All’Alfieri di Carignano debutta il “Titanic” della Fric Filo – Grande attesa per lo spettacolo “Quei piemontesi sul Titanic”: venerdì 15 dicembre la prima

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Venerdì 15 dicembre, alle ore 21, al piccolo teatro Alfieri di Carignano ci sarà il debutto de “Quei piemontesi sul Titanic”, scritta da Pierluca Costa e allestita dalla compagnia teatrale Fric Filo 2, con il patrocinio del Consiglio  regionale del Piemonte e della Città di Carignano. C’è grande attesa e tanta curiosità per l’opera teatrale, ambientata sullo sfortunato transatlantico britannico, che narrerà la storia vera di alcuni camerieri piemontesi ingaggiati dal direttore del ristorante A la carte Luigi Gatti. E c’è grande attesa non soltanto per il curioso tema di carattere storico-divulgativo, ma anche per conoscere le strategie artistiche che la Fric Filo 2 ha scelto per rappresentare un contesto ambientale davvero singolare. I numeri di quest’opera teatrale originale sono, per la piccola compagnia teatrale carignanese, da primato: 11 mesi di lavoro, 100 e più pagine di copione, quasi 50 serate di prove, 46 attori sul palco, quasi 80 costumi realizzati, brani musicali composti appositamente per l’opera, collaborazione dei più grandi esperti nazionali. Ma cosa racconterà “Quei piemontesi sul Titanic”? Ecco la trama.

Southampton, il 6 aprile 1912. Sono circa le 8 del mattino quando al molo 44 un debole sole primaverile scalda i frenetici preparativi per la partenza del secolo: quella della Royal Mail Ship Titanic, di proprietà della compagnia navale White Star Line. Ed è lo stesso tepore che avvolge gli animi dei camerieri italiani che si apprestano a salire sul transatlantico più lussuoso esistente e, tra loro, i nostri quindici piemontesi. Se il frizzante vento oceanico e l’insopportabile instabilità del clima britannico sono l’altare del primo giorno di lavoro per Giovanni Salussolia (Piero Gilardi),

Candido Scavino (Giancarlo Cerutti), Giacomo Sesia (Gabriele Garnero), Battista Bernardi (Giacomo Aghemo) e Vincenzo Pio Gilardino (Alberto Ballestrazzi), allora il Titanic ne è la cattedrale e il maître Luigi Gatti (Renato Pautasso), sceso orgoglioso dalla “sua” nave, è il sacerdote che li battezza e li avvia ad un viaggio esclusivo, tra le pareti appena ultimate del ristorante galleggiante A la carte.

 

 




I nostri cinque camerieri sono pronti, sono felici ed entusiasti per quella grande occasione e, affiancati dalle cameriere Bianca (Sonia Rubatto), Rosina (Paola Gennero), Vittoria (Giulia Ghirardo Romero) e da una determinata dama di compagnia (Roberta, interpretata da Donatella Piacenza), si apprestano a dare il massimo della loro professionalità. Una professionalità “all’italiana”, potremmo dire, pregna di umanità e generosità, tanto da spingere Vincenzo Pio Gilardino a mettere a repentaglio il proprio contratto con Gatti, pur di donare una seconda possibilità alla cugina Caterina (Sofia Taberna) e al suo piccolo Stefano (Michele Ghirardo Romero), con il nonno Mario (Mario Groppo), già trafitti dalla cattiva sorte e saliti a bordo clandestinamente.

