Il coraggio dell’immaginazione, con i piedi ancorati a terra ma la testa tra le pagine: “Attraverso lo specchio” è il tema del Salone internazionale del Libro 2023 – La nuova edizione è stata presentata al Grattacielo Intesa Sanpaolo

salone internzionale del libro

“Attraverso lo specchio” di Alice, già protagonista del precedente romanzo di Lewis Carroll in cui la bambina si addentrava nel paese delle meraviglie. E’ questo il tema della XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino che, dopo la grande partecipazione della scorsa primavera, tornerà nei padiglioni del Lingotto Fiere da giovedì 18 a lunedì 22 maggio. Cinque giorni per festeggiare trentacinque anni di storie, narrate da autori e autrici italiani e internazionali, curate dai numerosi editori e raccontate a una moltitudine di lettori e lettrici che – ogni mese di maggio – hanno un luogo a cui fare ritorno.

La nuova edizione è stata presentata presso il Grattacielo Intesa Sanpaolo questa mattina da Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro; Gian Maria Gros-Pietro, presidente Intesa Sanpaolo; Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte; Stefano Lo Russo, sindaco della Città di Torino; Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori; Giovanna Solimando, responsabile delle relazioni istituzionali per il Salone del Libro e da Nicola Lagioia, per il quarto anno (vista la prolungata fumata nera sul nome del suo successore) formidabile direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Negli ultimi anni l’umanità si è relazionata con una prepotente, a tratti distopica, realtà che ha domandato a ciascuno uno sforzo di analisi, più che d’inventiva. Ma è l’immaginazione, esercitata con coraggio, la forza che da sempre spinge l’uomo oltre la banalità, la quotidianità, oltre la realtà stessa. Con Attraverso lo specchio,  omaggio all’universo geniale dell’autore britannico Lewis Carroll, il Salone invita la sua comunità di lettori a fare un salto dentro nuovi mondi, attraversandoli con i piedi ancorati a terra e nel presente, ma con la testa tra le pagine.

salone internazionale del libro

L’illustrazione creata da Elisa Talentino per il manifesto è il racconto di un viaggio tra reale e fantastico, tra veglia e sogno. Una giovane ragazza varca il confine del tangibile e incontra il suo doppio in una dimensione fantastica. L’attraversamento della soglia avviene da un prato, che muta in abito vivo e abitato nell’altra sé stessa. L’immagine è un invito a lasciarsi attraversare dalla meraviglia che ci porta “dall’altra parte”, in mondi ancora sconosciuti. L’autrice, nata a Ivrea nel 1981, è un’artista che lavora con illustrazione, grafica d’arte, pittura e animazione; le sue illustrazioni appaiono in riviste, quotidiani e libri, tra cui The New Yorker, The New York Times, The Washington Post, Hachette, Yale University Press, La Repubblica, Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, Mondadori, Einaudi, Rizzoli, Bompiani, Il Saggiatore e molti altri.

In queste settimane il programma di Attraverso lo specchio sta prendendo forma e includerà svariati appuntamenti: primo tra tutti il tradizionale evento di pre-inaugurazione organizzato in collaborazione con Rai Radio3 previsto per la serata di mercoledì 17 maggio. Saranno altrettanto vari e numerosi gli autori e le autrici provenienti da tutto il mondo che raggiungeranno Torino. Intanto alcune anticipazioni sono state fornite in occasione della conferenza stampa.

Il Paese ospite. Dopo gli ultimi anni in cui si è dato spazio all’interno della programmazione ad approfondimenti più ampi su culture e lingue straniere, il Salone sceglie di tornare ad accogliere un Paese ospite: un’occasione preziosa per conoscere la produzione letteraria e culturale di una nazione straniera. Il Paese ospite della XXXV edizione del Salone del Libro sarà l’Albania. Il Paese – caratterizzato da enormi trasformazioni politiche e sociali in tempi recenti – è percepito sempre più vicino all’Europa grazie all’incessante lavoro del nuovo Stato democratico. Per via dell’ondata migratoria che ha interessato l’Albania in passato, nuove generazioni di autori e autrici raccontano e hanno raccontato le loro storie altrove, spesso facendo uso di lingue diverse, ma sempre portando con sé la propria cultura d’origine e permettendo al mondo di scoprirla. Mediante il grande supporto delle istituzioni albanesi e degli editori, il pubblico del Salone potrà fruire di un programma culturale che coinvolgerà, oltre agli autori albanesi, anche i numerosi scrittori e scrittrici di origine albanese che da anni vivono e lavorano in Italia. “Siamo onorati di partecipare come Paese ospite a questo Salone dove si incontrano cultura, esperienza, tendenze e dove possiamo conoscerci ancora meglio; ci sentiamo doppiamente onorati di essere stati invitati da voi e siamo pronti per venire con alcune delle voci più rappresentative della letteratura albanese contemporanea. Vogliamo portare le voci della memoria del passato, del presente e dei nostri sogni. Per Paesi come l’Albania, con un passato lungo mezzo secolo di totale isolamento, la cultura e soprattutto la letteratura è stata l’unico ponte di comunicazione con il mondo, lo specchio attraverso il quale il mondo vedeva noi e noi vedevamo noi stessi. Non vediamo l’ora di vederci a Torino tutti insieme nel nome della letteratura, ma anche nel nome della bellezza”, così Elva Margariti, ministro della Cultura dell’Albania, in un videomessaggio.

