano in pessime condizioni e sono invasi dai rovi e da rami ma dal Comune nessuno pare curarsene”.

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ICarignano Bosco per la Città (foto Daniela Tontini)

“Ribadiamo inoltre la nostra preoccupazione, più volte espressa in Consiglio comunale, per gli ippocastani di viale Cesare Battisti: in assenza di un piano che ne preveda la sostituzione graduale entro pochi anni perderemo una ad una le piante compromesse dai parassiti e dall’età e un viale caratteristico di ingresso alla città rimarrà spoglio di piante” prosegue la Città che Cresce. E conclude: “Nella migliore delle ipotesi queste verranno sostituite con alberelli da fiore alti un paio di metri eliminando forse il pericolo e riducendo i costi di manutenzione, ma privando la popolazione di un alleato fondamentale per la riduzione del particolato e degli inquinanti, per la produzione di ossigeno ed il contenimento della CO2, per l’ombra nel periodo estivo e per la biodiversità”.

 

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IL VERDE PUBBLICO A CARIGNANO
Interventi per 347.000 euro: in cifre, l’impegno dell’Amministrazione comunale per la manutenzione ordinaria e straordinaria e la cura del verde pubblico cittadino negli ultimi tre anni. Nel 2019 sono stati spesi 63.000 euro, l’anno scorso 179.000 euro e quest’anno ne saranno spesi 105.000 in tutto (75.266 euro già utilizzati, restano a disposizione 29.753 euro, ancora da impegnare). Gli interventi effettuati vanno dalle potature alle indagini fitostatiche, dalle nuove piantumazioni alle pulizie, dai trattamenti alla manutenzione delle aiuole.
Il sindaco Giorgio Albertino spiega: “Il verde pubblico è oggetto di cure costanti e della nostra massima attenzione, la sua gestione e manutenzione richiede sensibilità e competenza, oltre che impiego di risorse che non sono mai abbastanza. Ma è il nostro impegno, non solo di oggi ma di sempre, cadenzato da una programmazione pluriennale. Solo quest’anno spenderemo in due tranche circa centomila euro: una prima parte di interventi è stata già effettuata in questi mesi, per la seconda dovremo aspettare l’autunno. Le operazioni sulle piante si fanno nei tempi giusti, quando è opportuno e tenendo conto dei cicli vitali e delle stagioni, e con criterio. Del resto, ci affidiamo a professionisti, tecnici esperti e ditte specializzate e i lavori vengono svolti con cognizione di causa e rispetto, anche quando si tratta di prendere decisioni drastiche; nel caso di interventi più importanti agiamo confrontandoci con la Città metropolitana e la Regione. La nostra ambizione è fare sempre di più e sempre meglio”.
Gli interventi anno per anno, nel dettaglio. Anno 2019: 62.987,15 euro. Servizio potature alberate (Christian Service) 11.9 88 euro; fornitura arbusti aiuole e pulizia Vuotasacco (Christian Service) 2.854 euro; manutenzione verde (Green Keeper Subalpina) 37.004 euro; acquisto 9 alberi Scuola Infanzia (Vivai Chicco) 2.662 euro; potature, rimozione alberate spontanee e pulizia fosso (Nicola Fratelli) 3.416,00 euro; indagine fitostatica alberate (dott. agronomo Davide Baridon) 3.048 euro; trattamenti fitoterapici alberate (Renato Nicola) 2.013 euro. Anno 2020: 178.926,64 euro. Potature (Green Keeper Subalpina) 3.684 euro; aiuola ingresso Palazzo Civico via Porta Mercatoria (Vivai Chicco) 806 euro; manutenzione verde (Alberto Pejretti) 92.369 euro; trattamenti fitoterapici alberate (Renato Nicola) 1.220 euro; verifica alberata parco Giovanni Paolo II (dott. Agronomo Davide Baridon) 846 euro; manutenzione straordinaria del verde – potature (Christian Service) 80.000 euro. Anno 2021: 105.000 euro. Indagine fitostatica (dott. agronomo Davide Baridon) 684 euro; manutenzione verde pubblico (Christian Service) 74.582 euro. Ancora da impegnare 29.700 euro.

 




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