“Dialoghi sul paesaggio”: pubblicati gli atti della sesta edizione del convegno. Dal 2015 Moncalieri mette a confronto gli attori più importanti del sistema del verde storico e le loro esperienze

dialoghi sul paesaggio parchi e giardini

Foto di gruppo del comitato scientifico

Sono stati pubblicati a cura dell’Assessorato alla Cultura di Moncalieri gli atti del sesto convegno internazionale su parchi e giardini storici, tenutosi in città nei giorni 8 e 9 luglio 2021 e come sempre confortato da un ottimo successo di pubblico tra gli addetti ai lavori: paesaggisti, architetti, agronomi, specialisti a vario titolo del vasto sistema del verde storico. La giornata di studio 2021 dei Dialoghi sul paesaggio era dedicata a “Parchi, Giardini e Paesaggi: patrimoni verdi fra cultura e natura”. Uno stile di confronto e un appuntamento che stanno facendo scuola tra le più significative esperienze di gestione di parchi e giardini ai più alti livelli internazionali. E che nel 2021 si è potuto fregiare anche dell’inserimento nel programma ufficiale Fao dedicato all’anno internazionale della frutta e della verdura (IYFV 2021). Intanto il comitato scientifico costituito dai massimi esperti italiani sul tema e presieduto dalla professoressa Costanza Roggero sta lavorando per la prossima edizione che si terrà a luglio.

parchi e giardini

“Il focus della sesta edizione sono stati gli aspetti tecnico-progettuali del connubio tra parchi e giardini storici e il paesaggioha sintetizzato l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Un elemento sempre più al centro anche dell’opinione pubblica: abbiamo analizzato da diverse prospettive la progettazione e la realizzazione dei patrimoni verdi in relazione agli aspetti culturali e naturali”.

Tra i principali temi trattati: la coltivazione e cura di frutta e verdura all’interno del “verde storico”, con casi quali il frutteto dell’Abbazia romanica di Vezzolano, l’Orangerie e l’orto della Reggia di Versailles, le Vigne di Villa della Regina e le esperienze di orti urbani di alcune città italiane e straniere, con i contributi della Regia Accademia di Agricoltura.

“Il drammatico periodo che stiamo vivendo pone sfide essenziali – ha continuato l’assessore Pompeo – dare la giusta direzione alla ripresa passa in via privilegiata anche dalle nostre azioni rientranti nel grande progetto Moncalieri città nel verde, da noi fortemente voluto e impostato in tempi non sospetti. Cultura, bellezza, qualità della vita devono fare i conti con ruolo e centralità del verde e del paesaggio nell’ecosistema urbano. Rammentiamo anche che Moncalieri è doppiamente riconosciuta e protetta dall’Unesco, come residenza sabauda (1997) e come elemento chiave del sistema Po-Collina (riconoscimento Mab 2016). Il fattore propulsivo principale delle politiche pubbliche di medio periodo della Città in tema di verde sarà senza dubbio la valorizzazione e apertura stabile al pubblico del Parco Storico del Castello, di recente acquisito al patrimonio cittadino e sul quale la città si muove in tandem con il dipartimento Disafa dell’Università di Torino per la parte scientifica e di comunicazione al pubblico. Il Parco è stato tra l’altro oggetto di una prima riuscita iniziativa di apertura e divulgazione a giugno 2021, nell’ambito della Green Week dell’UE (unico evento in Piemonte). Siamo anche stati la prima città piemontese a diventare Comune amico delle api nella rete CooBEEration Campaign. E le prima arnie hanno già preso casa nel parco”.




 

 

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