Edge Art Space ha inaugurato da pochi giorni: una galleria sui generis nel cuore del Quadrilatero – La prima mostra è Spumes of Flowers di Eleonora Rinaldi

L’Edge Art Space ha da poco inaugurato in via della Consolata 17 C, nel cuore del quadrilatero torinese. Lo spazio è, nelle intenzioni dei suoi fondatori Margherita Artoni e Riccardo Fattore, una galleria sui generis: da un lato svolge un’attività espositiva attraverso una programmazione rivolta principalmente ad artisti emergenti in Italia e all’estero, dall’altro ospita una collezione di opere dinamica e aggiornata, con un’estetica coerente con la mostra proposta al momento, alimentata da opere provenienti da privati e supporters.

edge art space eleonora rinaldi
Con questo spirito la galleria collaborerà con diverse realtà, grazie a visite guidate rivolte a scuole ed enti di volontariato, uscendo così dal ruolo prettamente commerciale di una galleria per muoversi nell’ambito
sociale dell’educazione al bello e alla cultura.

Edge Art Space Eleonora Rinaldi

Eleonora Rinaldi, Dark perfumes

La mostra inaugurale è Spumes of Flowers della giovane pittrice Eleonora Rinaldi, ispirata dalla poesia di Arthur Rimbaud Le bateau ivre. Come il battello senza equipaggio di Rimbaud, Rinaldi si “perde” nella natura, scivolando sulla corrente, attraverso luoghi e sensazioni che si susseguono senza apparente relazione; ma se la natura del poeta era quella geografica e storica da lui conosciuta, seppur straniera come potevano esserlo al tempo gli Stati Uniti, quella di Rinaldi è costituita da fotografie ritagliate dai libri, da riviste o dal web. L’evasione dalla realtà della pittrice trova rifugio in un mondo in qualche modo filtrato, indiretto; il surrealismo visionario di Rimbaud si traduce in una pittura che dà luogo a immagini verosimili, ma distorte, aprendo così uno spiraglio su di un mondo interiore in tumulto. La stessa autrice ci racconta infatti: “Senza dubbio le immagini che costruisco sono narrative, quindi per me è molto importante che riescano a raccontare qualcosa, pur dissociandomi da ogni controllo o manipolazione cosciente del contenuto. Un quadro finito, da ultimo, è una rivelazione anche per me.”

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Eleonora Rinaldi, Tragic footlights

In galleria si potranno ammirare anche i disegni preparatori – a mio avviso favolosi – che precedono il momento in cui il colore prende il sopravvento e l’elemento cromatico indirizza l’immagine verso un’identità precisa, dichiaratamente ebbra, come il battello che ha suggestionato l’intero ciclo pittorico.
Il risultato è più vicino ai postimpressionisti, rispetto alla deriva surrealista di Rimbaud, e Rinaldi ci invita ad entrare nel suo mondo immaginifico, metamorfico e multiforme, abbinando alla stesura del colore su livelli, un costante lavoro di applicazione e rimozione, consentito dalla base in gesso e resina. Un gesto potente, ripetuto e necessario, attraverso il quale emerge anche l’autentico stupore dell’autrice stessa.

edge art space

Eleonora Rinaldi, Silver suns

La mostra sarà visitabile sino al 22 marzo. Edge Art Space, via della Consolata 17/C, Torino, dal mercoledì al
sabato 15.00 – 19.00. www.edgeartspace.com

Emanuela Bernascone

 

 




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