Il 10 aprile, esattamente alle ore 12:00, il Titanic salpa per il suo viaggio inaugurale e con esso i nostri camerieri. Sono giornate frenetiche e faticose a bordo del transatlantico, ma sempre leggere e ricche di allegria come solo noi italiani sappiamo fare, da nord a sud. Sotto l’indeformabile sguardo del direttore Gatti, si consumano amicizie, amori e simpatie, ma destinate ad alimentare anche distruttive invidie: nulla, tuttavia, può scalfire gli animi dei nostri guerrieri di sala, che brillano anche di fronte a personalità potenti come i coniugi Widener (Alberto Turletti e Giacinta Massucco). Tuttavia, è proprio nel momento più tragico che il meglio ed il peggio dell’uomo emergono simultaneamente: quando alle 23:40 del 14 aprile 1912 il Titanic urta contro un iceberg e condanna 1518 persone a morte e, tra queste, anche i nostri quindici camerieri. E con loro, altri ventisei italiani, davanti allo sguardo attonito ed impotente del capitano Edward John Jr. Smith (Sergio Zappino).

Oltre la trama, che narra anche un interessante sodalizio tra rigidità storica ed elasticità artistica, diverse curiosità caratterizzano l’allestimento di quest’opera. Infatti, l’estro della compagnia teatrale Fric Filo 2 sfida i confini del teatro amatoriale provando, coraggiosamente, ad affrontare uno dei temi più complessi e più affascinanti della storia: il Titanic. Questo tentativo è stato compiuto molto seriamente e vede coinvolte nel progetto più di 60 persone, tra tecnici, collaboratori (interni ed esterni), attori e comparse. Un lavoro che si è sviluppato nel corso di tutto il 2023 e che si è nutrito davvero di tutte le forze possibili che la piccola compagnia teatrale carignanese fondata (nella sua seconda edizione) e cresciuta da Ritangela Margaria poteva offrire, racconta il consiglio direttivo composto da Piero Gilardi, Laura Chicco, Sonia Rubatto, Valentina Ballabio e Donatella Piacenza. Sono state forze soprattutto esperienziali e tecniche, sorrette dalle marmoree colonne di passione che uniscono tutti i componenti del gruppo.

“L’idea di Pierluca Costa di realizzare un’opera teatrale ambientata sul Titanic –  racconta Laura Chicco – risale al 2015, ma si è soltanto concretizzata nel 2019, anno durante il quale il nostro regista ha iniziato la stesura del copione, per poi interromperla e riprendere il lavoro a dicembre 2022”. “Quei piemontesi sul Titanic” è la prima opera teatrale sul tema e la prima recitata in lingua piemontese e realizzata a livello amatoriale, assicurano tra le quinte del teatro Alfieri.

Ma c’è di più, spiega il gruppo dei tecnici: è il primato storico della compagnia teatrale con il copione più lungo mai scritto dall’autore (composto da più di 100 pagine), suddiviso in 20 scene. È anche il copione con il maggior numero di inserzioni musicali mai messo in scena dalla Fric Filo 2: oltre 18 brani accompagnano lo spettatore dall’inizio alla fine dell’opera. Oltre questo, non sono mai apparsi prima d’ora  44 attori (tra attori e comparse) in un’unica rappresentazione teatrale: tutto ciò ha richiesto molta attenzione negli aspetti tecnici e nella gestione di luci e musiche.

“Quei piemontesi sul Titanic” ha comportato un lavoro molto intenso, iniziato a dicembre 2022. Tra i collaboratori spicca il nome di Claudio Bossi, noto storico di fama internazionale, esperto della storia degli italiani a bordo del transatlantico che ha anche partecipato alla conferenza organizzata ad ottobre. Sonia Rubatto racconta che, all’inizio della stesura del copione, sono stati contattati anche tutti i comuni di nascita dei camerieri protagonisti dell’opera e sono stati presi contatti diretti con gli eredi di Luigi Gatti (il direttore del ristorante più lussuoso a bordo della nave), con gli eredi di Candido Scavino e con il noto compositore Beppe Crovella, discendente del cameriere Luigi.

quei piemontesi sul titanic

L’esperto Claudio Bossi, storico e scrittore, ospite al Teatro Alfieri il 20 ottobre scorso per la conferenza organizzata dalla compagnia teatrale, qui ritratto in compagnia di Gabriele Garnero e Pierluca Costa

Piero Gilardi anticipa: “Abbiamo scelto con Pierluca di mantenere le lingue originali che caratterizzano i vari personaggi (italiano, piemontese, inglese), al fine di enfatizzare il contesto internazionale ove si svolgono le scene, rinunciando ad una traduzione complessiva delle battute. Per fare questo, hanno collaborato durante le prove alcuni esperti in lingue: Daniele Lusardi per il piemontese e Daniela Zagato per l’inglese”.

