Tutti i Martiri di Pilone Virle da ricordare – I NOSTRI LETTORI CI SCRIVONO

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In concomitanza con la ricorrenza del 25 aprile mi è tornato in mente l’eccidio di Pilone Virle a Carignano, ove i tedeschi, a seguito dell’assassinio di un loro militare che si trovava nella “piola” dove ora c’è una birreria, hanno impiccato otto partigiani prelevati dalle carceri di Torino.

Dato che la rappresaglia prevedeva di giustiziare dieci italiani per ogni tedesco, non mi spiegavo perché ne avessero impiccati otto.

Mi è tornato in mente il racconto dei miei nonni i quali mi dicevano che i tedeschi, durante le operazioni di ricerca dei colpevoli (rastrellamento),  avevano ammazzato due civili carignanesi ed anch’essi sono rientrati nel conteggio, per cui ne hanno impiccati otto e non dieci.

I miei nonni mi avevano detto anche i nomi dei due civili ma io non li ricordo con precisione:

Mi pare che uno fosse tal signor Pejretti / Peiretti, in qualche modo parente con la signora Pejretti / Peiretti Giacinta (moglie del signor Massucco Bernardo, genitori dei fratelli  Massucco Bartolomeo, Giuseppe e Gian Carlo) e dell’altro non ricordo nulla.

Per gli “otto martiri” era stata apposta un lapide a pilone Virle, in corrispondenza del luogo dell’eccidio, poi eretto un monumento in largo Otto Martiri; agli stessi sono state intitolate vie in loro memoria.

Che io sappia non vi è nulla che ricordi i due civili che, con la loro morte, hanno salvato la vita ad altre due persone.

Mi pare improprio ricordare gli “otto” martiri perché i due civili non sono da meno.

A mio modesto avviso i martiri sono dieci e mi farebbe piacere che fossero anch’essi ricordati.

Lettera firmata




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