Da “Il mediano di Mauthausen” di Francesco Veltri la storia di Vittorio per il Giorno della Memoria al Castello della Rovere

mediano di mauthausen

Per il Giorno della Memoria il Comune di Vinovo propone, venerdì 27 gennaio, La storia di Vittorio tratta da “Il mediano di Mauthausen” di Francesco Veltri. Appuntamento alle ore 21 al Castello della Rovere (piazza Rey 1).Ingresso libero. Narrazione di Giuseppe Borello, Lilly Franzolin al pianoforte, supporto grafico di Rino Visconti.  

Ne “Il mediano di Mauthausen” (Diarkos, 2019) Francesco Veltri racconta la storia di un calciatore. Ma non un calciatore qualunque. Si chiama Vittorio Staccione, e la sua vita cambia radicalmente in un freddo pomeriggio d’inverno del 1915, nella Torino operaia. Ha appena undici anni e sta giocando a pallone insieme ai suoi amici del quartiere quando viene notato da Enrico Bachmann, il mitico capitano granata. «Ti andrebbe di allenarti con i ragazzi del settore giovanile?» Vittorio risponde di sì. Una svolta che è per sempre. In pochi anni diventerà un elemento importante della compagine della sua città, fino alla conquista dello scudetto insieme a campioni assoluti come Libonatti, Baloncieri e Rossetti. Ma alla passione per il calcio, Vittorio, spinto da suo fratello Francesco, alterna quella per la militanza politica, condotta dalla parte degli operai, degli sfruttati e di tutti coloro assetati di giustizia. Una scelta che, in un periodo in cui la prepotenza del regime fascista inizia a perseguitare chi non si allinea alle regole di Benito Mussolini, pagherà molto cara, ma sempre a testa alta.

 




 

 

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