Storie e misteri ancora tutti da svelare attorno ai conti Bartalazzone d’Arcahe: domenica 23 luglio visita alla Tenuta Berroni

tenuta berroni

Tenuta Berroni, dimora settecentesca alle porte di Racconigi (CN), riapre le proprie porte domenica 23 luglio per racconta un nuovo capitolo del virtuale romanzo storico ricomposto in occasione dei  250 anni della trasformazione da cascina in elegante residenza di villeggiatura. La celebrazione dell’anniversario  ha infatti dato spunto ad Alessandra Castelbarco Visconti ed i figli Michelle e Sandro Gosztony, attuali proprietari, per rileggere il passato di una dimora che da anni abitano stabilmente e che un recente restauro ha restituito agli originari splendori.

Rientra nell’originale  ciclo di appuntamenti programmati per il 2023, tutti diversi fra loro, quello di domenica, che riporterà  agli anni in cui fu proprietà dei conti Bartalazzone d’Arache. Un’esperta in storia del territorio introdurrà ai visitatori fatti ed aneddoti di questa famiglia, quasi sconosciuta, che comparve a Racconigi alla fine degli anni Ottanta del XVIII secolo quando la nobildonna Giovanna Caterina Ferrero acquistò la tenuta  da Ignazio Bernardino de Laugier.  Donna energica e determinata, abbellì la tenuta in modo significativo impegnandosi anche a collegarla meglio con l’abitato di Racconigi. Nel 1819, alla sua morte, il bene passò al colto figlio Lodovico Gaetano Bertalazzone conte d’Arache e di Banna, che  si impegnò per continuare i progetti della madre, dedicando molte delle sue attenzioni alla trasformazione del giardino – all’interno della dimora sono conservati molti disegni originali  – affidandosi all’immaginazione dello scenografo Giacomo Pregliasco, già attivo a Racconigi circa venticinque anni prima per il parco della Principessa di Carignano. L’idea era di realizzare un giardino molto fantasioso che, al momento, non trova eguali sul territorio, con spazi destinati allo svago, altri alla meditazione o all’ispirazione poetica e altri ancora tradizionalmente indicati per la coltura di piante da frutto o per l’orto per invitare ad una completa immersione nella campagna. Il Conte d’Arache, molto affezionato a Racconigi ed alla tenuta (dove è conservato un suo ritratto, di autore ignoto), dedicò tutta la sua vita al bello e all’arte, passioni ereditate dal padre che nel palazzo di famiglia a Torino, in via San Francesco d’Assisi, aveva raccolto numerose opere antiche. La Galleria di famiglia, negli anni Trenta dell’800  era seconda solo alle collezioni sabaude e paragonabile a quella dei Marchesi di Barolo. Assiduo frequentatore Milano fin dal primo ‘800, qui strinse duraturi rapporti di amicizia con letterati ed artisti contemporanei. Tra questi, Pelagio Palagi, il “dittatore delle arti” all’epoca di Carlo Alberto, che lo chiamò a Racconigi per importanti lavori di trasformazione della Reggia.

tenuta berroni

Attorno ai conti Bertalazzone d’Arache, già protagonisti dell’appuntamento di giugno con un primo capitolo della loro storia,  ruotano storie e misteri ancora tutti da svelare, ma che certamente hanno contribuito ad arricchire artisticamente e culturalmente  l’intero territorio racconigese. Alla morte del Conte, senza eredi diretti, il nipote Lorenzo Castellani Varzi  iniziò la dispersione del patrimonio con un’asta a Parigi. Molte delle opere dei Bartalazzone d’Arache finirono  così in alcuni di maggiori musei europei

Per il 23 luglio, gli orari delle visite sono fissati  alle 15.30 ed alle 17.30 e prevedono la partecipazione di piccoli gruppi. I biglietti sono acquistabili direttamente dal sito www.tenutaberroni.it/visite-guidate-ita Altre date possono essere prenotate su richiesta per gruppi precostituiti.

Il programma del 250° anniversario proseguirà poi con altri due  appuntamenti autunnali, il 24 settembre e l’8 ottobre.  In queste date saranno evocate altre figure, altri personaggi così da invitare il pubblico a ricomporre le vicende di una dimora che ha attraversato due secoli e mezzo di storia del Piemonte. Occasioni per  rivivere gli  “anni d’oro” dell’intero territorio racconigese,  importante polo di lavorazione della seta e luogo prediletto di villeggiature Reali,  fra le zone della “Granda” ancora in parte da valorizzare e che possono costituire – per chi arriva da altre regioni  – anche una interessante tappa nel corso delle vacanze.

Tutte le visite prevedono la partecipazione di piccoli gruppi. Altre date possono essere prenotate su richiesta per gruppi precostituiti.  Ulteriori informazioni, prenotazioni e acquisto biglietti: www.tenutaberroni.it. COME RAGGIUNGERE LA TENUTA BERRONI.  Da Torino: dall’autostrada A55 direzione Savona prendendo l’uscita in direzione Statale 20 per La Loggia, continuare per Carignano, da Carignano continuare verso Lombriasco, attraversare ancora Casalgrasso in direzione Racconigi e a 4 km dal paese troverete l’indicazione sulla sinistra per “Tenuta Berroni” e proseguire per “Parcheggio Arancera”.

 

 




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