Particolarità sorprendente raccontata dagli attori della Fric Filo 2 è che a bordo del Titanic l’orchestra suonò un brano composto proprio in Piemonte, il noto “Ciribiribin”, poi arrangiato alle esigenze del copione dal maestro Simone Ferrero, che ne ha realizzato un’interpretazione drammatica inedita.

Molti attori sono stati scelti anche per la loro somiglianza più o meno accentuata con i personaggi realmente esistiti, come Sergio Zappino nel ruolo del capitano Smith,  Renato Pautasso nel ruolo di Luigi Gatti, Gabriele Garnero nel ruolo di Giacomo Sesia e Piero Gilardi nel ruolo di Giovanni Salussolia.

Tutti i riferimenti a fatti e a persone, le informazioni contenute nei dialoghi intrattenuti dagli attori riguardanti la nave, il lavoro, la vita a bordo e quanto accaduto dopo la collisione con l’iceberg (orari compresi), sono frutto del meticoloso lavoro di ricerca storica svolto da Valentina Ballabio e corrispondono a dati e notizie vere, tratti dalle testimonianze processuali.

Molti brani utilizzati nell’opera fanno parte del book song utilizzato dall’orchestra internazionale a bordo del Titanic. I brani utilizzati a copertura delle scene relative la collisione con l’iceberg e l’affondamento della nave sono di James Horner, composte per il film “Titanic” di James Cameron del 1997. Durante la lavorazione dei brani musicali (curata dall’autore dell’opera), sono stati utilizzati più di 40 effetti sonori (rumori di fondo ed effetti).

quei piemontesi sul titanic

Durante la nostra visita alla compagnia teatrale, abbiamo rubato uno scatto: Sonia Rubatto sistema il costume di sua figlia Sofia, prima di iniziare le prove delle scene.

Anche i costumi si contraddistinguono per originalità e, soprattutto, congruenza storica con gli abiti indossati davvero dai protagonisti di questa sciagura: basti pensare, ad esempio, che le responsabili costumiste Sonia Rubatto e Valentina Ballabio hanno procurato agli ufficiali e al capitano cappelli originali e in uso dalla marina britannica, acquistati dalla Hand Embroidery UK (Uniform Accessories Manufactured – London); sono stati successivamente adattati per l’opera teatrale aggiungendo il logo della White Star Line. Inoltre, per completare l’uniforme del capitano Smith (interpretato da Sergio Zappino), sono state utilizzate le riproduzioni fedeli delle onorificenze realmente riconosciute durante la sua carriera. Molti abiti indossati da attori e comparse sono originali dell’epoca e fanno parte della collezione della compagnia teatrale.

Lasciamo per ultimo il commento del regista, Pierluca Costa: “Sono stati mesi straordinari, pieni di passione, condivisione, allegria ma anche riflessione: un intero anno di duro lavoro. Per la nostra piccola compagnia teatrale è stato un progetto molto ambizioso e coraggioso: prima che tutto abbia inizio, voglio dedicare un profondo ringraziamento a tutti i membri della compagnia, a tutti i collaboratori (interni ed esterni); ringrazio di cuore tutti gli attori e tutto il corpo figuranti che tanta pazienza ha dimostrato per le lunghe attese. Ringrazio i tecnici e le costumiste, che sono i veri eroi di questa storia. Ringrazio il consiglio direttivo. Ringrazio tutti, con il cuore in mano, per aver creduto sin dall’inizio a questo progetto, accompagnandomi, passo dopo passo, in questa piccola follia. Anzi, in questa follia titanica”.

