Turismo nel Cuneese: nel primo semestre del 2022 sono raddoppiati gli arrivi e le presenze

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Una netta tendenza espansiva delle imprese della filiera (+5,0%): è la fotografia del turismo nel Cuneese nel primo semestre del 2022, che registra  il raddoppio di arrivi e presenze nelle 1.745 strutture ricettive (oltre 31.300 posti letto), una reputazione online superiore a quella italiana e, nei sondaggi,  una valutazione molto positiva del prodotto turistico. E’ questo il quadro tracciato dal nuovo Osservatorio Turistico del Cuneese, frutto del protocollo d’intesa siglato tra VisitPiemonteRegional Marketing and Promotion (la società in-house della Regione e di Unioncamere Piemonte per la valorizzazione turistica e agroalimentare del territorio), Unioncamere Piemonte, soggetto di raccordo e rappresentanza delle imprese territoriali, e l’ATL del Cuneese, riferimento territoriale per la valorizzazione delle risorse turistiche locali, l’accoglienza e l’informazione turistica.

Contribuire allo sviluppo economico sociale della destinazione con particolare attenzione alla filiera turistica è l’obiettivo generale del lavoro dell’Osservatorio Turistico del Cuneese che per questo scopo metterà in campo dati e analisi specifiche per valutare l’andamento del settore, sostenere lo sviluppo dell’accoglienza e dare input per la pianificazione di azioni di promozione su misura alle caratteristiche della destinazione. Il bilancio dell’ultimo anno e il monitoraggio dell’andamento della stagione turistica in corso sono i dati di riferimento che in un contesto in continuo cambiamento su tanti fronti mirano al traguardo di riportare il settore ai livelli del periodo pre-pandemico e da lì proseguire nella crescita.

Se ne è parlato nei giorni scorsi nella sede dell’ATL del Cuneese in un incontro introdotto dal presidente dell’ATL del Cuneese Mauro Bernardi con il saluto in videocollegamento dell’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte, a cui hanno preso parte un consigliere regionale, il Presidente del Cda di VisitPiemonte Beppe Carlevaris, il vice presidente della Fondazione CRC Enrico Collidà, il componente della Giunta della Camera di Commercio di Cuneo – sez. Turismo Giorgio Chiesa e il direttore dell’ATL del Cuneese Daniela Salvestrin.

La presentazione tecnica dei dati è stata curata da Cristina Bergonzo, responsabile Osservatorio Turistico della Regione Piemonte che opera in VisitPiemonte, e Sarah Bovini, responsabile Ufficio Studi e Statistiche di Unioncamere Piemonte.

Il settore turistico ha come perno centrale l’offerta ricettiva che sul territorio Cuneese, a consuntivo 2021, conta 1.745 fra strutture ricettive e locazioni turistiche con oltre 31.300 posti letto: circa il 13% del totale regionale e oltre un quarto dei posti letto; l’offerta nei campeggi rappresenta il 25% del territorio. La distribuzione sul territorio varia tra la zona della pianura, caratterizzata dai centri urbani (17% dei posti letto) e le valli montane: la Val Gesso presenta il 19% dei posti letto, le Valli Monregalesi il 18%; a seguire Valle Stura (13%), Val Varaita (11%), Valle Maira (10%), Valle Po (5%), Val Tanaro (3%), Val Grana (3%) e Valle Mongia (1%).

I movimenti turistici, con un incremento del 17,8% degli arrivi e 5,5% di pernottamenti rispetto al 2020, nel primo semestre 2022 presentano una tendenza a ritornare gradualmente ai valori pre-pandemici. Dai dati ancora provvisori – la raccolta è ancora in corso – il primo semestre 2022 evidenzia un deciso recupero rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con il raddoppio di arrivi e presenze: al momento già +97% di arrivi e +92% di presenze.

