Caro bollette e risparmio energetico: la Città metropolitana di Torino ha inviato una circolare a tutte le scuole superiori
Contenimento dei consumi anche in classe: il caro bollette di luce e gas incide sulla quotidianità non solo in casa ma anche negli edifici pubblici. Come le scuole. A tal proposito, la Città metropolitana di Torino ha inviato a tutti gli istituti superiori di Torino e territorio una circolare con le nuove modalità di gestione degli impianti termici e di illuminazione finalizzate al risparmio energetico.
Si tratta di indicazioni aggiuntive rispetto a quanto già previsto dal Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale pubblicato recentemente dal Governo, che prescrive il posticipo della data di accensione degli impianti di riscaldamento dal 15 al 22 ottobre e l’anticipo dello spegnimento dal 15 al 7 aprile (esclusa la zona montana e pedemontana), oltre alla riduzione giornaliera di un’ora nell’erogazione del riscaldamento associata alla riduzione di un grado della temperatura ambiente, dai 20 ai 19 gradi, nelle aule (e ai 17 gradi in corridoi, laboratori, servizi e palestre).
Una prima indicazione per giungere a un’ulteriore riduzione dei consumi e dei costi energetici è quella di interrompere il riscaldamento in tutti gli edifici scolastici, a meno che sia indispensabile la presenza del personale, durante le vacanze natalizie e nelle festività come il 1° novembre e l’8 dicembre. Inoltre, la circolare invita gli istituti scolastici che condividono plessi scolastici dotati di un unico impianto termico, ma che presentano un’articolazione didattica settimanale differenziata, a concordare le attività didattiche, in modo da uniformare l’orario di accensione del riscaldamento. Un’altra raccomandazione è quella di organizzare diversamente dal passato l’occupazione degli spazi negli orari pomeridiani e serali, allo scopo di ottimizzare la quantità di ambienti da riscaldare. Va segnalata agli uffici della Città metropolitana l’eventuale presenza anomala di temperature superiori al normale, ma anche il riscaldamento di zone e ambienti riscaldati in periodi della giornata non necessari.
“Ci tengo a ricordare che la Città metropolitana di Torino ha intrapreso da tempo azioni strutturali per ridurre i consumi – spiega la consigliera metropolitana con delega a istruzione e rete scolastica Caterina Greco – Negli ultimi anni le nostre scuole hanno raddoppiato la percentuale di utilizzo del teleriscaldamento, portandola al 35%. Inoltre abbiamo intrapreso una capillare campagna di sostituzione dei generatori di calore a gas metano, con una riduzione di questo combustibile del 35%, ed è allo studio dei nostri uffici tecnici un piano per la sostituzione di tutti i punti luce con altri del tipo a LED e per l’installazione in ogni plesso scolastico di pannelli fotovoltaici, interventi che consentiranno una riduzione dei consumi elettrici pari a circa il 40%”.
Una prima indicazione per giungere a un’ulteriore riduzione dei consumi e dei costi energetici è quella di interrompere il riscaldamento in tutti gli edifici scolastici, a meno che sia indispensabile la presenza del personale, durante le vacanze natalizie e nelle festività come il 1° novembre e l’8 dicembre. Inoltre, la circolare invita gli istituti scolastici che condividono plessi scolastici dotati di un unico impianto termico, ma che presentano un’articolazione didattica settimanale differenziata, a concordare le attività didattiche, in modo da uniformare l’orario di accensione del riscaldamento. Un’altra raccomandazione è quella di organizzare diversamente dal passato l’occupazione degli spazi negli orari pomeridiani e serali, allo scopo di ottimizzare la quantità di ambienti da riscaldare. Va segnalata agli uffici della Città metropolitana l’eventuale presenza anomala di temperature superiori al normale, ma anche il riscaldamento di zone e ambienti riscaldati in periodi della giornata non necessari.
“Ci tengo a ricordare che la Città metropolitana di Torino ha intrapreso da tempo azioni strutturali per ridurre i consumi – spiega la consigliera metropolitana con delega a istruzione e rete scolastica Caterina Greco – Negli ultimi anni le nostre scuole hanno raddoppiato la percentuale di utilizzo del teleriscaldamento, portandola al 35%. Inoltre abbiamo intrapreso una capillare campagna di sostituzione dei generatori di calore a gas metano, con una riduzione di questo combustibile del 35%, ed è allo studio dei nostri uffici tecnici un piano per la sostituzione di tutti i punti luce con altri del tipo a LED e per l’installazione in ogni plesso scolastico di pannelli fotovoltaici, interventi che consentiranno una riduzione dei consumi elettrici pari a circa il 40%”.