Gli spettacoli in programma al Teatro Alfieri di Carignano (via Savoia 50) sono i seguenti: a dicembre venerdì 15 e domenica 16 ore 21, domenica 17 ore 15; a gennaio venerdì 12 e sabato 13 ore 21, domenica 14 ore 15 TUTTO ESAURITO. A GRANDISSIMA RICHIESATA NUOVE DATE A GENNAIO: venerdì 19 e domenica 20 ore 21, domenica 21 ore 15 TUTTO ESAURITO; ULTERIORI NUOVE DATE A GENNAIO: venerdì 26 e domenica 27 ore 21, domenica 28 ore 15;

E’ possibile prenotare i biglietti nel negozio Ottica Scamuzzi (via Savoia 24, Carignano).

quei piemontesi sul titanic

Un momento di studio degli effetti scenici.

QUEI PIEMONTESI SUL TITANIC Compagnia teatrale Fric Filo2. SOGGETTO, SCENEGGIATURA E REGIA Pierluca Costa. COORDINATRICI DI SCENA Sonia Rubatto e Paola Gennero. RICERCHE STORICHE Valentina Ballabio. SCENOGRAFIE Sonia Rubatto, Mauro Capello, Emma Taberna. SUGGERITRICE  Cinzia Garis. TECNICI AUDIO, VIDEO ED EFFETTI SPECIALI Mauro Capello, Roberto Greborio, Matteo Barbero, Marco Ghirardo Romero, Pierdavide Gambino, Franco Gennero. FOTOGRAFIA Antonio Lavecchia. COSTUMI Valentina Ballabio, Sonia Rubatto, Marioara Dumitru, Silvia Brizio, Lucia Cattaneo. TRUCCO E ACCONCIATURE Mirella Benedetto, Valentina Ballabio, Audello Team M&M, Sofia Taberna. OGGETTISTICA DI SCENA Valentina Ballabio, Antonella Fiorin. GRAFICA PUBBLICITARIA Antonio Lavecchia, TTR S.N.C. di Razzetto L&C, Josianne Costa, Pierluca Costa. REVISIONE LINGUISTICA Daniele Lusardi, Daniela Zagato. MUSICHE Simone Ferrero, James Horner, Boook Song of White Star Line, Nightwish (Oceanborn – UK), Katherine Jenkins (Guiding light), Pierluca Costa (montaggio audio – effetti sonori). COLLABORAZIONI ESTERNE Associazione Nazionale Marinai d’Italia, Claudio Bossi (esperto, scrittore), Simone Ferrero (pianista), cartoleria “Il Ghirigoro” di Rossella Sanna, Ottica Scamuzzi, Mario Ghirardo Romero, Gruppo Pensionati. ATTORI E FIGURANTI Renato Pautasso, Gabriele Garnero, Sonia Rubatto, Piero Gilardi, Laura Chicco, Donatella Piacenza, Daniele Lusardi, Matteo Barbero, Stefano Pautasso, Sergio Zappino, Alberto Ballestrazzi, Pierluca Costa, Leonardo Giovanni Costa, Giacomo Aghemo, Giancarlo Cerutti, Massimiliano Giachetti, Mario Groppo, Sofia Taberna, Paola Gennero, Giullia Ghirardo Romero, Michele Ghirardo Romero, Anna Pejretti, Valentina Cravero, Chiara Ronco, Antonio Campese, Antonio Vernillo, Maria Campanale, Antonio Lavecchia, Massimiliano Rebola, Denis Taberna, Emma Taberna, Mirko Gassa, Valeria Deorsola, Valentina Cravero, Mauro Davter, Alberto Turletti, Giacinta Massucco, Elena Cillario, Antonella Fiorin, Luisa Boglione, Cecilia Sinatra, Davide Curletto, Erica Sapino, Giuseppe Gagino.

 

 




 

 

 

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