I Conti Bartalazzone d’Arache protagonisti della visita guidata a Tenuta Berroni di domenica 18 giugno

tenuta berroni

Vicende che si incrociano, intrecci privati che si legano a momenti di vita pubblica dell’intero territorio racconigese: come le pagine di un romanzo storico, Tenuta Berroni, dimora settecentesca alle porte di Racconigi (CN), in occasione del 250° anniversario della trasformazione da cascina in elegante residenza di villeggiatura, rilegge un altro appassionante capitolo della sua lunga storia domenica 18 giugno, ore 15, nell’ambito del calendario di visite programmate per il 2023.

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Per festeggiare l’importante ricorrenza, Alessandra Castelbarco Visconti ed i figli Michelle e Sandor Gosztony, attuali proprietari, hanno infatti  pensato ad un originale  ciclo di visite guidate inaugurato ad aprile e proseguita a maggio con la Giornata Nazionale delle DImore Storiche; ancora quattro gli appuntamenti  fino all’’autunno (18 giugno, 23 luglio, 24 settembre e 8 ottobre) diversi fra loro, ognuno dedicato a personaggi, architetti, ospiti illustri che si sono avvicendati fra le mura della residenza, dal ‘700 ai giorni nostri.

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Protagonisti della visita di domenica 18 giugno, guidata da un’esperta in storia del territorio, saranno i Conti Bartalazzone d’Arache. Si tratta di unna famiglia quasi sconosciuta, che compare a Racconigi alla fine degli anni Ottanta del XVIII secolo quando la facoltosa nobildonna Giovanna Caterina Ferrero acquista la Tenuta  da Ignazio Bernardino de Laugier. proprietà che nel 1819, alla sua morte, passa al colto figlio Lodovico Gaetano Bertalazzone conte d’Arache e di Banna, che dedicò molte delle sue attenzioni alla trasformazione del giardino – all’interno della dimora sono conservati molti disegni  – affidandosi all’immaginazione dello scenografo Giacomo Pregliasco, già attivo a Racconigi circa venticinque anni prima per il parco della Principessa di Carignano. Appassionato di arti e amante del bello, Il Conte d’Arache frequentava molto Milano e fu molto amico di Pelagio Palagi, il “dittatore delle arti” all’epoca di Carlo Alberto. Due personaggi attorno ai quali ruotano storie e misteri ancora tutti da svelare, ma che certamente hanno contribuito ad arricchire artisticamente e culturalmente  l’intero territorio racconigese, ma su cui è difficile indagare in quando la famiglia si è estinta disperdendo in gran parte delle collezioni e delle fonti archivistiche.

Il programma del 250° anniversario proseguirà poi con altri tre  appuntamenti –  23 luglio, 24 settembre e 8 ottobre –  nel corso delle quali saranno evocate altre figure, altri personaggi così da invitare il pubblico a ricomporre le vicende di una dimora che ha attraversato due secoli e mezzo di storia del Piemonte. Occasioni per  rivivere gli  “anni d’oro” dell’intero territorio racconigese,  importante polo di lavorazione della seta e luogo prediletto di villeggiature Reali,  fra le zone della “Granda” ancora in parte da valorizzare e che possono costituire – per chi arriva da altre regioni  – anche una interessante tappa nel corso delle vacanze.

Tutte le visite prevedono la partecipazione di piccoli gruppi. Altre date possono essere prenotate su richiesta per gruppi precostituiti.  Ulteriori informazioni, prenotazioni e acquisto biglietti: www.tenutaberroni.it. COME RAGGIUNGERE LA TENUTA BERRONI.  Da Torino: dall’autostrada A55 direzione Savona prendendo l’uscita in direzione Statale 20 per La Loggia, continuare per Carignano, da Carignano continuare verso Lombriasco, attraversare ancora Casalgrasso in direzione Racconigi e a 4 km dal paese troverete l’indicazione sulla sinistra per “Tenuta Berroni” e proseguire per “Parcheggio Arancera”.

 

 




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