La Città metropolitana di Torino fa il punto sul PNRR: 219 i progetti finanziati sul territorio

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Il Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza entra nel vivo anche  per la Città metropolitana di Torino. Conclusa la fase di ricerca dei fondi con 219 progettualità ammesse a finanziamento, per un valore complessivo di 335 milioni di euro, si è partiti subiti a lavorare per l’attuazione nel rispetto di tempi che, com si sa, sono molto stringenti.

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Il sindaco della Città metropolitana di Torino Stefano Lo Russo insieme al vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, le consigliere delegate allo sviluppo economico Sonia Cambursano, ai diritti Valentina Cera, ha presentato nei giorni scorsi i dati di sintesi di un lavoro che impegna la struttura tecnica ed amministrativa dell’Ente, con il coordinamento dei consiglieri metropolitani delegati.
Alla presentazione sono intervenuti anche i consiglieri metropolitani Rossana Schillaci e Alessandro Sicchiero.
“Il 60% dei progetti finanziati dai fondi PNRR sul territorio metropolitano sono in fase esecutiva, un ottimo risultato che dimostra il valore del lavoro sia tecnico che politico messo in campo dalla Città metropolitana di Torino, un impegno per il quale ringrazio i consiglieri e i tecnici”, ha commentato Lo Russo.  Tra gli esempi significativi quello di Nichelino, dove  si realizza il parco urbano inclusivo per le famiglie che, insieme al rifacimento della scuola che lo ospiterà, comporta un investimento di 9 milioni di euro.

I progetti che vedono la Città metropolitana come soggetto attuatore sono 86, su 15 linee.. Di questi, 53 sono in fase esecutiva e quindi in corso di realizzazione e entro la fine dell’anno si conta di aprire anche buona parte degli altri cantieri, considerando che per altri 10 è in corso di predisposizione il primo livello di progettazione, per altri 20 è già stato approvato e 3 sono già stati ultimati e collaudati.
Si tratta di interventi per un importo complessivo che supera i 111 milioni di euro, di cui oltre 68 milioni già impegnati; riguardano sfide come la transizione energetica, la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici, la tutela del territorio e della sempre più preziosa ricorsa idrica, il potenziamento del sistema scolastico (dagli asili nido all’Università), la coesione territoriale. Particolare attenzione è stata attribuita al patrimonio di edilizia scolastica di proprietà della Città metropolitana per la realizzazione o riqualificazione di palestre, la messa in sicurezza di scuole, la realizzazione del piano triennale di edilizia scolastica.
La tipologia degli 86 interventi: .66 di competenza delle Direzioni di Edilizia scolastica per un totale complessivo di  94.108.713,55 euro; 17 di competenza delle Direzioni di Viabilità e Trasporti per un totale complesso di 14.496.481,43 euro di cui: 1 ciclovia; 7 interventi collegati al dissesto idrogeologico; 9 interventi del Piano Nazionale Complementare (Aree Interne Valli di Lanzo) per il miglioramento della viabilità nelle aree interne montane e rurali; 3 interventi di competenza della Direzione Sistemi Naturali per un totale complessivo di 3.076.052,51 euro per la riforestazione.
Per i progetti in cui Città metropolitana di Torino è soggetto attuatore non si registrano ritardi o criticità importanti che potrebbero pregiudicare il raggiungimento delle milestone e dei target assegnati; anche l’andamento degli impegni contabili risulta coerente con le prossime scadenze da rispettare.
Più articolato il quadro sugli interventi a regia della Città metropolitana  per un totale di 133 progetti finanziati per un valore complessivo di 263 milioni di euro, di cui 234 sui PUI Piani urbani integrati e 30 sui PINQUA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare): si tratta di progetti sui quali la Città metropolitana di Torino svolge un ruolo di coordinamento.
“Si tratta di interventi che ricadono nel nostro piano strategico Torino metropoli aumentata – ha specificato la consigliera delegata Sonia Cambursano – un piano in via di riscrittura sul quale stiamo avviando la consultazione territoriale”.

I Piani urbani integrati ricadono nella missione 5 per un totale di circa 234 milioni di euro. Sono così suddivisi: Piano Integrato Urbano della Città di Torino con un finanziamento di 113.395.160,00; Torino metropoli aumentata: abitare il territorio con un finanziamento di 120.552.757,89 che riguarda il territorio dei Comuni di Alpignano, Avigliana, Banchette, Beinasco, Borgaro Torinese, Borgiallo, Bussoleno, Cambiano, Carignano, Carmagnola, Castellamonte, Chieri, Chivasso, Collegno, Cuorgnè, Druento, Exilles, Feletto, Giaveno, Grugliasco, Ivrea, Leinì, Moncalieri, Nichelino, Osasio, Pianezza, Pinerolo, Pino Torinese, Piscina, Rivalta di Torino, Rivarolo Canavese, Rivoli, Roletto, Rosta, Scalenghe, Settimo Torinese, Strambino, Torre Pellice, Trofarello, Venaria Reale, Villafranca Piemonte, Villastellone, Vinovo e l’Unione Montana Alpi Graie e l’Unione Montana Valli Chisone e Germanasca) per un totale di 45 soggetti attuatori. Di questi, 12 interventi (circa il 18% del totale delle risorse) sono destinati ad interventi di “housing sociale, mentre i restanti 35 (82% del totale) sono destinati a “luoghi condivisi per la comunità”. Degli 83 interventi totali, 48 sono in fase esecutiva e altri 23 in fase di aggiudicazione: “un ottimo risultato, frutto anche del lavoro di accompagnamento e supporto degli uffici della Città metropolitana nei confronti dei Comuni coinvolti”. Al momento si registrano alcune limitate criticità su una dozzina di interventi per le quali Città metropolitana di Torino ha chiesto al Ministero dell’Interno una proroga al 30 settembre della milestone in scadenza a fine luglio: ci sono ottime possibilità che la proroga venga concessa. Pesano in questi casi soprattutto le difficoltà legate al caro materiali, che hanno portato alcune gare – per lo più appalti integrati – ad andare deserte.

Anche i PINQUA sono ricompresi nella missione 5 per un totale di poco meno di 30 milioni di euro e sono suddivisi in: Ricami Urbani per un finanziamento di 14.842.622,58 che riguarda Borgaro Torinese, Collegno e Grugliasco, il Consorzio Intercomunale Torinese (CIT) e l’Agenzia Territoriale per la Casa (ATC), per un totale di 5 soggetti attuatori. Su un totale di 15 interventi, sono state avviate 4 procedure di appalto e tutti gli interventi hanno raggiunto almeno un livello di progettazione. “Residenza-resilienza per un finanziamento PNRR di  14.920.000 euro che riguarda Beinasco, Chieri, La Loggia, Moncalieri, Nichelino, Piobesi Torinese, l’ente Parco Po Piemontese, l’Agenzia Territoriale per la Casa (ATC) per un totale di 8 soggetti attuatori. Su un totale di 35 interventi, sono state avviate 8 procedure di appalto, di cui 4 aggiudicate. Quindi, dei 50 interventi previsti, 40 sono ancora in fase di progettazione; in questo caso, l’elemento maggiormente problematico è stato rappresentato dal cambio di regole in corsa che ha costretto gli uffici di Città metropolitana ad un lungo lavoro di rimodulazione con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Anche in questo caso sono state richieste alcune proroghe della milestone in scadenza a ottobre, senza le quali sarà difficilissimo portare a realizzazione interventi che avrebbero enormi benefici per il territorio-

 




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