Anche Raspini aderisce a M’illumino di meno 2023 e prosegue il proprio cammino nel nome della sostenibilità

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Anche Raspini S.p.A. aderisce a M’illumino di Meno,  la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, promossa e organizzata dal 2005 da Rai Radio2 con il programma Caterpillar, per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse.

La storica aziende di salumi con sede a Scalenghe (TO)  ha da tempo intrapreso un cammino per diventare azienda a zero impatto ambientale e  intende sensibilizzare i propri dipendenti e la sua community on-line, lanciando il messaggio che ciascuno di noi può e deve fare qualcosa per il benessere del Pianeta: scegliere la bici anziché l’auto, passare alle rinnovabili, piantare alberi, eliminare lo spreco alimentare e riciclare correttamente.  Il cambiamento delle abitudini e l’attenzione, anche nei piccoli gesti, è diventata oramai una necessità di sopravvivenza, oltre che una possibilità per sviluppare una comunità sociale più sostenibile.

Ma questa non è l’unica iniziativa aziendale: sui tetti dello stabilimento è già esistente e funzionante un impianto fotovoltaico, oltre a un impianto di cogenerazione da 1.500 kW. Nel 2023 l’attuale fotovoltaico sarà  ampliato con un nuovo impianto da 500 kWp. Così come è in funzione un’accurata gestione dell’acqua usata per il processo produttivo, che viene re-immessa a monte del puto di prelievo e successivamente depurata.

Per quanto riguarda il consumo e la produzione responsabile, Raspini ha sottoscritto il patto contro lo spreco con Too Good To Go: In un anno, attraverso l’app creata da Too Good To Go e alla collaborazione con 25 partner, tra aziende, terzo settore e organizzazioni dei consumatori, sono state salvati e utilizzati 212.000 prodotti, sono state immesse in commercio 10 milioni di confezioni con Etichetta Consapevole e 1.5 milioni di consumatori sono stati raggiunti e sensibilizzati.

Raspini S.p.A. è inoltre tra i primi firmatari del Patto con il mare. Per la terra”. Un patto proposto dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo a cui l’azienda ha aderito come Partner Strategico dell’Ateneo. Il documento è ampio e articolato: evidenzia e sensibilizza sull’importanza del mare come parte preponderante del “sistema Terra”, come fonte di energia rinnovabile, come risposta alla domanda di cibo, ma anche come possibilità di acqua per l’agricoltura del futuro. E punta il focus su diverse criticità portate proprio dalle nostre cattive abitudini, è chiaro oramai che gli effetti dell’inquinamento e l’impatto dei rifiuti scaricati in mare, hanno ripercussioni negative su tutto l’ecosistema naturale e la rigenerazione del mare è l’unico futuro possibile.

Ed è proprio per agire attivamente sulla questione degli imballi sostenibili che Raspini ha lanciato sul mercato Riccafetta, la linea di affettati confezionata in vaschetta in monomateriale PET, materiale che permette di mantenere la plastica un circolo chiuso e virtuoso di uso e recupero, evitando l’immissione di nuova plastica nell’ambiente: una soluzione rispettosa per il Pianeta che garantisce al contempo sicurezza e stabilità del prodotto. Con più di 50 milioni di vaschette prodotte all’anno, Raspini è marchio leader nel mercato dei pre-affettati, l’utilizzo del PET diventa quindi una scelta di grande responsabilità. Nel corso del 2023 sarà inoltre messo in commercio il prosciutto cotto anatomico confezionato in un involucro in leggero materiale plastico, studiato ad hoc: questo tipo di confezionamento consentirà di abolire l’alluminio e diminuire il peso degli imballi.

 




 

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