Torino Balla, la città diventa palcoscenico e le danze occasione di socialità – Preview venerdì 16 e sabato 17 dicembre

balla torino

BALLA TORINO -PORTICI VIA SACCHI @Federico Bernini

A Torino si balla per due sere, un’anticipazione di quanto avverrà la primavera prossima. Oggi e domani, venerdì 16 e sabato 17 dicembre,  dalle ore 19  alle 21, negli spazi porticati della galleria San Federico e sotto i portici di via Roma (da piazza San Carlo a via Principe Amedeo) si svolgerà  la preview di Balla Torino Social Dance 2023, evento organizzata da Fondazione Contrada Onlus e Società Soffio s.r.l., con il patrocinio della Città di Torino, il contributo di Fondazione CRT e di Iren S.p.A, diversi partner, privati e pubblici, numerose  scuole di ballo e associazioni culturali torinesi.

balla torino

BALLA TORINO – GALLERIA SAN FEDERICO @Federico Bernini

A esibirsi nelle due ore del venerdì e le due ore del sabato saranno la scuola Carma, Sampaoli, Dusty, Club Almagro e Ij Danseur dël Pilon.

Balla Torino Social Dance nasce nel 2019 per accendere i riflettori sui diversi generi di ballo, valorizzando tendenze e pratiche quali  tango, danza afro, ballo di sala e ballo liscio, flamenco, danze latino americane e caraibiche, lindy hop, swing, rock ‘n’roll, boogie woogie, vintage, charleston, tip tap, hip hop, street dance e danze popolari.

“L’obiettivo di Balla Torino è la diffusione del ballo sia come veicolo culturale, sia come strumento di relazione sociale, utilizzando come palcoscenico la città di Torino e i suoi spazi – spiegano  gli organizzatori Germano Tagliasacchi, Luigi Ratclif e Dario Di Camillo -. Il ballo e le coreografie di gruppo si prestano perfettamente a coniugare aspetti come la formazione, l’attività fisica, il benessere, il tempo libero, l’aggregazione, i rapporti interpersonali, l’incontro tra le generazioni, lo spirito di gruppo, la passione e il divertimento”.

La manifestazione intende sviluppare un aspetto determinante del rapporto tra creazione artistica e partecipazione del pubblico intesa come socialità. La situazione pandemica e la conseguente chiusura di scuole e locali ha di fatto congelato l’avvio del progetto nel suo nascere. Il settore del ballo e dell’intrattenimento danzante infatti ha subito in questi ultimi anni le maggiori restrizioni impedendo agli organizzatori di procedere con l’organizzazione del progetto. Le attuali condizioni permettono una ripartenza e una nuova prospettiva.

Per la realizzazione sono state chiamate a collaborare le diverse componenti della filiera artistica, associativa, formativa, professionale e imprenditoriale operanti nel settore a Torino: scuole di ballo, locali d’intrattenimento, negozi specializzati, professionisti, insegnanti, ballerini, coreografi, impresari, organizzatori, festival e associazioni.

Le caratteristiche peculiari e fondanti del progetto sono la socialità, la partecipazione attiva, le relazioni dirette e l’incontro tra le persone, le generazioni e le culture.

È stato costituito per lo sviluppo progettuale un ‘gruppo di indirizzo’ formato da personalità e professionisti di diversi ambiti della cultura: Antonio Damasco, attore e regista; Antonella Frontani, scrittrice e giornalista; Lorenzo Immovilli, operatore culturale; Luca Morino, musicista; Alessandro Pontremoli, docente, studioso di danza e di teatro sociale e di comunità.

“Balla Torino è una piccola rivoluzione: portare il ballo fuori dal classico palcoscenico, per inserirlo direttamente nella nostra amata Torino, attraverso prestigiosi spazi pubblici,  è un’operazione da sostenere e rilanciare – dichiara Domenico Carretta, assessore allo Sport, Turismo e Grandi Eventi -. La danza è uno strumento in grado di sviluppare politiche turistiche e relazioni tra diverse culture e generazioni.”

Il programma 2023 che si svilupperà durante una tre giorni di appuntamenti – che prenderà il via nella bella stagione – avrà luogo negli spazi pubblici della città, nelle piazze, sotto i portici del centro storico, nei parchi, nei diversi quartieri cittadini, nelle stazioni ferroviarie, nei palazzi storici, nei musei, nei locali da ballo, negli ospedali, nelle RSA, nei luoghi di lavoro e in altri spazi di socialità. Verranno organizzati incontri, mostre e tavole rotonde sul rapporto tra ballo, altri linguaggi creativi e discipline come fotografia, teatro, cinema, salute, lavoro.

L’organizzazione verrà messa a punto coinvolgendo nella progettazione e nella realizzazione le diverse componenti associative, formative, culturali, sociali, economiche e istituzionali della città. Un progetto corale che vedrà nella sua costruzione i protagonisti e gli attori del mondo del ballo e dell’intrattenimento torinese.

balla torino

BALLA TORINO – PORTA PPALAZZO @Federico Bernini

 




 

 

Condividi questo articolo

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.