Torna Art Site Fest, la rassegna dedicata ai linguaggi della contemporaneità in dialogo con i luoghi della storia e dell’impresa – Tra Torino, Govone e Alessandria si riflette sull’ambiente

art site fest

Elizabeth Aro, Labyrinth (foto Donatello Lorenzo)

Dedicata alle arti visive, alla narrazione e alle nuove scritture, Art Site Fest quest’anno giunge alla IX edizione: per  il 2023 la rassegna  si propone, dal 19 settembre al 18 dicembre  (www.artsitefest.it),  come uno spazio dedicato alla riflessione sul tema dell’ambiente, del cambiamento climatico, sul senso stesso del fare arte in un mondo che chiede nuove e più efficaci chiavi di interpretazione.
Arne Næss, fondatore del pensiero ecologico profondo, avverte che ogni nostra azione ha effetto su tutto: “Everything hangs together”. Ed è proprio attraverso il suo messaggio che Art Site Fest rivolge un invito ad artisti, scrittori, performer, studiosi per una riflessione sulla sostenibilità dell’atto creativo, sul valore della pratica artistica, sulla permanenza e la durata dell’opera, sul
ruolo dell’autore nei processi di cambiamento e di riconciliazione, sociale e ambientale.
“Se come dice Arne Næss, Everything hangs together, allora anche le arti, la scrittura, la parola, sono determinanti nel costruire un futuro più sostenibile, sano, equo. Anzi, proprio la creatività espressa dalle giovani generazioni, può aiutarci a immaginare un mondo possibile. Una più attenta consapevolezza è urgente e necessaria –  dichiara Domenico Maria Papa, ideatore e direttore artistico di Art Site Fest – Ed è importante partire da un più profondo dibattito culturale.”
Un fitto calendario di performance, incontri e mostre, in diverse sedi tra Torino, Govone e Alessandria dal 19 settembre al 18 dicembre  propone un affascinante percorso multidisciplinare: installazioni d’arte site specific, incontri, reading, performance, trovano
collocazione in dimore storiche, musei, musei, spazi verdi, chiese.
“Sosteniamo con grande piacere questa nona edizione della manifestazione di Art Site Fest, supportando così la cultura, importante motore di crescita per il Paese. – commenta Virginia Antonini, direttore Sostenibilità e Comunicazione Istituzionale di Reale Group – L’opera esposta nel cortile di Palazzo Biandrate è inserita nella suggestiva rassegna culturale del nostro Museo Storico, realizzata grazie alle partnership e ai legami instaurati nel corso degli anni con molteplici realtà del territorio”.
Il Museo Storico Reale Mutua, oltre ad ospitare la conferenza stampa di presentazione del Festival, ospita l’installazione site specific di Elizabeth Aro, Labyrinth, introdotta dalla lettura di Figure infinite, racconto della scrittrice argentina Mariana Travacio, a cura di Eleni Molos.
Al Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti”, un intervento di Marco Cordero accompagna il visitatore alla scoperta di una collezione storica straordinaria, attraverso il linguaggio contemporaneo del suo lavoro, così come la terrazza del Museo Nazionale della Montagna ospita una riflessione sul Po e sull’esaurimento delle risorse naturali di Cosimo Veneziano.
A Govone, nel parco del Castello, l’artista iraniana Bahar Heydarzade propone una riflessione sul rapporto tra natura e cultura, rimandando alla lettura della “Lingua degli uccelli”, classico della letteratura Sufi. Nella chiesa dello Spirito Santo, Giulia Nelli presenta l’installazione site specific “Riverberi di luce. All’ombra del silenzio”, una riflessione sul senso della permanenza e della
fragilità dell’opera.
Un intervento site specific e una project-room, è quello di Alice Zanin presso le Sale d’arte di Alessandria, Graal, che lega il tema della natura alla ricerca di un oggetto mistico e irraggiungibile.
All’Archivio di Stato di Torino, Art Site Fest omaggia la figura di Guido Ceronetti, presentando in una mostra allestita per le sale juvarriane, materiali tratti o pensati per i suoi spettacoli. “Consolare l’universo” vuole essere un invito a riscoprire la figura dello scrittore torinese, a partire dalla sua riflessione, non di rado pessimista, sulla natura e sul rapporto dell’uomo con l’universo.
L’Area Archeologica di Nuvola Lavazza, anche quest’anno ospita Art Site Fest con un progetto di Stefano Cagol che propone la sua ricerca avviata già da anni in collaborazione con il Muse di Trento, sul tema dell’Antropecene.
Agli eventi espositivi si lega un ciclo di incontri, in collaborazione con Aboca Edizioni, sui temi della natura, delle piante, dell’alimentazione. Agli incontri, ospitati presso il Museo Lavazza, partecipano: Mauro Garofalo, Stefano Cagol, Massimo Bernardi, Franco Faggiani, Stefano Allievi, Paolo Vineis, Marco Aime, Telmo Pievani.
Il programma degli eventi, tra scrittura, reading e teatro, si completa con incontri e letture, tenute da Eleni Molos, Toni Mazzara, Elena Serra, presso il Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti”, il Museo Nazionale della Montagna, le Sale d’Arte di Alessandria, Cubo Teatro, il Teatro Juvarra, per il ciclo “Fare storie, Fare mondi”, quest’anno alla seconda edizione.

Art Site Fest è realizzato dall’Associazione Phanes con il patrocinio del Comune di Torino, del Comune di Alessandria, del Comune di Govone; il sostegno di Fondazione CRT, Fondazione CR Alessandria, Reale Mutua, Teca Edizioni; in collaborazione con: Archivio di Stato di Torino, Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti”, Museo Nazionale della Montagna, Teatro Stabile di
Torino, Museo Lavazza, Museo Storico Reale Mutua, Aboca Edizioni, Marzotto Interiors, Redaelli, Sperandri, Web Audio, Cr Design, Azienda Speciale Multiservizi di Alessandria; con le associazioni Associazione Govone Residenza Reale, Associazione Aquilegia per Guido Ceronetti, Associazione Storie di Piazza aps, Associazione Fili di Rame.

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Labyinth, Museo Reale Mutua

Patrizia Veglione




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