Giornata del Ringraziamento domenica 19 novembre: Coldiretti Torino celebra l’edizione 2023 a Trofarello

giornata del ringraziamento

Si celebra oggi, domenica 19 novembre, Trofarello la Giornata provinciale del Ringraziamento di Coldiretti. 

 




 

A partire dalla domenica successiva alla ricorrenza di San Martino (11 novembre) e fino all’inizio della primavera, fin dal Dopoguerra, tutte le sezioni comunali della Coldiretti celebrano le proprie Giornate del Ringraziamento. Tutti gli anni, in ogni provincia italiana viene anche celebrata una Giornata provinciale del Ringraziamento alla presenza dei vertici provinciali del sindacato agricolo.

Il programma di domenica 19 novembre a Trofarello prevede alle 10.30 la Santa Messa presso la chiesa dei Santi Quirico e Giulitta. Alle 12 la benedizione delle macchine agricole cui seguirà il pranzo presso il bocciodromo della Sezione Associazione nazionale alpini di Trofarello in viale della Resistenza 21.

Le Giornate del Ringraziamento arrivano dopo il termine dell’annata agraria, storicamente fissato nella data di San Martino quando sono terminati anche gli ultimi raccolti e quando si è conclusa anche la semina dei cereali vernini.

Le Giornate del Ringraziamento sono momenti di festa delle comunità contadine dove le famiglie ricevono la benedizione dei mezzi agricoli e degli animali e dove vengono donati alle parrocchie i prodotti della terra. Sono anche l’occasione per allegri momenti conviviali che sono sempre preceduti dalla Santa Messa dove, in tutta la provincia di Torino, viene recitata la “Preghiera del contadino” (Preghiera dël campagnin) scritta in piemontese dal compianto poeta valsusino Mario Paris.

Preghiera dëI campagnin

EI gran sëmnà ant ëI sorch, diventa pan

për Toa bontà, Nosgnor, për Toa potensa

ma ëdcò për mè sudor; e ste mie man

as fan strument uman dla Providensa.

Se dai sarment a stisso gosse ’d vin

se ’I fior as cambia an fruta e nutriment,

la sava, ch’a I’é vita, it la das Ti

ma ij brass, Nosgnor, i t’im jë ciame a mi.

E mi pòvròm, content e ’n pò genà

mentre lavoro o mentre tajo ’I gran,

àusso la ment e ’I cheur anvers a Ti,

a Ti ch’it peule tut e it serve ’d mi.

Mi it vëddo ant ëI berlùse dla rosà

e andrinta a l’or pressios dlë spi madur,

it sento andrinta ai ragg dël sol lusent,

la pieuva l’’é Toa vos, Toa vos l’é ’l vent.

Tò amor, Toe maravije, Toa bontà

jë s-ciairo ant j’euj nossent ëd mie masnà.

E quand ch’as saro strache mie parpèile

e ’l ciel dë vlu’ a s’ampiniss dë stèile,

mi i sento To respir, Nosgnor-paisan,

e it ciamo: benedis ël mè travaj

e it prego: benedis la mia famija,

lass-me nen sol Nosgnor, e così sia.

 




 

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