IL CIELO IN UNA STANZA E INTERVISTE A DISTANZA 1 – Paolo Bruno Malaspina; Tommaso Marco Valinotti; Rosaria Calafiore; Marina Gili; Franco Becchio; Eliana Boasso

IL CIELO IN UNA STANZA
Vita e lavoro in casa: cosa cambia restando fermi
Interviste a di… stanza (a cura della Redazione di IERI OGGI DOMANI)

INTERVISTE A DISTANZA 1: Paolo Bruno Malaspina; Tommaso Marco Valinotti; Rosaria Calfiore; Marina Gili; Franco Becchio; Eliana Boasso.

Interviste a distanza 1

Paolo Bruno Malaspina
Direttore operativo di ente culturale

Come è cambiato il suo lavoro (o il suo modo di lavorare) in questi giorni?
Dai contatti quotidiani con i colleghi e il pubblico a lunghe giornate di smartworking, passando da una operatività sul campo a molta riprogrammazione e preparazione di contenuti digitali.

Da dove lavora?
In smartworking da casa, dove trascorro interamente la giornata.

Il suo luogo preferito in casa e perché
Lo studio perché ho il tavolo che uso sia per lavoro che per dedicarmi ai miei interessi e perché sono in mezzo ai miei libri e i miei attrezzi per la ginnastica; però mi piace godermi anche altri angoli della casa che sto scoprendo in questi giorni. E’ un po’ come se la stessi scoprendo per la prima volta, non passandoci di corsa tra un impegno e l’altro.

Primo pensiero del mattino e ultimo della sera
In realtà molti e spesso diversi l’uno dall’altro, uno dei più ricorrenti e quanto siano diventati superflui dei bisogni che mi sembravano indispensabili e quali cambiamenti duraturi porterà questa vicenda così sconvolgente.

Interviste a distanza 1

Al lavoro con Bianco, il mio più stretto collaboratore

Tommaso Marco Valinotti
Giornalista
Come è cambiato il suo lavoro (o il suo modo di lavorare) in questi giorni?
Il mio lavoro al computer è cambiato pochissimo; lavoravo alla tastiera per lunghe ore al giorno prima, lavoro al computer per poche ore al giorno ora. Manca il lavoro esterno perché occupandomi in prevalenza di manifestazioni automobilistiche, tutte annullate o eufemisticamente rimandate a data da destinarsi, c’è poco da scrivere.
Da dove lavora?
Al computer in sala con la musica di youtube in sottofondo.
Il suo luogo preferito in casa e perché
Assolutamente il divano, sono il re dei pigri.
Primo pensiero del mattino e ultimo della sera
Consulto le statistiche UFFICIALI dei contagiati/morti/ricoverati; leggo: stasera comincio “L’amore ai tempi del colera” di Garcia Marquez: per Manzoni, Camus e Boccaccio c’è tempo.

Interviste a distanza 3

Rosaria Calafiore
Ragioniera Commercialista con Studio in Carmagnola (piazza Sant’Agostino 16 – Studio ErreCi)

Come è cambiato il suo lavoro (o il suo modo di lavorare) in questi giorni?
Sono una delle poche fortunate perché abito nel palazzo dove ho lo studio (studio primo piano, casa secondo piano) e quindi logisticamente non è cambiato nulla. E’ un aggiornamento continuo da sempre, ma in questo periodo ancora di più, sto aggiornando tutte le contabilità e preparando tutto per le prossime dichiarazioni dei redditi e future incombenze. Guardo al futuro, prima o poi si sbloccherà questa situazione e bisogna essere preparati alle tante scadenze e lavoro che si dovrà sicuramente realizzare.
Da dove lavora?
Dalla sede del mio studio.
Il suo luogo preferito in casa e perché
Il bagno perché è il luogo dove penso a nulla e dedico il tempo a disposizione solo a me stessa (doccia, creme, ecc).
Primo pensiero del mattino e ultimo della sera
La mattina mi sveglio sempre di buonumore e la mia prima azione telefonare a mamma per il buongiorno; ultimo pensiero della sera è sempre vario (dipende da ciò che ho fatto in giornata) ma difficilmente brutto o preoccupante.



Interviste a distanza 1

Marina Gili
Artigiana
Come è cambiato il suo lavoro (o il suo modo di lavorare) in questi giorni?
Produco senza però poter vendere, lavoro per il futuro.
Da dove lavora?
Sempre in laboratorio.
Il suo luogo preferito in casa e perché
Cucina, con vista campi.
Primo pensiero del mattino e ultimo della sera
Dai che ce la fai!… e la sera… quando arriva il futuro?

