“Quei piemontesi sul Titanic”: l’appello continua – “A bordo” del Teatro Alfieri salgono i camerieri Gilardino e Nannini e il direttore del ristorante

quei piemontesi sul titanic

Alberto Ballestrazzi interpreterà Vincenzo Pio Gilardino (nel riquadro in alto a destra)

Continua il nostro viaggio di fantasia a bordo del “Titanic carignanese”, il palcoscenico dove potremo conoscere in carne ed ossa i camerieri piemontesi che lavorarono tra vassoi, piatti e posate firmate White Star Lines e che la compagnia teatrale Fric Filo 2 porterà in scena a fine anno con l’opera “Quei piemontesi sul Titanic”, scritta e diretta da Pierluca Costa.  Dopo aver pubblicato (su queste pagine, a  giugno e luglio )le presentazioni dei camerieri Candido Scavino (Giancarlo Cerutti), Giacomo Sesia (Gabriele Garnero), Giovanni Salussolia (Pietro Gialardi) e Battista Bernardi (Giacomo Aghemo), terminiamo l’appello con un trio davvero sorprendente: Luigi Gatti, Vincenzo Pio Gilardino e Francesco Luigi Arcangelo Nannini.

Tra gli altri camerieri conosceremo Vincenzo Pio Gilardino, nato a Canelli (Asti) il 27 gennaio 1897. Sappiamo che nacque dall’unione di Umberto Gilardino e di Giovanna Muratore e che aveva sei fratelli e tre sorelle. Al momento dell’imbarco sul Titanic comunicò come indirizzo di residenza il numero 15 di Bellevue Road di Southampton, a pochi passi dall’attuale East park. Gilardino iniziò la sua esperienza come pasticcere a Manchester (nonostante suo padre avesse mandato il fratello Gustavo a Londra per convincerlo a tornare in Italia), maturò molta esperienza a bordo delle navi e prima di imbarcarsi sul Titanic lavorava sulla R.M.S. Asturias. Per interpretare Gilardino tornerà a calcare il palcoscenico del piccolo teatro Alfieri un attore che abbiamo conosciuto qualche anno fa: Alberto Ballestrazzi. Alberto, carignanese doc, leva 1981, ha interpretato alcuni personaggi dei copioni più noti di Pierluca Costa, tra i quali il famigerato gangster del grande successo “…Merica!” andato in scena nel 2014. Alberto è anche componente del movimento torinese “Gioventura piemontèisa, che si definisce “Moviment Nassional për l’Identità Piemontèisa”.

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Massimiliano Giachetti Brigadiere nella commedia “Ël cont ëd Clemente” (2014-2015)

L’ultimo cameriere che risponde al nostro appello è davvero una sorpresa, almeno nella tradizione della Fric Filo2. Costa, nella stesura del copione, ha scelto di rappresentare i suoi camerieri piemontesi non soltanto in un contesto fortemente internazionale (come quello che realmente esisteva a bordo del Titanic), ma anche a confronto con un’altra personalità italiana alla quale tutti gli waiters dovranno render conto: il capocameriere Francesco Luigi Arcangelo Nannini. Nannini non era originario del Piemonte, ma nativo di Marradi in provincia di Firenze. Nato nel 1870, tra gli stucchi del ristorante A la carte era il più vecchio e la mansione di capocameriere il suo primo ingaggio a bordo di una nave. Nannini era sposato con Emilia Bargellini ed era residente a Londra, al numero 33 di Aubert Finsbury Park. L’attore che interpreterà l’imponente personalità del capocameriere toscano sarà una delle colonne portanti della Fric Filo2 e, per altri aspetti, diciamo pure dell’associazionismo carignanese: Massimiliano Giachetti. Nini (come lo chiamano gli amici della compagnia), dovrà destreggiarsi in un’interpretazione non facile, perché sarà l’unico cameriere a non parlare piemontese, ma italiano e soprattutto con un accento che dovrà essere spiccatamente fiorentino.

