Cantieri di lavoro per disoccupati. Un bando regionale mette a disposizione degli Enti pubblici oltre 6 milioni di euro

Bando rRegione Piemonte cantieri di lavoro

Cantieri di lavoro al via per i disoccupati meno giovani. La Regione Piemonte ha varato il bando per gli Enti pubblici, che potranno assumer personale al fine di favorirne l’inserimento in attività temporanee e straordinarie per la realizzazione di opere di pubblica utilità. L’erogazione, dei I fondi messi a disposizione è di oltre sei milioni di euro.
I cantieri prevedono l’inserimento di disoccupati in attività temporanee o straordinarie per la realizzazione di opere di pubblica utilità gestite da Comuni, Unioni di Comuni o altre forme associative e organismi di diritto pubblico con sede in Piemonte. L’intervento va a finanziare progetti nei campi dell’ambiente, della valorizzazione dei beni artistici e culturali, del turismo e dei servizi di importanza sociale, compresi i servizi alla persona, come la cura degli anziani e delle persone con disabilità.



La durata dei cantieri di lavoro è di un anno, che può essere prorogata, al massimo, fino a 18 mesi. Per poter usufruire di questa opportunità occorre aver compiuto 58 anni senza aver maturato i requisiti pensionistici, essere residenti in via continuativa in Piemonte nell’anno precedente alla domanda, essere disoccupati, non percepire ammortizzatori sociali e non essere inseriti in misure di politica attiva, compresi i cantieri di lavoro. Sono inclusi tra i destinatari i beneficiari di misure di sostegno al reddito in inclusione (REI) e del reddito di cittadinanza.
Le risorse assegnate per l’intervento ammontano complessivamente a 6 milioni e 138mila euro di cui 4 milioni per il 2019 e 2 milioni e 138mila euro per il 2020. E’ anche previsto il rimborso degli oneri previdenziali versati dai soggetti attuatori: per questo le risorse assegnate sono pari a 900mila euro, di cui 300mila per il 2019 e 60mila per il 2020. Per i lavoratori l’indennità giornaliera è fissata in 29,70 euro lordi all’ora per 30 ore settimanali, che saranno erogati direttamente dall’Inps al lavoratore.
“Il perdurare della crisi economica – ha spiegato l’assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino – ha portato ad un aumento generale della disoccupazione non soltanto giovanile, ma anche in quelle fasce di lavoratori che speravano di essere ormai prossimi alla pensione. Allo stesso tempo le nuove regole introdotte negli ultimi anni hanno aumentato l’età della pensione e, di conseguenza, la permanenza sul mercato del lavoro”.
«La Regione – ha proseguito – vuole essere vicina alle persone che si trovano in questa situazione e tenere alta l’attenzione sul problema della disoccupazione dei giovani, ma anche dei meno giovani che magari si sono trovati da un giorno all’altro senza lavoro senza alcuna responsabilità e con poche chances di ricollocazione. Interventi di questo tipo si pongono proprio in tale direzione. La nostra intenzione – è quella di mantenere alta la guardia e l’attenzione affinché nessuno, a prescindere dalla fascia di età alla quale appartiene, venga lasciato solo”.

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