Carignano mette in tavola il ciapinabò. Tre giorni di Sagra, tutti da gustare: da venerdì 11 a domenica 13 ottobre

Sara del Ciapinabò a Carignano

Puntualmente nel secondo week-end di ottobre ritorna a Carignano la Sagra del Ciapinabò, l’unica in Italia dedicata a questo tubero, diventata regionale da quasi un decennio. L’appuntamento è da venerdì 11 a domenica 13 ottobre.
Ciapinabò in piemontese è il topinambur, nome scientifico Helianthus Tuberosus, noto anche cone rapa tedesca, carciofo di Gerusalemme o girasole del Canada. Si tratta di una delle verdure tipiche della bagna caôda ed è inserito sia nel Paniere dei prodotti tipici della provincia che nell’Atlante dei prodotti regionali.
La Sagra, giunta alla ventottesima edizione, è organizzata dal Comitato Manifestazioni Carignano in collaborazione con l’Amministrazione comunale- Assessorati Agricoltura, Commercio, Cultura e Turismo e vuole essere un modo per divulgare la conoscenza del ciapinabò ed in generale dell’agricoltura del territorio e fare scoprire ai visitatori le bellezze architettoniche della cittadina piemontese, ricca di testimonianze storiche.

Sagra del Ciapinabò“Il successo della Sagra – sottolinea il sindaco di Carignano Giorgio Albertino – è merito di tutti coloro che ogni anno lavorano dietro le quinte per la sua organizzazione, colgo quindi l’occasione per ribadire ancora una volta il mio ringraziamento al Comitato Manifestazioni e e a tutti coloro che contribuiscono alla riuscita della Sagra”.
“Abbiamo ancora negli occhi – commenta Roberto Brunetto, presidente del Comitato Manifestazioni – la marea di gente che lo scorso anno ha visitato la nostra Sagra ripagandoci del tanto lavoro e degli sforzi profusi. La manifestazione, grazie a tutti quelli che ci hanno creduto, istituzione e associazioni di volontariato comprese, è cresciutta raggiungendo traguardi importanti pur rimanendo ancorata al territorio conservando il nome del tubero in dialetto piemontese. La Sagra rimane espressione di un rito, un momento sociale che coinvolge cibo e persone di fronte a un piatto conviviale come quello della bagna caôda di cui il tubero è un elemento essenziale”.

Ciapinabò

Il ciapinabò nella versione ciafrit, ovvero il tubero tagliato a fette sottili, infarinato e fritto, dalla consistenza delle chips di patata è sicuramente la ricetta più gettonata dai visitatori della Sagra. Quest’anno poi I ciafrit con l’aggiunta di cioccolato diventeranno ciokfrit. Ma sono tante le ricette sfiziose da gustare nel padiglione appositamente allestito in piazza Carlo Alberto, luogo di riferimento per le premiazioni ed in piazza Liberazione, dedicata allo street food regionale. Tante le specialità come la bagna caôda secondo l’antica ricetta dei canonici di Vezzolano, la vellutata di ciapinabò con bisque di crostacei e le pesche ripiene alla vecchia Piemonte con variazione di ciapinabò caramellati. L’Istituto Alberghiero “Norberto Bobbio” di Carignano, oltre a preparare come da tradizione il flan di ciapinabò con bagna caôda, sarà presente con docenti ed allievi anche nella gestione dell’accoglienza ai visitatori.



Per coinvolgere il mondo agricolo locale, piazza Savoia ospiterà la XVI edizione della Mostra locale dei bovini di razza frisona con sfilate dei bovini giovani e gare tra allevatori. Nel pomeriggio della domenica si potrà assistere ad un evento inconsueto per la pianura, la Transumanza delle mandrie dai monti del Ravè alle valli della Quadronda passando per via Umberto I a cura dei fratelli Perotti della cascina Ravero. Da non perdere l’appuntamento con il rito della mungitura e l’arte di fare il formaggio.
Oltre alle piazze la Sagra si svilupperà per le vie del centro storico cittadino con stand dedicati agli artigiani del gusto e non solo provenienti da tutto il Piemonte.
Fra le novità di quest’anno, l’inizio venerdì 11 ottobre dalle ore 19.30 alle 21 con una degustazione gratuita di bagna caôda con ciapinabò in piazza Carlo Alberto e, fino alla domenica sera nell’Area Lounge del Ciapinabò, Radio Veronica One e la musica dello storico dj torinese Sergio Flash che terranno compagnia al pubblico.
Nell’ambito della Sagra anche costine e salsiccia a cura della Pro Loco di Carignano (sabato e domenica in piazza Carlo Alberto) e degustazione dei migliori vini piemontesi da abbinare alla bagna caôda in compagnai della ONAV – Sezione di Torino (domenica in piazza Carlo Alberto).
Verranno assegnati anche il premio in memoria a “Olindo Cammarella” per la ricetta più sfiziosa, scelta dal pubblico e quello dedicato a “Ines Savio” al tubero più grande coltivato sul territorio.
Inoltre durante la Sagra saranno visitabili numerose mostre: “Dai segni del potere all’inquisizione”, sculture di Giancarlo Laurenti nella chiesa dei Battuti Bianchi (via Vittorio Veneto”; “La natura vista e rivisitata”, pitture di Isidoro Cottino e Giancarlo Laurenti nella Sala Mostre della Biblioteca Civica (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13); “Mostar di Santini” nella chiesa della Misericordia (piazza Liberazione); Pitture e Sculture di Giuseppe Bertinetti nelle salette del porticato di piazza San Giovanni.
Carignano attende il pubblico per il grande evento che, nella passata edizione, è stato apprezzato da oltre trentamila visitatori ed ha visto un consumo record di circa mille chilogrammi di prodotto.

Per informazioni e prenotazioni: Comitato Manifestazioni Carignano tel. 334.6885244; www.comune.carignano.to.it; comitatomanifestazio@libero.it; Pagina Facebook Sagra del Ciapinabò.

 

Sagra del Ciapinabò 2019 a Carignano Sagra del Ciapinabò 2019 a Carignano






Le specialità in degustazione. Tutti i piatti che venerdì 11 (dalle ore 19.30), sabato 12 (ore 12 e 19.30) e domenica 13 ottobre (dalle ore 12) saranno serviti nel padiglione di piazza Carlo Alberto: crêpes con crescenza e ciapinabò; flan con ciapinabò e bagna caôda; battuta di vitello con bagna caôda (come da antica ricetta dei canonici di Vezzolano); insalata di cavolo viola con ciapinabò e gamberetti; peperoni arrostiti con bagna caôda (come ada ntica ricetta dei canonici di Vezzolano); gnolotti al ciapinabò; vellutata di ciapinabò con emulsione di caprino e bisquè di crostacei; lasagne con salsiccia e ciapinabò; tortino di sogliola con patate e ciapinab; stufato di vitello con polenta al ciapinabò; pesche ripiene alla vecchia Piemonte con variazione di ciapinabò caramellati; crème caramel con variazione di ciapinabò; sfoglia di mele con ciapinabò. Alcuni piatti sono adatti per l’alimentazione di celiaci e vegetariani.

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