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Renato Pautasso interpreterà il meître Luigi Gatti (nel riquadro in alto a destra)

Lasciamo gli ultimi “convenevoli” per l’italiano forse più conosciuto della tragedia del Titanic: il direttore del ristorante A la carte Gaspare Antonio Pietro Gatti, detto “Luigi”, attorno al quale si svolgeranno le vicende raccontate dal copione dell’autore. Gatti nacque il 3 gennaio 1875 a Montalto Pavese ed era uno degli undici figli di Maria Nascimbene e del consigliere comunale e magistrato Paolo Gatti. Spostatosi in Inghilterra, Gatti cominciò la sua carriera di ristoratore gestendo nella capitale inglese due ristoranti italiani: il Gatti's Adelphi ed il Gatti's Strand. Nel 1902, nella chiesa di San Luca (nel distretto londinese di Hammersmith), Gatti sposò Edith Kate Cheese, figlia del maggiordomo William James Cheese e di Emily. Ebbero un figlio, Luigi Victor, nato nel 1904. Nel 1911, la famiglia Gatti si spostò da Hammersmith a Marylebone, lungo la Great Titchfield Street. Il maître del pavese (che si faceva chiamare “Luigi”), curò personalmente la fornitura per le cucine, la selezione e la retribuzione del personale: ecco perché avrà un ruolo centrale nell’opera teatrale “Quei piemontesi sul Titanic”. Luigi Gatti sarà interpretato dall’attore Renato Pautasso, in forza alla compagnia teatrale dai primi anni del 2000. “Renato da qualche anno sta curando una consistente diversificazione nei personaggi che interpreta – racconta Costa- e questo ruolo sarà particolarmente impegnativo. Per creare questo personaggio sono naturalmente partito dalle informazioni personali e storiche disponibili e ho cercato di strutturare una personalità piuttosto complessa, dalla quale possa emergere quel probabile spirito imprenditoriale che l’ha portato così in alto in società; ma anche quello umano, che emergerebbe dagli effetti che il direttore portò con sé durante il naufragio, tra i quali c’era l’orsacchiotto del figlioletto Victor. Renato curerà molti aspetti del carattere di Gatti e evidenzierà anche quel ruolo che gli italiani all’estero hanno avuto (ed hanno tutt’ora), nella rappresentazione del nostro Paese e nelle più avvincenti storie del mondo. Questo personaggio non poteva che essere centrale nella storia”.

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La grande scalinata che accompagnava i passeggeri di I classe al ponte B, ove era situato il ristorante diretto da Luigi Gatti (da Vintage Digital Revival)

Abbiamo cercato di ottenere qualche informazione in più riguardo l’opera teatrale che andrà in scena a dicembre dalla Fric Filo2, ma gli artisti carignanesi preferiscono riservare maggior dettagli per l’autunno. Tuttavia, c’è una promessa molto interessante. Donatella Piacenza (membro del consiglio direttivo), assicura: “Per il prossimo mese di ottobre organizzeremo una conferenza al teatro Alfieri proprio sulla storia del Titanic e degli italiani che c’erano a bordo con personalità importantissime: tra le altre, lo storico e scrittore famoso a livello nazionale ed internazionale Claudio Bossi. Potrebbe essere l’occasione giusta per presentare in anticipo gli attori che interpreteranno i personaggi della vicenda, come il variegatissimo gruppo di cameriere, la cassiera del ristorante A la carte, ma poi anche i personaggi storici come il capitano della nave Edward John Smith Jr., il presidente della società White Star Lines Joseph Bruce Ismay, l’ufficiale di guardia quando il transatlantico urtò contro l’iceberg William McMaster Murdoch e magari qualche rappresentante dell’alta società, come i coniugi Widener”.

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Un particolare della preparazione dei cappelli di una dama di pima classe




 

 

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