Censimento delle aree cani comunali, la Città metropolitana promuove una maggiore vigilanza sugli animali da compagnia

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Cani da proteggere e tutelare, non solo in estate quando diventano più frequenti gli abbandoni.  perché ci sono anche altri pericoli, Va in questa direzione il censimento sule aree cani promosso dalla Città metropolitana di Torino, al lavoro per pianificare un’adeguata vigilanza dopo le numerose segnalazioni pervenute sull’ingestione di esche avvelenate e bocconi chiodati da parte dei cani da compagnia all’interno di parchi cittadini, giardini e aree cani comunali in numerosi Comuni del territorio piccoli e grandi,
“Abbiamo avviato un censimento delle aree cani comunali – spiega il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo –  per predisporre una mappatura idonea ad effettuare i controlli e le affissioni di cartellonistica sul tema. I Comuni sono stati invitati a rispondere ad un questionario e a fornire le mappe delle aree cani presenti sul loro territorio. In parallelo abbiamo anche predisposto materiali per una campagna di sensibilizzazione”.
Ci si rivolge ai proprietari dei cani perché facciano prevenzione – non solo controllando i loro animali, ma segnalando tempestivamente la presenza di esche –  e si cerca di sensibilizzare contro il rilascio di esche, bocconi avvelenati, trappole e tagliole richiamando le sanzioni.
“La Città metropolitana ha a disposizione Myrtille, cane antiveleno addestraoa e a breve arriveranno rinforzi al personale assegnato a questi compiti  – aggiunge il vicesindaco metropolitano Suppo – per cui i Comuni possono chiederci interventi di controllo preventivi, che verranno programmati”.
La tutela dell’ambiente e la sicurezza degli animali domestici è una responsabilità condivisa, che richiede un impegno collettivo per proteggere gli animali che frequentano gli spazi verdi, garantendo un ambiente sicuro e sano per tutti.

 




 

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