 

Interviste a distanza 1

Nella prossima vita voglio essere un gatto… miaoooo!

Franco Becchio
Impiegato
Come è cambiato il suo lavoro (o il suo modo di lavorare) in questi giorni?
In meglio… mi alzo al mattino e faccio una colazione biblica prima di iniziare a lavorare.
Da dove lavora?
Dalla cucina… così sono più vicino al frigo.
Il suo luogo preferito in casa e perché
La cucina perché nei momenti bui mi conforta il cibo.
Primo pensiero del mattino e ultimo della sera
Ahh.., non devo alzarmi sempre alla stessa ora; e alla sera penso se ho “fusunato” col lavoro.

 

 

Interviste a distanza 1

La mia vita fortunata: i miei figli che anche in questo momento difficile sorridono e possono andar in bici nel cortile

Eliana Boasso
“I miei figli dicono che la mamma per lavoro “mangia cioccolato tutto il giorno”… in modo più serio… mi occupo di Controllo ed Assicurazione Qualità per una ditta di cioccolato di alta qualità che si chiama Domori”

Come è cambiato il suo lavoro (o il suo modo di lavorare) in questi giorni?
Le variazioni sono le seguenti: personale ridotto in azienda ed usi di precauzioni (mascherine, distanza, ecc)  ed anche meno cioccolato da assaggiare… ahimè… Rotazioni personale, 1 persona in ufficio a copertura, solitamente lavoro in team ed a stretto contatto con le mie collaboratrici, stare in Laboratorio da soli ed interagire solo via mail e/o telefono lo trovo molto “triste”. E per la prima volta ho iniziato anche a lavorare in smart.
Da dove lavora?
Se non sono in laboratorio lavoro da casa, nel piccolo “ufficio” in garage oppure sul terrazzo.
Il suo luogo preferito in casa e perché
“In casa”: l salone, perché è il luogo che condividiamo di più come famiglia, è piuttosto grande quindi abbiamo un “angolo” gioco, un paio di poltrone da lettura/relax, il divano con la televisione, ognuno di noi quattro può fare qualcosa “da solo” pur stando insieme…
Invece, in generale “della casa”… il cortile, è una specie di parco giochi, possiamo pattinare, giocare a palla… insomma abitando fuori città possiamo fare attività divertenti all’aria aperta senza uscire dalla zona di abitazione.
Primo pensiero del mattino e ultimo della sera
Sinceramente non saprei… in questi giorni rifletto su quanto egoisticamente sia fortunata, ho un bel lavoro e perfortuna stiamo ancora lavorando, inoltre abitando alla Motta possiamo stare in cortile e se ci guardiamo intorno vediamo campi, cavalli, insomma… sembra un’oasi felice rispetto alla città. L’altra cosa, e forse la più importante, su cui rifletto è che ho una famiglia meravigliosa e la “clausura” obbligatoria a noi tutto sommato tocca poco, infatti essendo in quattro in famiglia per noi non mancano gli abbracci e le coccole, inoltre abitiamo nello stesso cascinale dei miei genitori e di mio zio, quindi la nostra “solitudine” non si può considerare tale. In generale il pensiero è legato a molti aspetti, ad esempio: tristezza per i morti e gli ammalati; ammirazione per il corpo medico per l’estenuante sostegno ed impegno che stanno dimostrando… a tal proposto vorrei evidenziare che la sanità Italiana è sempre stata criticata, forse questo ci insegnerà a smettere di criticare il mondo che diamo sempre per scontato; condivisione di questo momento così particolare che anche se ci sta “piegando un po’ tutti”, ma sono convinta che ci servirà per ricordarci che non c’è nulla di più prezioso della vita e della possibilità di stare con chi amiamo. Sinceramente temo che potrei rispondere a questa domanda scrivendo per ore, ma comunque dimenticherei qualche pensiero, ma il più importante di tutti, quello che davvero mi “riempie” la testa è: “Finirà e ci rimetteremo in piedi, il genere umano ha dimostrato una forza sorprendete nella storia e noi facciamo parte di questa forza immensa”.

Grazie a: Paolo Bruno Malaspina, Tommaso Marco Valinotti, Rosaria Calafiore, Marina Gili, Franco Becchio, Eliana Boasso.

FINE INTERVISTE A DISTANZA 1.

Ma le INTERVISTE A DISTANZA  continuano:  SEGUITECI!


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