Ciao Cristina – Il saluto dei colleghi della Scuola Secondaria di primo grado di Carignano

cristina mosso

Ciao Cristina

Il 13 dicembre è giunta nella nostra scuola una notizia molto triste: ci hanno comunicato che era venuta a mancare una nostra cara collega, Cristina Mosso. Lei ha lavorato nel nostro Istituto per più di vent’anni, quindi ha creato un legame forte con molti colleghi, sia con i più “anziani”, ma sicuramente anche con i più giovani e con i nuovi arrivati, con i collaboratori, con il personale della Segreteria e con la Dirigente, insomma con tutti, grazie alla sua simpatia e all’approccio diretto e sincero che aveva con le persone.

Cristina era una docente di Lettere, amava molto le materie che insegnava, in particolare la Storia e l’Educazione Civica, che trasmetteva agli alunni con passione e originalità, partendo sempre da esempi concreti vicini ai ragazzi.

Negli anni ha ricoperto diversi incarichi all’interno della Scuola portando il suo contributo attivo; ha dato molta importanza al legame della Scuola con il territorio. Ha partecipato alle varie riunioni dell’Istituto con professionalità, interesse, ma sempre con ironia: con le sue battute riusciva a sdrammatizzare anche i momenti più impegnativi. Negli anni in cui stava meglio, ha aderito alle uscite della classe, anche a quelle di più giorni, portando molta allegria e leggerezza. Si è sempre avvicinata alle varie novità didattiche e metodologiche con grande apertura.

Per alcuni docenti più giovani è stata tutor o comunque un punto di riferimento importante per la sua determinazione e per il suo metodo di insegnamento coinvolgente; ai colleghi di vecchia data ha regalato delle belle occasioni di confronto: lei era una persona molto decisa e diretta, esprimeva spesso il suo punto di vista e il suo pensiero senza filtri, senza giri di parole, con molta sincerità, ma anche con rispetto per l’interlocutore. La ricordano con affetto anche i colleghi che negli ultimi anni, per vari motivi, non hanno più lavorato nell’Istituto, ma che in precedenza hanno condiviso con lei delle esperienze significative.

Siamo certi che se adesso potesse leggere queste poche righe, Cristina riderebbe sotto i baffi, divertita da questo breve momento sotto i riflettori, lei, sempre così discreta e poco plateale nei suoi gesti e nelle sue parole.

Per noi colleghi è difficile convivere con la sua mancanza, non tanto con la sua assenza fisica, che purtroppo ci siamo ritrovati ad affrontare più volte in questi anni a causa della sua malattia e a cui ci siamo forzatamente dovuti abituare, quanto con l’idea della sua scomparsa definitiva.

Abbiamo sempre sperato in cuor nostro che sarebbe rientrata presto e che avrebbe ripreso le sue classi, i suoi ragazzi, che la amavano incondizionatamente, come hanno dimostrato il giorno del suo funerale.

Una perdita del genere è una sconfitta per tutti noi, difficile da quantificare e razionalizzare.

Ad accompagnarci adesso, nel nostro percorso, rimane il suo ricordo indelebile e l’esempio di una donna forte e combattiva, tenace e caparbia, con le idee chiare e con i gesti ancora più eloquenti; una donna, senza retorica, da prendere come ispirazione. Una persona che, nonostante le sue difficoltà, ha scelto di mettersi in gioco ed essere presente fino all’ultimo.

Ci piace ricordarla come l’abbiamo vista le ultime volte: a cavallo del suo banco a rotelle, mentre scorrazzava nei corridoi da un’aula all’altra con il suo indelebile sorriso e la immaginiamo a chiacchierare

tranquilla con la sua e nostra amatissima Silvia.

Ciao Cristina…

I colleghi della Scuola Secondaria di Primo Grado

Istituto Comprensivo di Carignano

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