In particolare, gli arrivi turistici di maggio 2022 hanno superato il valore del 2019 che è il riferimento pre-pandemia: oltre +6%; sostanzialmente eguagliato il dato degli arrivi di giugno. Bisogna ricordare che i primi mesi dell’anno hanno subito gli effetti della siccità nevosa e, ancora, delle restrizioni per il contenimento dell’emergenza sanitaria che ha frenato la mobilità dall’estero e di più lungo raggio.

 Il territorio del Cuneese può far leva sulla reputazione della sua filiera turistica sulla “rete”: il valore del sentiment della destinazione Cuneese per l’anno 2021 è pari a 89,9/100, in crescita di +0,9 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e superiore rispetto al valore dell’Italia pari a 87,2/100, e al valore del Piemonte pari a 88/100. Interessante il valore del sentiment per l’insieme delle “attrazioni” monitorate attraverso le recensioni: 91,1/100 (il valore Italia è pari a 89,9/100) che porta a una valutazione molto buona del prodotto turistico del territorio.

La valutazione molto positiva del prodotto turistico Cuneese è confermata anche dai risultati emersi dal sondaggio della popolazione italiana per le vacanze estive 2022: tutti coloro che hanno visitato il Cuneese hanno dichiarato piena soddisfazione.

Gli attrattori più noti del territorio per il pubblico italiano sono Cuneo città, il Monviso, il Castello di Racconigi, Saluzzo, Valle Maira Percorsi Occitani e il Santuario di Vicoforte.

Gli italiani, infatti, sono i principali turisti del territorio ed in particolare, i piemontesi, lombardi, liguri – che però soggiornano di più dei lombardi – gli emiliano-romagnoli e i veneti.

C’è ancora spazio per far conoscere maggiormente il Cuneese ai nostri connazionali: infatti per il 43% rappresenta ancora un territorio da scoprire.

Il Cuneese sarà comunque destinazione di vacanza estiva dei connazionali: il 7% degli italiani che hanno dichiarato di voler fare vacanza in Piemonte ha indicato come destinazione le Valli Cuneesi.

Dal monitoraggio delle prenotazioni on-line delle offerte sui principali canali delle OTA – Online Travel Agency, dove la tendenza è quella di prenotare le camere per il soggiorno a ridosso della data di partenza, emerge che nell’ultima settimana di luglio il tasso di saturazione, cioè di vendita/prenotazione on-line dell’offerta ricettiva del Cuneese rispetto al totale offerto, corrisponde al 28% con una tariffa media pari a 87€; complessivamente per il mese de luglio il tasso di saturazione, cioè di vendita/prenotazione on-line dell’offerta ricettiva del Piemonte rispetto al totale offerto, sale al 34,6% con una tariffa media pari a 87€; ad ora, per il mese di agosto il tasso di saturazione è pari al 23,2% con la tariffa media pari a 88€.

 

LE IMPRESE DEL COMPARTO TURISTICO

 




La filiera turistica cuneese in senso allargato conta a fine 2021 oltre 3.200 realtà imprenditoriali per poco meno di 12mila addetti complessivi. Si tratta di una fetta rilevante, pari al 7,5%, del tessuto produttivo complessivo dell’area.

Nel corso del 2021 il trend in termini di numerosità delle imprese della filiera turistica locale è risultato sostanzialmente stabile rispetto al 2020 (+0,1%). Il confronto con il decennio precedente (2021/2012) mostra, invece, una netta tendenza espansiva (+5,0%).

Analizzando nel dettaglio le realtà imprenditoriali del comparto emerge come si tratti di aziende di micro dimensione (0-9 addetti) nel 93,9%; di piccole dimensioni (10-49 addetti) nel 5,8% e di medie dimensioni (50-249 addetti) solo nello 0,3%. Non sono presenti imprese di grandi dimensioni (250 addetti e più).

Le realtà imprenditoriali della filiera turistica cuneese prediligono la forma giuridica della ditta individuale (47,5%) e della società di persone (33,7%). Rilevanti, ma con un’incidenza inferiore, appaiono le società di capitale (13,5%) e le altre forme (5,3%) di cui fanno parte consorzi e cooperative.

