“Siamo anche noi Roggero?” – I NOSTRI LETTORI CI SCRIVONO

roggero Posta di luglio

Riceviamo  e pubblichiamo.

“Siamo anche noi Roggero?”

La vicenda del gioielliere di Grinzane Cavour non è che l’ultimo esempio di uno “Stato piccolo piccolo” che non assolve ad una delle sue funzioni essenziali.

Lo Stato ha espropriato il diritto di autodifesa e vendetta che spettava ad ogni singola persona assumendosi l’obbligo (a cui non assolve più) di garantire la sicurezza ai cittadini e di rendere giustizia per i torti subiti, anche qui ci sarebbe molto da dire.

Concentriamoci, per ora, sulla sicurezza.

Basta guardarci in giro nelle periferie, centro città ed anche nei paesini per capire che di sicurezza per i cittadini comuni c’è n’è veramente poca.

Scippi, borseggi, bullismo ed anche solo atteggiamenti arroganti dai quali i cittadini si sentono intimiditi sono all’ordine del giorno nelle stazioni, sui mezzi pubblici e per strada.

Se il motto imperante “nessuno tocchi Caino” è teoricamente condivisibile, dovremmo avere uno Stato che ci garantisca di non fare la fine di Abele.

Purtroppo non è cosi!

Nel momento in cui, come oggi, lo Stato non è più in grado di garantire la sicurezza del cittadino, dovrebbe ammettere il proprio fallimento, restituire al cittadino il pieno diritto di autodifesa e non cavillare sulla “legittima difesa”, sull’ eccesso nell’esercizio di questo diritto, di fatto bastonando ulteriormente la vittima del reato con pesanti condanne penali e gravosi risarcimenti a favore di chi delinque o dei loro aventi causa.

Chi fa il mestiere del delinquente, come tutti i lavoratori autonomi, deve assumersi i propri rischi professionali!

So benissimo che non arriveremo mai ad una legislazione che accolga questi principi che sono l’esatto contrario del buonismo imperante, dei principi cattocomunisti del perdono, delle colpe della società e via di seguito.

Da battezzato mi spiace dover ammettere che in terra funziona solo il vecchio testamento, l’occhio per occhio se non la legge più antica del rendere sette volte.

Capisco sempre di più gli ebrei.

Lettera firmata

 

 




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