“Il fenomeno della quintessenza” porta i cieli del pittore Antonio Carena a Palazzo Lomellini dall’1 settembre al 29 ottobre

Antonio Carena è il “ladro di nuvole”, come lui stesso amava definirsi, che imprigionava e rappresentava porzioni di cielo attraverso la sua arte. In occasione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, Palazzo Lomellini (piazza Sant’Agostino 17 –  www.palazzolomellini.com) ospita dal 1° settembre al 29 ottobre la sua prima retrospettiva dopo la  morte. Organizzata dalla Casa Museo di Rivoli, in collaborazione con la Città di Carmagnola, la mostra curata da Nicolò Balocco, nipote dall’artista, ha come obiettivo quello di raccontare la storia del pittore rivolese, esplorando le diverse fasi della sua carriera artistica.

Le cinquanta opere esposte in “Antonio Carena, il fenomeno della quintessenza- Retrospettiva  1946-2009” coprono infatti un ampio spettro temporale. Si parte dai primi anni accademici presso la scuola di Enrico Paulucci, alla prima mostra personale del 1955, curata da Albino Galvano, che ha segnato un importante momento di riconoscimento per l’artista. Successivamente si esplora l’incontro con il critico Tapiè e le sue opere informali che lo portano ad essere selezionato per la mostra “Arte Nuova” al Circolo dei Lettori di Torino, insieme ad altri 71 artisti internazionali. Un approfondimento sarà dedicato alla sua amicizia con Lucio Fontana e ai suoi famosi cieli sparsi in tutta Europa, incluso l’uso creativo di una Fiat 500 come tela ambulante, nonché i suoi murales e l’happening del 1971 con i Cartelli Bianchi, in collaborazione con la Galleria Il Fauno.

Antonio Carena è noto per la sua affinità con l’elemento del cielo e per la sua capacità di catturare l’essenza delle nuvole nelle sue opere. Una delle sue citazioni più famose “Tra me e il cielo la distanza la decido io”, esprime la sua volontà di stabilire una connessione personale e creativa con il cielo, come se potesse decidere autonomamente la distanza e la relazione tra sé stesso e l’infinito sopra di lui.

L’inaugurazione di venerdì 1 settembre alle ore 18, giorno di apertura della Fiera Nazionale del Peperone, sarà un momento di celebrazione dell’arte e della memoria dell’artista.

Orari di apertura mostra:: 1-10 settembre; dal lunedì al venerdì 20.30-23; sabato e domenica 15.30-18.30 e 20.30-23: 11 settembre/29 ottobre giovedì, venerdì e sabato 15.30-18.30; domenica 10.30-12.30 e 15.30-18.30. Ingresso libero.

 




 

 

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