La regione ospite sarà la Sardegna in una perfetta congiunzione con l’Albania – Paese ospite di quest’anno – l’Adriatico e il Tirreno si uniranno idealmente, valorizzando ancora di più la straordinaria cultura mediterranea. Non mancherà al Lingotto dunque lo spazio espositivo incentrato sulla Sardegna, un’isola che racchiude infinite storie tramandate nel tempo e che si prepara a raccontarle al pubblico del Salone insieme alle iniziative e ai progetti sostenuti dal territorio nel settore editoriale e culturale. “La Sardegna è onorata di essere stata scelta come Regione ospite del Salone del Libro, un appuntamento di primaria importanza nel panorama culturale nazionale, al quale la nostra Regione è stata presente fin dalla sua prima edizione, nel 1988. Si tratta della principale rassegna dell’editoria italiana, tra le più prestigiose d’Europa, punto di riferimento imprescindibile per la lettura, la formazione, la crescita umana, spirituale e sociale del nostro Paese e dei nostri territori. Nella cultura e nell’editoria crediamo e investiamo, sostenendo i nostri editori, presenti come sempre a Torino, coscienti del ruolo imprescindibile che questo settore culturale incarna, pur con tanti sacrifici. Sono certo che il libro continuerà ad accompagnare la vita umana anche nel futuro, e svolgerà un ruolo sempre fondamentale anche nelle generazioni che ci seguiranno. Sardegna e Albania (Paese ospite) sono accomunate dalla loro specificità geografica: entrambe si affacciano sul mare, quel mare Mediterraneo che per millenni è stato culla di cultura e civiltà, di contatto tra i popoli. Il mare che per noi Sardi non deve essere causa di isolamento, ma al contrario occasione di crescita e sviluppo, di scambio con diverse culture e realtà economiche. Rivolgo dunque un fervido augurio alle Istituzioni e agli editori presenti, in particolare quelli Sardi e alla loro Associazione, certo nella buona riuscita di questa edizione del Salone” è la dichiarazione di Christian Solinas, presidente della Regione Sardegna.

 




La XXXV edizione verrà ufficialmente inaugurata dalle parole della giornalista e scrittrice Svetlana Aleksievič, nata in Ucraina nel 1948 da padre bielorusso e madre ucraina, edita in Italia da Bompiani. Aleksievič è nota soprattutto per essere stata cronista per i connazionali dei principali eventi dell’Unione Sovietica nella seconda metà del XX secolo. Fortemente critica nei confronti del regime dittatoriale in Bielorussia, è stata perseguitata dal presidente Aleksandr Lukašenko e la sua opera è stata bandita dal paese. Dopo dodici anni all’estero è tornata a Minsk. Per i suoi libri, tradotti in più di quaranta lingue, ha ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura nel 2015. L’incontro di apertura vedrà Svetlana Aleksievič in dialogo con Loredana Lipperini.

Arriverà a Torino  anche lo scrittore statunitense Peter Cameron con la sua raccolta di racconti Aria, pubblicata per la prima volta da Adelphi e tradotta da Giuseppina Oneto. In un mondo percorso da una vena sotterranea di dolore, e tra sprazzi della malinconica ironia dell’amatissimo Un giorno questo dolore ti sarà utile (Adelphi, 2007), incontreremo personaggi alle prese con le svolte spiazzanti della vita, che li costringono a reinventarsi e a trovare nuovi modi per comunicare con le persone che amano.

