Inaugurata la panchina lilla al “Bobbio” di Carignano nella Giornata di sensibilizzazione sui disturbi alimentari

panchina lilla bobbio

Un fiocchetto lilla per ogni persona che sta combattendo una battaglia invisibile contro se stessa, contro un numero, una cifra sempre più piccola. 15 marzo 2023, l’Italia si colora di lilla per la XII giornata nazionale sui disturbi del comportamento alimentare (DCA); anche l’Istituto d’istruzione superiore “Norberto Bobbio” di Carignano ha deciso di partecipare e, grazie al contributo offerto dall’Amministrazione comunale,  ha inaugurato la sua panchina lilla presso il cortile del Liceo.

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L’iniziativa è nata con il Progetto EAT sostenuto dalla professoressa e dietista Chiara Battezzato e dalla dottoressa Marinella Balocco, psicoterapista e specializzata nei casi di disturbo alimentare. Il termine “EAT” riassume in tre parole le basi del programma: Emozione, Alimentazione e Trasformazione. Si vuole, infatti, educare, formare e sensibilizzare i giovani adulti al corretto comportamento da tenere verso gli altri,, ponendo grande attenzione al giudizio non richiesto che siamo soliti dare. Senza permesso ci sentiamo autorizzati a commentare o scherzare su ciò che vediamo nelle altre persone, ignari di quello che potremmo suscitare in loro con queste semplici parole. Un accento su un’insicurezza può essere causa di forti emozioni in grado di controllare e possedere psicologicamente una persona, imponendole una visione distorta di se stessa e generandole un’ossessione verso un numero; quella persona si priva di ciò che la sua natura richiede e lo trasforma in una paura. Inoltre, un altro punto centrale della tematica è il rapporto con i social e i canoni che esso crea. Purtroppo, oggi sono molti i giovani che vengono influenzati dal mondo dell’online, persuasi dalla finzione e allontanati dalla realtà. Tentano in tutti i modi di far loro qualcosa che non esiste, diventando così schiavi della loro stessa ammirazione. Per di più, come ci ricorda la professoressa Battezzato, negli ultimi anni i casi di disturbi alimentari sono diventati sempre più comuni tra i ragazzi in fase adolescenziale, aumentando e arrivando oggi a interessare tre milioni di persone. Recenti ricerche hanno confermato che una delle cause di questo picco esponenziale è il periodo di confinamento sociale dovuto dalla pandemia del Covid-19. Le origini di un disturbo alimentare sono molteplici e varie, possono scaturire grazie a un’influenza sbagliata, come detto precedentemente, ma anche da fattori esterni, come difficili situazioni familiari o anche solo un rigido e controllato ambiente sportivo. Tutti questi punti compongono il quadro riflessivo proposto dalla Battezzato e dalla Balocco alle classi quinte dell’Istituto alberghiero di Carignano nel progetto EAT. Quest’ultimo, in particolare, si sviluppa in tre fasi: la prima prevede la compilazione di un diario alimentare; la seconda, invece, si concentra sulla visione del film “Fino all’osso” e su una sua discussione da parte dei ragazzi; la terza ed ultima parte, infine, riguarda un incontro di due ore con la dottoressa Balocco, in cui si è cercato di trasmettere agli studenti una maggiore consapevolezza dell’argomento, attraverso un attento utilizzo di tutti e cinque i sensi nel campo alimentare. Proprio per il percorso che hanno tenuto questi studenti, gli è stato chiesto di partecipare all’inaugurazione della panchina con l’obiettivo di diffondere sostegno reciproco tra gli stessi ragazzi e i docenti, poiché un disturbo alimentare non è un “capriccio”, come molti pensano. Questo lo conferma la storia di Giulia Tavilla, affetta da bulimia nervosa, che proprio il 15 marzo del 2012 è scomparsa. In onore e in ricordo della figlia, il padre Stefano ha dato vita a questa giornata con l’obiettivo di ridurre ed evitare l’indifferenza delle persone davanti a queste problematiche. Simbolo di questa giornata sono la targa fissata sulla panchina in memoria di questa e tante altre testimonianze e i dolci a forma di fiocco e di colore lilla, cucinati e serviti direttamente dai ragazzi dell’Alberghiero e dalla professoressa Lupo, coordinatrice del corso di pasticceria. All’inaugurazione hanno partecipato anche il sindaco di Carignano Giorgio Albertino, la preside dell’Istituto  Claudia Torta, la presidente del Consiglio di Istituto Michaela Scarino e molti altri docenti di alimentazione. Tutti si sono recati il 15 marzo  alle ore 11 nel cortile della scuola per gridare: “Il peso non è un metro di giudizio!”.

Marta Aimone

Classe Quarta A – Lice scientifico

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La panchina nel parco del Liceo “Norberto Bobbio” di Carignano

 




 

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