Anziani e caldo estivo, rischio di disidratazione – I segnali d’allarme e i consigli degli specialisti

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“Caronte”, in questi giorni in cui la colonnina di mercurio cresce all’impazzata è importante ricordare quanto il super caldo possa diventare insidioso e pericoloso soprattutto per gli anziani e le persone fragili. La prima cosa da fare è prestare attenzione ad alcuni segnali che possono alzare il livello di rischio per la salute. A parlarne sono gli esperti di Orpea Italia, divisione italiana del Gruppo Orpea, attore mondiale nel settore delle Residenze per Anziani e delle Case di Cura Riabilitative. Dai medici delle rsa torinesi arriva una piccola guida dedicata a famigliari di anziani, caregiver e a tutti coloro che, superata una certa età, si trovano ad affrontare l’estate soli (o parzialmente soli) nelle proprie abitazioni, senza il supporto e la consulenza di personale medico ed infermieristico.

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Alessandra Rosselli

“Se per molti l’estate è un periodo di relax e svago, il caldo estivo rappresenta invece uno dei rischi più insidiosi per gli anziani e i soggetti con patologie – dichiara la dottoressa Alessandra Rosselli, referente medico del Gruppo con sede a San Maurizio Canavese che gestisce le rsa Richelmy di Torino, Consolata di Grugliasco e Casa Mia di Borgaro  – Il pericolo maggiore si verifica quando si registrano temperature molto elevate, diurne e notturne, protratte per un tempo superiore alle 48 ore, in combinazione a un livello elevato di umidità. Sono maggiormente esposti i soggetti più fragili, quelli scarsamente autonomi e/o con patologie che richiedono l’assunzione di diversi tipi di farmaci. È molto importante monitorare costantemente la pressione e la diuresi: gli anziani sono individui particolarmente delicati dal punto di vista delle funzioni renali. Bisogna in tutti i modi prevenire la disidratazione. Anche la pressione può abbassarsi troppo e c’è il rischio dello scompenso cardiocircolatorio”.

SINTOMI DA DISIDRATAZIONE LIEVE: secchezza delle mucose di bocca e occhi; colore scuro delle urine; crampi muscolari; mal di testa; stanchezza, affaticamento, malessere generale; sonnolenza e irritabilità.

SINTOMI DA DISIDRATAZIONE GRAVE: bassa pressione sanguigna; crampi muscolari severi; aumentato battito cardiaco; difficoltà di movimento; confusione e disorientamento; svenimenti; mancanza di sudorazione anche se la temperatura è elevata; diarrea e vomito che durano più di 24 ore.

LE 8 REGOLE DA TENERE A MENTE PER SUPERARE CON SUCCESSO IL CALDO ESTIVO:. Attenzione alla disidratazione. Ricordarsi di introdurre liquidi nell’organismo: bere acqua, bevande fresche e consumare cibi liquidi o ricchi di acqua. Già in condizioni normali le persone di una certa età tendono a bere poco, la sudorazione estiva e le alte temperature “sequestrano” liquidi importanti con conseguenti pericolose infezioni per l’apparato urinario ma anche disturbi come stipsi, piaghe da decubito e cali pressorii connessi alla scarsa idratazioni. – Riprogrammare il dosaggio delle medicine con il consulto del proprio medico curanteSpesso il corredo farmacologico in estate va ridotto perché, bevendo meno, alcune molecole aumentano la loro concentrazione e quindi i loro effetti (ansiolitici, ipnoinducenti, etc.) con conseguenti cadute e pericoli per l’anziano. – Monitorare spesso la pressione. Questo per comprendere se occorra adeguare la terapia anti-ipertensiva: col caldo la pressione arteriosa si abbassa per tutti noi e nell’anziano provoca capogiri pericolosi. Frutta e verdura ad ogni pasto. Nei limiti del possibile e quando il paziente non abbia problemi di masticazione è importante servire frutta  e verdura possibilmente cruda e sminuzzata bene per favorire il funzionamento intestinale: le fibre di questi alimenti contengono cellulosa efficace nel stimolare la peristalsi intestinale e quindi la regolarità intestinale. Inoltre sono fondamentali perché i sali minerali in essi contenuti sono preziosi per l’equilibrio elettrolitico del nostro corpo.. Ridurre quando si può la quantità di carne rossa, salumi e intingoli vari poco adatti alla stagione. Evitare l’eccessiva sedentarietà. È buona pratica, nonostante il caldo, l’uscita per una passeggiata nelle ore meno afose della giornata. La deambulazione stimola l’appetito e la sete e favorisce un maggior collegamento tra i neuroni.- Svolgere esercizi semplici di mobilitazione muscolare e articolare in base alle proprie condizioni di salute ed autonomia. Il vestiario può alleviare la canicola. Abiti in tessuti leggeri e traspiranti sono da raccomandarsi in abbinamento ad un copricapo leggero per le uscite. Evitare gli sbalzi termici. L’areazione e/o l’uso dell’aria condizionata possono portare sollievo se usate con buon senso e praticità, senza causare grandi sbalzi di temperatura deleteri per chiunque: se la temperatura esterna è 35° non è corretto climatizzare una stanza a 21°.

 

 




 

 

 

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