Mark Z. Danielewski, autore dell’acclamato caso letterario Casa di foglie (66thand2nd, 2019), sarà al Lingotto con il suo Only Revolutions, finalista al National Book Award, tradotto per la prima volta in Italia e pubblicato da 66thand2nd. Il testo – che si può leggere in un verso oppure nell’altro, dove si mescolano narrazione tradizionale, flusso di coscienza ed elementi poetici – racconta l’avventura senza tempo di Hailey e Sam, sedicenni per sempre, in un’eterna estate della storia americana.

Una voce radicale e libera, ribelle e femminista: l’autrice francese Virginie Despentes parteciperà al prossimo Salone del Libro con Caro Stronzo, in uscita a maggio per Fandango Libri (editore anche di King Kong Theory, 2019). L’inaspettato romanzo epistolare – in vetta alle classifiche francesi per oltre cinque settimane – presenta una triangolazione di esseri umani immersi in un universo dominato dalla rete e dalle dipendenze, condannati ad armeggiare come meglio possono con le loro ansie, nevrosi, paure. Un romanzo di rabbia e accettazione.

Non mancherà Barry Gifford che con le sue oltre quaranta opere tradotte in più di trenta lingue ha mostrato un mondo libero e selvaggio, ma con una profonda comprensione della vita, come dichiarato dal celebre regista David Lynch. Dal sodalizio professionale tra i due sono nati numerosi film e serie tv tra cui Hotel Room (1993), le cui sceneggiature scritte da Gifford sono state raccolte nel volume Camera d’albergo in uscita ad aprile per Jimenez Edizioni, con prefazione di Sandro Veronesi. 

Ospite al Salone  anche Paco Roca che, insieme allo storico Robert Coale, presenterà la nuova edizione de I solchi del destino, edito da Tunué. Uno dei maggiori esponenti del fumetto contemporaneo, autore dell’anno a Lucca Comics & Games 2022, Roca è diventato uno degli autori di riferimento con Rughe (Tunué, 2009), largamente considerato un capolavoro del fumetto e vincitore di numerosi premi internazionali. Maestro nella narrazione della memoria individuale e collettiva, Paco Roca descriverà al Salone una pagina drammatica della storia del ‘900.

Il Premio Nobel per la Letteratura Wole Soyinka porterà a Torino il nuovo romanzo Cronache dalla terra dei felici, pubblicato da La nave di Teseo. Una meditazione satirica e irriverente su come il potere e l’avidità possono corrompere l’anima di una nazione. È un romanzo che si legge come un giallo mentre lancia un’accusa feroce di corruzione politica e sociale.

Cinquant’anni fa fondava la Lonely Planet, la guida che ha cambiato il nostro modo di viaggiare. Tony Wheeler, protagonista di una delle grandi rivoluzioni culturali del Novecento, sarà al Salone del Libro per celebrare questo importante anniversario che ci ricorda che viaggiare non è solo un divertimento o un lusso ma un bisogno primario per la crescita umana, politica e sociale di qualsiasi individuo.

Autori internazionali ma anche italiani si intervalleranno all’interno della programmazione del Salone, accompagnando le loro opere più recenti. Lo scrittore e storico Alessandro Barbero porterà al Salone Brick for stone, prossimamente in uscita per Sellerio Editore.  Al Salone sarà presentato La mia vita con Da​​lí di Amanda Lear, edito dal Saggiatore, un racconto di arte e di passione. Torna al Salone del Libro la scrittrice Melania G. Mazzucco per raccontare Self-portrait – Il museo del mondo delle donne edito da Einaudi. Da Artemisia Gentileschi a Plautilla Briccia (“l’architettrice”), da Frida Kahlo a Georgia O’Keeffe, fino a Carol Rama, Louise Bourgeois e Marlene Dumas, l’autrice crea una galleria di capolavori e un percorso collettivo, tutto femminile, nel quale le donne rivendicano il diritto di realizzarsi nell’arte, superando i ruoli che la società e la cultura del tempo hanno sempre assegnato loro. Con le sue 3 medaglie olimpiche, 19 medaglie mondiali, 37 medaglie europee, e 129 titoli assoluti italiani, arriverà al Lingotto Federica Pellegrini: una delle più grandi atlete italiane di sempre, a un anno dal suo ritiro, presenterà – in dialogo con Elena Stancanelli – la sua autobiografia letteraria edita da La nave di Teseo.

