Con trentamila sesterzi in terra cruda il Munlab porta un po’ di suolo italiano all’esposizione internazionale del Qatar

munlab qatar

Un po’ di suolo italiano in Qatar: lo ha portato il  Munlab Ecomuseo dell’Argilla,  presente alla prima Esposizione Internazionale di Orticoltura di Categoria A1 – Doha Expo 2023,  da ottobre 2023 a marzo 2024.

Al Padiglione Italia, infatti, i visitatori potranno avere in dono un sesterzio in terra cruda realizzato in trentamila esemplari  all’ecomuseo di Cambiano.

La moneta, che trae ispirazione dal sestertius romano e che riporta impressa la carta geografica dell’Italia, è realizzata in terra cruda perché questa, a differenza della terracotta, può tornare ad essere terreno fertile semplicemente innaffiandola. Il sesterzio è pertanto il simbolo del suolo fertile italiano al Doha Expo 2023, dedicato ai temi dell’orticoltura e dello sviluppo sostenibile, e de “Il giardino del Futuro” del Padiglione Italia.

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Le monete realizzate dal Munlab artigianalmente, con la preparazione delle lastre di argilla, lo stampaggio, il taglio, l’essicazione e il confezionamento, dal team dei quindici artigiani, messo in campo dall’ecomuseo.

Anche la confezione ha una forte valenza simbolica, ecologica e una fattura del tutto artigianale: i sesterzi sono infatti confezionati in piccole buste di carta, timbrate singolarmente a mano, con le istruzioni, l’immagine della moneta e un codice QR del profilo social “italyinqatar”.

Il sestertius nasce da un progetto di MOTOElastico, il cui team è composto da Simone Carena, Marco Bruno, Minji Kim, Giulia Nespoli, Jihye Shin, Felice & Forte & Fermo Carena.

Gli artigiani e i partecipanti a vario titolo coinvolti dal Munlab in questa impegnativa produzione sono Elena Carena, Sara Bazzano, Luca Ferrandi, Rosa Pigola, Giorgio & Riccardo Pezzana, Giuliana Forneris, Jacopo Bernatti, Martina Galanti, Chiara Costa, Vito Di Martino, Simone Schio, Emanuele & Federico Gilardi, grazie all’eredità e agli insegnamenti di Cesario Carena.

 

 

 




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