Piemontesi chiamati alle urne – Europa, Regione e Comuni: elezioni sabato 8 e domenica 9 giugno

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Italia alle urne sabato 8 e domenica 9 giugno: in questi due giorni si svolgeranno le consultazioni elettorali per l’elezione dei 76 membri spettanti all’Italia nel Parlamento Europeo. In contemporanea si tengono le elezioni regionali in Piemonte e le amministrative in 3706 Comuni del Paese, mentre i turni di ballottaggio si svolgeranno il 23 e il 24 giugno. I seggi rimarranno aperti sabato dalle ore 15 alle ore 23 e domenica dalle ore 7 alle ore 23.

I capoluoghi che vanno al voto  sono 29, di cui 6 capoluoghi di regione (Firenze, Bari, Cagliari, Campobasso, Perugia, Potenza). I Comuni piemontesi coinvolti  sono in tutto 801; di questi, diciotto hanno una popolazione legale superiore alla soglia dei 15.000 abitanti e quindi il sistema elettorale maggioritario a doppio turno: si tratta di Biella, Verbania, Vercelli, Alba, Bra, Casale Monferrato, Chieri, Collegno, Fossano, Galliate, Giaveno, Leinì, Piossasco, Rivoli, Saluzzo, Settimo Torinese, Tortona, Vinovo.

L’appuntamento è particolarmente impegnativo per gli elettori (e anche per i politici e gli amministratori)  piemontesi che dovranno esprimersi  almeno su due schede (grigia per le Europee, verde per le Regionali) a cui se ne aggiunge una terza per i residenti dei più di ottocento Comuni in cui si svolgono anche le  Amministrative comunali (scheda blu per i Comuni con più di 15.000 abitanti, azzurra per gli altri).

Elezioni Europee

Le elezioni europee, che hanno cadenza quinquennale, si terranno nei 27 Stati membri dell’Unione europea tra il 6 e il 9 giugno.  Le elezioni del 2024 rappresenteranno la decima tornata elettorale per il Parlamento europeo, in quanto il primo voto popolare risale al 1979, e saranno le prime dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. Per votare bisogna aver compiuto 18 anni. Tutti i Paesi membri devono usare un sistema elettorale proporzionale, ciò significa che l’assegnazione dei seggi avviene in modo da assicurare alle diverse liste un numero di posti proporzionale ai voti ricevuti. L’Italia usa il voto di preferenza, che dà agli elettori la possibilità di indicare, nell’ambito della medesima lista, da una a tre preferenze, votando, nel caso di due o di tre preferenze, candidati di sesso diverso. Determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, sono proclamati eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza.

Regionali

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Negli stessi giorni e orari di Europee e Amministrative si vota anche il  Consiglio regionale del Piemonte e il Presidente della Giunta regionale. Tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali di un comune della Regione, che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età entro il primo giorno della votazione, possono esercitare il diritto di voto.

Per la prima volta verrà applicata la nuova legge elettorale del Piemonte approvata lo scorso anno che  sancisce, tra l’altro, l’incompatibilità tra le funzioni di assessore e quelle di consigliere, determinando la sospensione dalle funzioni di consigliere per il periodo in cui si svolgono quelle di assessore. Il sistema elettorale prevede che 40 seggi siano attribuiti con sistema proporzionale in liste circoscrizionali concorrenti e 10 invece (il cosiddetto listino) con sistema maggioritario sulla base di liste regionali abbinate al candidato Presidente; il premio di maggioranza determina che alla coalizione vincente vada almeno il 55% dei seggi, ovvero 28, in caso di vittoria con una percentuale inferiore al 45% dei voti validi; almeno il 60% dei seggi, cioè 30, in caso di vittoria uguale o superiore al 45% e inferiore o uguale al 60% dei voti validi; infine almeno il 64% dei seggi, quindi 32, in caso di vittoria con percentuale uguale o superiore al 60% dei voti validi. Soglie  di sbarramento: coalizioni almeno al 5% dei voti validi e le liste che singolarmente abbiano conseguito un risultato superiore al 3%. Per la parità di genere è stabilito che nessuno dei 2 sessi, sia nelle liste circoscrizionali sia in quelle regionali, possa essere rappresentato in misura superiore al 60% dei candidati tenendo inoltre conto dell’alternanza fin dove possibile; viene introdotta la preferenza di genere permettendo all’elettore di esprimere fino a 2 preferenze, con annullamento della seconda in caso di preferenze per candidati dello stesso sesso. Le liste regionali (listini) sono composte da 10 candidati oltreché da un numero variabile di candidati supplenti (da 2 a 4) che entrano a farne parte solo in caso di eventuale esclusione di uno dei 10 indicati. Nell’assegnazione dei seggi si terrà conto del premio di maggioranza e della garanzia di rappresentanza delle minoranze; è inoltre prevista la riserva di seggio per il candidato Presidente secondo classificato.

