Colpo grosso al museo con le Jaguar E-Type di Diabolik, fino al 6 marzo al Mauto di Torino

Due gioielli Jaguar in mostra e Diabolik che trama dietro le quinte. Il Museo Nazionale dell’Automobile (corso unità d’Italia 40) festeggia  sessant’anni della Jaguar E-Type, sportiva tanto iconica da non necessitare di presentazioni.  E, insieme, quello di uno dei fumetti più popolari, che della E-type fece un suo cavallo di battaglia.

Fino al 6 marzo, il tempio italiano dell’auto, in collaborazione con il Jaguar Drivers’ Club Italia e la casa editrice Astorina, rende omaggio alle regine di Coventry, coupé e spider, che nel 1961 andarono al debutto al Salone di Ginevra. A celebrarle, tutto intorno, un allestimento a cura di Giosè Boetto Coehn dedicato al signore del brivido e alla geniale relazione che lo legò alla E-Type.

Come spesso accade tra i modelli di automobili più riuscite, in grado di esprimere le tendenze, i valori culturali, lo stile di vita delle generazioni a cui appartengono, la E-Type divenne il simbolo degli anni ’60 e mantiene il suo fascino attraverso i decenni. Vera e propria icona dalle forme inconfondibili, registrò molteplici presenze nelle pellicole cinematografiche, nelle riviste patinate e nelle località più alla moda. In Italia, la vettura divenne protagonista, pochi mesi dopo il lancio, di uno dei fumetti più amati del ‘900: Diabolik, nato nel 1962 dalla geniale intuizione di Angela Giussani, coadiuvata negli anni successivi dalla sorella Luciana. Nelle sue imprese criminali, Diabolik è spesso in azione a bordo della sua E-Type nera, che ne interpreta il carattere spregiudicato e affascinante; in diversi episodi l’auto è un vero e proprio deus-ex-machina (letteralmente!), un alleato indispensabile per sottrarre Diabolik dalle grinfie di Ginko con trasformazioni imprevedibili. Ancora oggi, Diabolik è indissolubilmente legato alla sua E-Type nera e anche Angela Giussani, si fece ritrarre al volante di una E-Type rossa fiammante.




Esposte nella mostra, sei copertine del fumetto riprodotte in formato gigante, estratti da albi celebri, “Storia di una storia” ovvero una sorta di “tutorial” a fumetti per capire come – ancora oggi – nasce una storia di Diabolik, undici modelli in scala con la super-auto che si trasforma per seminare i poliziotti di Ginko, e una replica del famoso coltello da lancio del Re del Terrore, inseparabile compagno di innumerevoli avventure dell’Uomo dai mille volti. E, ovviamente, le iconiche vetture: una strepitosa Jaguar E-Type Coupé nera prima serie del  1962, esattamente come quella di Diabolik, proveniente da una collezione privata, e una Jaguar E-Type Spider  del 1969, facente parte della collezione del MAUTO, rossa come quella di Angela Giussani.




 

Condividi questo articolo

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.