“… e quel che Alice vi trovò”. Il tema del Salone di quest’anno invita a esplorare i mondi che si trovano oltre lo specchio, proprio in questa cornice si inserisce la sezione …e quel che Alice vi trovò, l’insieme degli incontri di approfondimento proposti dal gruppo dei consulenti del Salone. Ciascuno di questi appuntamenti illuminerà un mondo possibile, la conquista di una diversa prospettiva, la necessità di un ribaltamento, l’urgenza di una nuova consapevolezza. Questa sezione verrà curata da: Paola Caridi, Ilide Carmignani, Mattia Carratello, Giuseppe Culicchia, Claudia Durastanti, Fabio Geda, Alessandro Grazioli, Helena Janeczek, Loredana Lipperini, Giordano Meacci, Eros Miari, Francesco Pacifico, Valeria Parrella, Alessia Polli, Rebecca Servadio, Lucia Sorbera, Annamaria Testa. Spirito guida, sempre, Alessandro Leogrande.

Si rinnova inoltre l’appuntamento con l’AutoreInvisibile, la sezione dedicata alla traduzione curata da Ilide Carmignani, e con Festa Mobile segmento sui classici del passato e su quelli contemporanei curato da Giuseppe Culicchia.

Ricorre quest’anno il centenario della nascita di Italo Calvino, lo scrittore verrà ricordato al Salone del Libro attraverso specifiche iniziative pensate in collaborazione con la casa editrice Mondadori. 

Come Alice in una delle sue avventure anche il Salone del Libro cresce e si espande, con l’unico obiettivo di creare un luogo sempre più ospitale per i suoi visitatori. Quest’anno verranno superati i 110 mila metri quadri complessivi grazie anche all’aggiunta di una nuova area.

Sul tetto del Salone. Agli storici padiglioni 1, 2, 3, all’Oval con la sua area esterna e al Centro Congressi – dove torna il Rights Centre – si unisce a maggio la Pista 500, progetto artistico di Pinacoteca Agnelli sull’iconica pista di collaudo delle automobili FIAT sul tetto del Lingotto. A 28 metri d’altezza, con un giardino pensile unico in Europa, arricchito da opere d’arte site-specific, la Pista 500 offre un sorprendente punto di vista sul panorama urbano e sull’arco alpino. Dalla Pista 500 si accede alla Pinacoteca Agnelli, con la sua leggendaria collezione e le sue mostre temporanee, a Casa 500, spazio dedicato alla storia della mitica utilitaria, e al FIATCafé500, il nuovo bar panoramico affacciato sulla curva parabolica. Grazie a questa nuova collaborazione i lettori e le lettrici potranno assistere sul tetto del Lingotto a presentazioni ed eventi nelle giornate di sabato 20 e domenica 21.

Ritorna il Bosco degli Scrittori. Dopo il riscontro positivo dello scorso anno, alberi e piante tornano a ossigenare il padiglione Oval grazie ad Aboca Edizioni. Quello che al suo primo anno è stato un bosco diviene ora una foresta, passando dai 200 metri quadri del 2022 ai 330 previsti per il prossimo maggio. I lettori saranno circondati da migliaia di specie vegetali – un sottobosco di piccoli cespugli ed arbusti ma anche alberi a medio e alto fusto, oltre a terra, rocce, piccoli promontori e veri specchi d’acqua – sia mentre percorreranno l’area espositiva dedicata alle pubblicazioni di Aboca Edizioni che quando si fermeranno ad ascoltare autori e autrici in uno speciale auditorium immerso nel verde in cui si rifletterà ogni giorno sui grandi temi ambientali. Quest’anno il tema portante sarà quello della “biodiversità” e sarà sviluppato grazie alla stretta collaborazione con il National Biodiversity Future Center; l’ambizioso progetto, coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche nell’ambito del PNRR, renderà il Bosco degli Scrittori una piattaforma di comunicazione e riflessione sulla ricchezza della vita sul Pianeta. Al termine del Salone le piante utilizzate nello stand saranno impiegate per piantumazioni selettive, andando a contribuire alla rigenerazione di aree urbane.

Area Nuovi Editori. Dalla sua creazione nel 2007, oltre 400 case editrici – molte delle quali ormai presenti stabilmente nel panorama editoriale – sono state coinvolte in questa iniziativa del Salone del Libro. Il progetto, incentrato sulle start-up editoriali nate da meno di due anni, prosegue nella sua missione di supportare quella che sarà l’editoria del futuro e destinerà, anche il prossimo maggio, una sala incontri dedicata a queste nuove realtà editoriali e una tariffa speciale per accedere al Lingotto.

 




 

 

 

 

 

Condividi questo articolo

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.