Il Parco storico del Castello ora è della Città di Moncalieri: sarà presto aperto e, per la prima volta, accessibile a tutti

 

Parco del Castello di Moncalieri

Acquisizione avvenuta. Una firma, a coronamento di un lungo lavoro, il passo ufficiale che porterà all’apertura al pubblico del Parco storico del Castello reale rafforzando così l’identità di Moncalieri come città verde.

È stato sottoscritto martedì 29 dicembre  l’atto notarile che definisce il passaggio di proprietà del Parco  dall’Agenzia del Demanio al Comune di Moncalieri: si conclude così anche formalmente il percorso iniziato nel 2016 con l’avvio del programma di valorizzazione.

Luogo di delizia e passatempo amato dai Savoia, il Parco da secoli inaccessibile verrà presto restituito ai cittadini.

Giornata dedicata all'ambiente Castello di Moncalieri

Saranno completamente restaurate la “Torre del Roccolo” usata un tempo  per la caccia e la “Casa del Vignolante”, testimonianza dell’antica e diffusa presenza dei vigneti del re.

Il progetto del Comune prevede spazi per ospitare esposizioni e per accogliere i visitatori, il recupero del laghetto e la creazione di percorsi esperienziali come quelli in voga nel Nord Europa.

Da due anni è inoltre attiva una Convenzione con il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Torino che ha già prodotto la mappatura del sito e la catalogazione delle specie arboree- Per dare un’idea della ricchezza e varietà, a metà Ottocento furono messe a dimora ventimila piante di 97 specie, soprattutto autoctone.
“Una giornata storica – ha dichiarato il sindaco Paolo Montagna dopo la firma del 29 dicembre  –  che apre un nuovo percorso per la città. Siamo orgogliosi di acquisire il Parco del Castello e di lavorare per la sua valorizzazione. Gli interventi sull’area verde sono già iniziati ed è stata completata la recinzione che delimita il Parco. Investiremo complessivamente 600mila euro per restituire questa meraviglia di natura incontaminata alla nostra città e ai turisti. Ringrazio gli uffici Lavori Pubblici, Patrimonio e Cultura, che sono impegnati su questo obiettivo. Con questa operazione Moncalieri riparte dalla sua storia, rafforzando l’identità di città verde.”.
“Dopo l’intuizione di acquisirlo, ora la firma che porterà alla prossima apertura del Parco Storico del Castello Reale di Moncalieri: un polmone verde, per la prima volta nella storia accessibile a tutti – in pieno centro città”,  ha commentato  l’assessore alla Cultura Laura Pompeo.

“La Città – ha spiegato  l’Assessore – ha intrapreso dal 2015 un importante percorso relativo all’acquisizione del Parco, bene UNESCO, doppiamente riconosciuto come patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale: perché è pertinente al Castello (nella Lista del Patrimonio dell’umanità) e perché area MaB (Parco CollinaPo). Il Parco costituisce l’innesco di un processo dello sviluppo turistico e culturale, non solo a livello locale; un fattore di trasformazione del territorio a sud di Torino di forte beneficio pubblico,  chiave di volta dei percorsi di valorizzazione già intrapresi. Il Dipartimento Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari-DISAFA dell’Università degli Studi di Torino sta fornendo il contributo scientifico dal 2018: il parco è un modello perché immerso in una zona in cui l’intervento umano ha favorito nel tempo una particolare biodiversità. Qui ognuno potrà passeggiare in un bosco, percorrendo vialetti, prati, tra laghetti, fontane… Il poterne disporre ad uso pubblico doterà la Città di un forte attrattore, oltre che di un doveroso ed esemplare episodio di recupero e valorizzazione di un bene storico ambientale oggi in pessime condizioni. Il già predisposto progetto di valorizzazione è ricco e articolato. L’intero sistema Verde pertinente al Castello fungerebbe da snodo e “punto di raccordo” dei percorsi “lenti” locali (sentieri, ciclovie)), incrementando ulteriormente l’ampio programma culturale “Moncalieri Città nel Verde”, dedicato dal 2015 a queste tematiche come asse fondamentale delle azioni culturali di valorizzazione del patrimonio moncalierese e di sviluppo per il Territorio Metropolitano.”




 

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