In Cammino, sulla via Francigena – Una mostra a Palazzo Madama e un progetto di turismo accessibile e inclusivo per il Piemonte
Scoprire, passo dopo passo, un patrimonio di bellezza, architettura, culture, religioni e comunità, percorrendo le antiche vie di fede del Piemonte in modo sempre più sostenibile, attraverso percorsi di turismo accessibile e inclusivo. Vanno in questa direzione i due ambiziosi progetti presentati oggi nella Corte Medievale di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino: la mostra “In cammino. La porta di Torino: itinerari sindonici sulla Via Francigena” e “Via Francigena for all”.
All’evento hanno partecipato gli assessori regionali alla Cultura, Turismo, Commercio Vittoria Poggio, e al Lavoro, Istruzione e Formazione Elena Chiorino, Lodovico Passerin d’Entrèves, presidente della Fondazione Carlo Acutis, Adriana Acutis, vicepresidente della Fondazione Carlo Acutis, Massimo Broccio, presidente della Fondazione Torino Musei e Giovanni Carlo Federico Villa, curatore della mostra.
Dai sette Sacri Monti, che in questi giorni festeggiano i vent’anni dell’inserimento nei beni Patrimonio UNESCO, alla Via Francigena e agli itinerari sindonici, del Romanico o ebraici e fino al Cammino di Don Bosco, il Piemonte è ricco di testimonianze devozionali strettamente intrecciate con i territori e la loro storia: una suggestione capace di costruire da una visione strategica una narrazione culturale e turistica di grande fascino, soprattutto se affiancata ai valori irrinunciabili di sostenibilità, accessibilità e inclusione.
La mostra “In cammino. La porta di Torino: itinerari sindonici sulla Via Francigena” a Palazzo Madama (piazza Castello- www.palazzomadamatorino.it – fino al 10 ottobre; ogni giovedì ingresso gratuito per tutti i visitatori) , promossa dalla Fondazione Carlo Acutis e realizzata dalla stessa con Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, in collaborazione con la Regione Piemonte, si propone di offrire al pubblico un’esperienza coinvolgente e interattiva, permettendo di scoprire la bellezza e la ricchezza dei luoghi attraversati dalla Via Francigena con particolare attenzione ai cammini sindonici del Piemonte, sensibilizzandolo sul tema del pellegrinaggio, della spiritualità e della natura e mettendo in risalto la centralità storica e contemporanea di Torino e del Piemonte, casa della Sacra Sindone e accesso principale alla Penisola lungo il pellegrinaggio francigeno.
Alla riflessione sul tema del pellegrino – colui che si muove per la salvezza materiale, del corpo e dello spirito – e del viaggio nella regione dei Santi di Carità (da san Giovanni Bosco a san Giuseppe Cafasso a san Giuseppe Benedetto Cottolengo ai beati Piergiorgio Frassati e Carlo Acutis), la mostra accosta una serie di incontri con l’anima della regione, tramite un approfondimento visivo dedicato ai suoi temi fondanti. Evidenzia, in particolare, le tracce di devozione alla Sindone lungo percorsi che si intrecciano con i cammini della Via Francigena, segni esterni di pellegrinaggi che fanno di Torino un faro per il mondo intero.
L’esposizione è strutturata in quattro sezioni, ognuna connessa a un tema specifico. Nella prima sono presentate sedici illustrazioni originali, realizzate da giovani artisti italiani ormai riconosciuti a livello internazionale. Una serie di opere che si ispirano ai concetti del pellegrinaggio, della spiritualità, della Sindone, dei cammini, dei Santi di Carità ma anche di quelli che sono gli aspetti morfologici essenziali del Piemonte – dalla montagna all’acqua e alla pianura – e del rapporto tra uomo, natura e cibo. Nella seconda sezione sono accolti tutta una serie di materiali video appositamente realizzati a illustrare la Via Francigena e gli itinerari sindonici, permettendo ai visitatori di immergersi nei paesaggi dei luoghi attraversati. Nella terza sezione, una grande mappa interattiva evidenzia i cammini del progetto “Via Francigena for all” e i cammini sindonici illustrati nel libro di Sisto Giriodi “Le altre Sindoni”. La mappa è affiancata da fotografie delle decine di sindoni affrescate sulle pareti esterne di edifici collocati lungo i cammini del Piemonte: opere poco conosciute anche da molti piemontesi, nonostante costituiscano un singolare caso di devozione popolare, un ciclo d’arte lungo tre secoli. La quarta sezione è dedicata all’esposizione dell’installazione Vado e vengo ideata dall’artista torinese Carlo Gloria, una provocazione artistica sul tema del cammino, del pellegrinaggio. Richiama la condizione dell’umanità e quindi del visitatore stesso che si trova a essere coinvolto non solo come spettatore, ma come attore.
l progetto Via Francigena for All è il frutto di un bando ministeriale da 1,6 milioni di euro, nato con l’obiettivo di rendere maggiormente accessibile e inclusivo per le persone con disabilità uno dei più storici cammini piemontesi, in particolare sui tratti dell’itinerario Canavesano e Valle Susa e territori limitrofi.
