In occasione del Giorno del Ricordo Carmagnola intitola a Norma Cossetto il viale dei giardini del Municipio

Venerdì 10 febbraio, in occasione del Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata, l’Amministrazione comunale di Carmagnola organizza una commemorazione presso i Giardini del Municipio, con la partecipazioni delle Istituzioni, delle scuole e delle associazioni.

Quest’anno, accanto alla ormai consueta commemorazione presso il monumento sito nei Giardini Unità d’Italia, si terrà un momento di inaugurazione e svelamento della targa di intitolazione a Norma Cossetto del viale pedonale sito nei Giardini del Municipio, tra via Silvio Pellico e viale Garibaldi. Norma Cossetto, la giovane istriana torturata e infoibata nell’autunno del 1943, è stata insignita della medaglia d’oro al valor civile dal presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi nel 2005.

Il programma della cerimonia prevede alle ore 11 ritrovo presso il Monumento ai Martiri delle Foibe, Giardini Unità d’Italia per la deposizione di un omaggio floreale e momento commemorativo a cura delle Autorità; a seguire, intitolazione a “Norma Cossetto – Vittima delle Foibe” del viale pedonale presso i Giardini del Municipio.

Alla cerimonia sono invitate a partecipare le classi IV e V PC dell’Istituto di Istruzione Superiore Baldessano Roccati di Carmagnola che hanno aderito al progetto Identità Oltre Confine, finanziato dalla Regione Piemonte e che visiteranno i luoghi delle foibe all’interno di questo programma.

Nella mattinata, presso la Biblioteca Civica si terranno inoltre alcune letture tratte dal volume “La bambina con la valigia. Il mio viaggio tra i ricordi di esule al tempo delle foibe” di Egea Haffner. L’attività è rivolta alla scuola secondaria di primo grado, su prenotazione.

Il sindaco, Ivana Gaveglio, dichiara: “Intitoliamo a Norma Cossetto un viale della nostra città per lasciare un segno tangibile sul territorio a memoria di questa giovane, insignita della Medaglia d’Oro dal Presidente della Repubblica nel 2005. Attraverso di lei rinnoviamo il ricordo di tutte le vittime delle foibe, la cui storia è stata per tanti anni nascosta e ignorata”.

 




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