Analizzando il mercato alternativo dell’ospitalità rappresentato dalle strutture Airbnb si rileva un trend decrescente della numerosità nel breve periodo. Il confronto tra le strutture presenti nel cuneese a gennaio 2021 rispetto a quelle di gennaio 2020 mette in luce un calo del 2,7%.

Nonostante le difficoltà che hanno caratterizzato negli ultimi anni la filiera a causa delle misure adottate per contenere le diverse ondate della pandemia, il comparto turistico cuneese in senso stretto (alloggi + ristorazione) produce circa il 2,5% del valore aggiunto provinciale, dato di poco inferiore a quello medio regionale (2,9%) e nettamente più basso rispetto alla media nazionale (3,8%).

L’importanza assunta dal settore viene confermata dai risultati dell’indagine Excelsior di fonte Unioncamere/ANPAL sui fabbisogni occupazionali delle imprese, studio che mette in evidenza come nel trimestre luglio-settembre 2022 il 13% delle assunzioni previste dalle imprese cuneesi verrà assorbito proprio dal comparto turismo.

Dopo questi primi risultati l’Osservatorio Turistico del Cuneese proseguirà con l’aggiornamento degli indicatori, il monitoraggio del profilo del turista, della spesa e della fruizione dell’Alta Via del Sale per l’estate 2022. A seguire sarà integrato con misure di analisi e monitoraggio dedicate ai prodotti outdoor, anche a partire dal lavoro già realizzato dagli attori del territorio come lo studio sul Turismo Outdoor promosso dalla Fondazione CRC.

 

L’Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte evidenzia che la crescita del giudizio positivo dei turisti che visitano l’area del Cuneese non è casuale ma, anzi, è un dato che per certi aspetti ci aspettavamo. Le imprese hanno investito molto sia sul personale che sulle strutture, due direttrici fondamentali non soltanto per la ripresa ma anche per aggiungere ulteriore qualità all’offerta, un fattore chiave per i turisti che sono sempre più esigenti ed eterogenei.

“L’Osservatorio Turistico del Cuneese è un ulteriore tassello nella direzione di coprire entro il 2023 tutte le aree delle Agenzie Turistiche Locali piemontesi con studi, ricerche e statistiche personalizzate a supporto di enti, operatori e associazioni di categoria. Una mole di dati che va letta e interpretata e messa poi a sistema in un quadro generale di pianificazione strategica regionale – ha sottolineato  Beppe Carlevaris, presidente del Cda di VisitPiemonte –. Operazione, questa, resa possibile dalle competenze e dall’esperienza pluriennale del nostro Osservatorio Turistico della Regione Piemonte, uno dei primi in Italia come attività e mole di lavoro, che si pone ad esempio per altre realtà, grazie anche ad una collaborazione sempre più stretta con ENIT”.

“Ringrazio la Regione Piemonte, la Fondazione CRC, Unioncamere Piemonte e VisitPiemonte DMO per la grande opportunità offerta al settore turistico del Cuneese – ha dichiarato Mauro Bernardi, presidente dell’ATL del Cuneese – Il monitoraggio dei dati quantitativi e qualitativi sarà strumento fondamentale per strutturare sempre meglio una programmazione in termini di comunicazione e di promozione turistica verso l’Italia e verso l’estero. Strumenti di osservazione e di studio statistico ci permetteranno di essere efficaci e puntuali, ottimizzando le risorse per rafforzare la visibilità della nostra destinazione là dove il mercato risulta essere particolarmente ricettivo”.

“Viviamo in una società dove non c’è più spazio per l’improvvisazione – ha affermato  il presidente della Camera di commercio Mauro Gola – e la nascita dell’Osservatorio Turistico del Cuneese ci consentirà di avere un quadro sempre più preciso, puntuale e aggiornato dell’evolversi della domanda e dell’offerta turistica consentendoci di mettere in campo soluzioni di marketing strategico sempre migliori”.

 




 

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