COME SI VOTA. L’elettore può votare: a) per una lista circoscrizionale, tracciando un segno sul relativo contrassegno. In tale caso, il voto si intende validamente espresso anche a favore del candidato Presidente collegato alla lista. Se il candidato si limita a esprimere il voto di preferenza a fianco di un contrassegno di una lista, il voto si intende espresso a favore di tale lista a condizione che il candidato sia presente nella lista medesima. Ove tale condizione sia rispettata, il voto si intende validamente espresso anche a favore del candidato Presidente collegato alla lista; b) per il candidato Presidente e per la sua lista regionale, tracciando un segno sul nome del candidato prescelto o sul contrassegno della lista regionale, e per una lista circoscrizionale a lui collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno; c) per il solo candidato Presidente e per la sua lista regionale, senza alcun voto di lista circoscrizionale, tracciando un segno sul nome del candidato prescelto o sul contrassegno della lista regionale (il tal caso, il voto è assegnato unicamente al candidato Presidente); d) per un candidato Presidente e per la sua lista regionale, tracciando un segno sul nome del candidato prescelto o sul contrassegno della lista regionale, e per una lista circoscrizionale non collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno (cosiddetto voto disgiunto).

ESPRESSIONE DELLE PREFERENZE. L’elettore può esprimere fino a due preferenze scrivendo il cognome, ovvero il nome e cognome dei candidati compresi nella lista stessa. Nel caso di identità di cognome tra candidati della stessa lista, è necessario sempre scrivere nome e cognome a fianco del contrassegno, a pena di annullamento della preferenza. L’espressione di due preferenze per candidati appartenenti allo stesso sesso comporta l’annullamento della seconda preferenza.

L’ASSEGNAZIONE DEI 40 SEGGI PROPORZIONALI ALLE CIRCOSCRIZIONI. Alle  circoscrizioni elettorali corrispondenti al territorio della Città metropolitana di Torino e delle province piemontesi, proporzionalmente alla loro popolazione, sono stati assegnati  i 40 seggi proporzionali secondo la seguente ripartizione: Alessandria 4; Asti 2; Biella 2; Cuneo 5; Novara 3; Torino 21; Verbano-Cusio-Ossola 1; Vercelli 2.

DOCUMENTI NECESSARI PER VOTARE. La “tessera elettorale” personale a carattere permanente  va esibita presso la sezione elettorale unitamente a un documento di identità. In caso di suo smarrimento o di esaurimento degli spazi per l’attestazione del voto, l’elettore può richiederne il duplicato all’ufficio elettorale del comune di residenza.

Regione Piemonte – In cinque per la presidenza e altrettanti listini, tredici le liste

I candidati alla poltrona di governatore del Piemonte sono cinque, ognuno con una o più liste più il listino: l’uscente Alberto Cirio (FI) corre per la riconferma  con lo schieramento di centrodestra;  Gianna Pentenero (PD) si presenta con lo schieramento di centrosinistra; Sarah Disabato è la candidata del Movimento 5 Stelle; Francesca Frediani la candidata per la lista Piemonte Popolare; Alberto Costanzo il candidato per la lista Libertà. Le liste che sostengono Cirio: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati e lista civica Cirio Presidente, Piemonte Moderato e Liberale. Pentenero è invece appoggiata da Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Stati Uniti d’Europa, lista civica Pentenero presidente e lista civica Piemonte ecologista e solidale.

Tra i candidati consiglieri del territorio figurano: per Alberto Cirio e il centrodestra il consigliere regionale uscente Davide Nicco (Fratelli d’Italia),  il sindaco uscente di Vinovo Gianfranco Guerrini (lista civica Cirio Presidente, Piemonte Moderato e Liberale), il vicesindaco uscente di Villafranca Piemonte Marina Bordese. Per  Gianna Pentenero e il centrosinistra l’assessore di Moncalieri Laura Pompeo (PD), l’assessore di Moncalieri Silvia Di Crescenzo (PD), il consigliere regionale uscente Diego Sarno (PD), il consigliere comunale di Carignano Alberto Tamietti (Alleanza Verdi e Sinistra).

(FONTI: elections.europa.eu/it; cr.piemonte.it; dait.interno.gov.it – elezioni.interno.gov.it – tuttitalia.it/elezioni-italiane/elezioni-comunali-piemonte-2024).

IN AGGIORNAMENTO.

AVVISO DELLA REDAZIONE. Le informazioni qui contenute così come quelle del numero stampa di maggio non possono considerarsi definitive ed esaustive. Raccomandiamo pertanto ai lettori di seguirci on line per aggiornamenti, integrazioni ed eventuali rettifiche. Ricordiamo inoltre che, sempre su queste pagine www.ierioggidomani.it, stiamo pubblicando le interviste ai candidati del territorio al Parlamento Europeo e al Consiglio regionale  del Piemonte nonché ai candidati Sindaci che hanno manifestato e/o manifesteranno la loro disponibilità a rispondere alle domande della Redazione. Cogliamo l’occasione per rinnovare il nostro invito: la Redazione di “Ieri Oggi Domani – Cronache, arte e cultura sul filo del Po” è disponibile a intervistare tutti i candidati interessati, che possono contattarci scrivendo a redazione@ierioggidomani.it.

 

 




 

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