CARMAGNOLA – “Quello che mi manca per essere intera”, il 31 maggio l’ultimo aperilibro del Gruppo di Lettura

Ultimo appuntamento con l’Aperilibro prima dell’atteso festival letterario “Letti di Notte” (12-16 giugno a Carmagnola) e della pausa estiva, si concludono così cinque mesi di incontri con gli scrittori che hanno visto aumentare considerevolmente il pubblico di data in data, arrivando alla considerevole cifra di quasi cento spettatori a serata.
Giovedì 31 maggio a partire dalle ore 19.30 il Gruppo di Lettura di Carmagnola attende il pubblico alla Trattoria della Vigna (via San Francesco di Sales 188) per raccontare un libro molto coinvolgente.

Corpo incompiuto, difettoso, sbagliato. Bianca è questo: nata con una patologia congenita che le ha deformato le mani e i piedi, fino all’adolescenza ha trascorso molto tempo all’Istituto Gaslini di Genova, l’ospedale dei bambini, dove è stata sottoposta a innumerevoli interventi. I suoi ricordi d’infanzia hanno il colore del mare incorniciato dalle finestre della sala gessi e l’odore di cloroformio, collodio e patatine gommose. Adesso Bianca ha trent’anni e ha scelto di fare il medico, però il suo camice non è immacolato come quello dei dottori che l’hanno curata, è macchiato, stropicciato, non riflette il dolore come uno scudo ma lo assorbe. Le cicatrici che le ricamano la pelle le hanno marchiato l’anima, e anche l’amore appassionato di Cesare, che fa sentire Bianca viva come non mai, non le basta per non sentirsi diversa, diversa e sbagliata. Bianca ha bisogno di un senso, di dare un significato al suo corpo che non è come l’avrebbe desiderato, e per imparare ad abitarlo prova a tornare indietro nel tempo. Ripercorre i giorni in ospedale, quando si sentiva un burattino di legno fallato, racconta le storie dei piccoli pazienti come lei, e poi rievoca i volti e le voci degli uomini che negli anni successivi avrebbe amato. A guidarla nel viaggio ci sono i suoi fantasmi: quello di Giannina Gaslini, bambina per sempre, morta a undici anni per una peritonite non diagnosticata, e quello di suo padre Gerolamo, che costruì l’ospedale per non impazzire di dolore dopo la scomparsa della figlia. E sarà anche grazie a loro che Bianca riuscirà ad accettare se stessa e a sentirsi non più carne malfatta, ma carne viva, palpitante. Intera. Con una scrittura luminosa e venata di lirismo, Ilaria Scarioni, qui al suo esordio narrativo, ci porta per mano nei vicoli di una Genova schietta e un poco scontrosa come i suoi abitanti, e racconta la fatica di tutti noi, alla ricerca del nostro posto nel mondo e della nostra parte più vera.


Ilaria Scarioni, milanese d’origine, vive e lavora a Genova. “Quello che mi manca per essere intera” (Mondadori)è il suo primo romanzo.
Come sempre si proporranno ai presenti ottimo cibo, un’atmosfera conviviale e una chiacchierata con la scrittrice che ci racconterà il suo libro Al costo di 12 euro si potrà gustare l’apericena preparata da Nuccia e dal suo staff prenotando al tel. 392.5938504. Saranno inoltre rivelati i nomi dei due grandissimi personaggi che saranno protagonisti rispettivamente della serata inaugurale e di quella di chiusura di “Letti di Notte” 2018.

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