Capofila è la Regione Piemonte, attraverso la Direzione regionale Coordinamento Politiche e Fondi Europei – Turismo e Sport, con i partner di progetto Agenzia di promozione e di accoglienza turistica locale Turismo Torino e Provincia e Regione Ecclesiastica Piemonte con la Consulta Regionale per i beni ecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta e il supporto di Visit Piemonte. Sono coinvolti nella realizzazione progettuale enti ed associazioni che fanno parte del tavolo regionale per il Turismo Accessibile, in particolare Unione Italiana Ciechi e Unione Italiana Sordi e Strutture regionali degli Assessorati con deleghe alle politiche sociali e lavoro; a cui si aggiungono Agenzia Piemonte Lavoro, Club Alpino Italiano – Montagna Terapia, Amministrazioni locali.
Formazione per gli operatori turistici, mappatura degli itinerari per valutarne l’accessibilità, realizzazione di pannelli multisensoriali, acquisto di ausili per le attività di accompagnamento e montagna terapia, attivazione di tirocini extracurricolari per disabili, sono alcune delle attività in corso di realizzazione.
Nei prossimi mesi il Centro Regionale Autismo Piemonte dell’ASL Città di Torino si occuperà di sviluppare l’iniziativa “Francigena in blu”, che prevede la valutazione della fruibilità dei percorsi della Via Francigena e dei loro contesti turistici da parte di persone adulte affette da autismo.
Una sinergia vedrà anche Via Francigena for all affiancarsi al progetto Chiese a Porte Aperte, il sistema unico in Italia di prenotazione, apertura e narrazione automatizzata di luoghi culturali tramite smartphone e QR Code, ideato dalla Consulta per i Beni Culturali Ecclesiastici del Piemonte e della Valle d’Aosta, con il sostegno del main partner Fondazione CRT. Grazie a questa collaborazione, verranno resi fruibili 20 luoghi culturali lungo il cammino, 365 giorni l’anno, ponendo attenzione al miglioramento dell’accessibilità per tutti, fisica – dove si potrà – e cognitiva.
“La via Francigena è una delle bellezze del nostro territorio di cui rappresenta un pezzo di storia oltreché un patrimonio ambientale, culturale e religioso – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – Valorizzarla all’interno di una mostra e di un percorso espositivo rappresenta sicuramente una preziosa occasione per raccontare e far conoscere sempre meglio questo itinerario che, nei millenni, ha portato in Piemonte pellegrini e devoti ma anche appassionati di passeggiate e outdoor”.
“Il Piemonte crede nel turismo religioso e lo sta valorizzando in modo da renderlo anche più accessibile attraverso il progetto “Via Francigena For All” che amplia la cultura dell’accoglienza rivolta alle persone in difficoltà – sottolinea l’Assessore al Turismo e Cultura Vittoria Poggio – Una volta completato il piano dei lavori la via Francigena For All potrà diventare la più importante infrastruttura di welfare culturale fruibile universalmente del Piemonte”.
“Questo progetto rende accessibile alle persone con disabilità un patrimonio di storia e spiritualità che è impresso nel dna della Val di Susa e del Canavese – dichiara l’assessore alla Disabilità Maurizio Marrone – La via Francigena rappresenterà un modello positivo di come le politiche possano essere un’opportunità di arricchimento di un territorio, rilanciando un moderno turismo accessibile sull’antico cammino dei pellegrini”.
“La Regione, in collaborazione con le associazioni presenti al tavolo per il turismo accessibile, sta lavorando per costruire un sistema di accoglienza con cui far conoscere le tante eccellenze del Piemonte – afferma l’assessore al Lavoro, Istruzione e Formazione Elena Chiorino – Inoltre con il finanziamento messo a disposizione da un bando della Presidenza del Consiglio dei ministri, avremo l’opportunità di valorizzare l’offerta turistica e organizzare con maggiore efficacia dei servizi accessibili a tutti. Il progetto “Via Francigena for all” comprende un percorso di formazione per persone diversamente abili con l’attivazione di tirocini lavorativi. Ci saranno nuove opportunità che consentiranno la giusta valorizzazione delle attitudini di ciascuno e la pari dignità lavorativa”.
“Con la mostra promossa dalla Fondazione Carlo Acutis, si conferma la proficua collaborazione pubblico – privato per la valorizzazione del prezioso patrimonio piemontese – afferma Adriana Acutis, vicepresidente della Fondazione Carlo Acutis – come anche la capacità di Torino e del Piemonte di inserirsi nel contesto di un progetto più ampio valorizzando dei beni, presenti sul proprio territorio, di importante valenza internazionale. La Sacra Sindone, custodita a Torino dal 1578, è sicuramente uno di questi. Incarna e ispira i valori di carità che sono per il Piemonte una tradizione forte, vissuta, di cui i Santi di Carità sono esempio. Non è un caso che proprio in Piemonte trovi radici il progetto Via Francigena for all, per un turismo sostenibile e accessibile. Nell’ambito delle proprie attività, la Fondazione Carlo Acutis dal 2022 promuove progetti ispirati al potente messaggio trasmesso dal Sacro Lino. Iniziative che sono una risposta al senso di responsabilità di chi si trova nel luogo dove è custodito un bene che ha valore per l’umanità intera”.
“È con grande piacere che la Fondazione Torino Musei – dichiara il suo Presidente Massimo Broccio – ospita in Corte Medievale un percorso di conoscenza degli itinerari sindonici e della Via Francigena ovvero un progetto fondato sui temi cardine dell’inclusione e del territorio, centrali per il nostro piano strategico, e fisiologicamente connessi al luogo che accoglie una delle più significative immagini devozionali della Sacra Sindone, qui voluta dalla prima Madama Reale. Siamo grati al Ministero del Turismo, alla Regione Piemonte e alla Fondazione Acutis per la condivisione di questo progetto”.