DNA canino per rintracciare i trasgressori: prime multe a Carmagnola per l’abbandono delle deiezioni sul suolo pubblico

deiezioni canine

Carmagnola passa dalle parole ai fatti nella lotta contro l’abbandono sul suolo pubblico delle deiezioni canine e il progetto “Con il DNA di Fido, io mi fido!”  entra nella fase operativa: la polizia locale di Carmagnola ha emesso le prime multe e ora il periodo di rodaggio può considerarsi concluso.

Dopo anni di lavoro necessari per mettere a punto un metodo innovativo per contrastare il fenomeno, sono state individuate soluzioni e modalità per multare i trasgressori della mancata raccolta, che tanti inconvenienti provoca nelle aree pubbliche con problemi di decoro ed igiene. L’identificazione dei responsabili è stata resa possibile grazie all’esame del DNA. Sono sei le sanzioni già notificate a domicilio, altre in via di notifica e decine i campioni in laboratorio per le analisi previste dal regolamento comunale. L’identificazione del responsabile è stata resa possibile grazie all’esame del DNA.
Gli esami dei campioni relativi alle feci abbandonate consentono il confronto con i profili genetici della popolazione canina del Comune di Carmagnola. In questo modo è possibile verificare le identità tra i vari marker dei cani mappati. Un’attività prettamente scientifica che viene realizzata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (IZSPLV).
I prelievi su strade e luoghi pubblici possono essere effettuati da tutte le guardie convenzionate con il Comune di Carmagnola durante i normali servizi sul territorio. Non esiste un servizio di pronto intervento
ma si possono inviare segnalazioni riguardo a zone con particolari problematiche all’indirizzo info@giaccheverdi.torino.it.

L’assessore Massimiliano Pampaloni, promotore dell’iniziativa, dichiara:  “Il Comune di Carmagnola ha trasformato in realtà un progetto ambizioso sconfiggendo gli scettici e arrivando, dopo anni di lavoro, al risultato di sanzionare i maleducati. Possiamo affermare che, dopo un periodo dedicato alla prevenzione, stiamo ora passando alla fase di repressione del problema attraverso l’applicazione di sanzioni effettive, non solo ai responsabili della mancata raccolta delle deiezioni, ma anche a coloro che non hanno provveduto a depositare il campione di saliva del proprio animale. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato e in particolare il sindaco Ivana Gaveglio perla fiducia in noi riposta, le squadre dell’Ufficio Ambiente di Carmagnola (a partire da Margherita Vaschetti arrivando a Giuseppe Giglio e Sara Tirelli), le guardie sempre disponibili dell’associazione Giacche Verdi e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta che, con la preziosa regia del dottor Pierluigi Acutis, hanno posato una pietra miliare, ammirata ed emulata da diversi altri Comuni italiani, per la soluzione di un annoso problema di igiene e decoro tanto inviso ai cittadini”.

Il sindaco Ivana Gaveglio commenta:  “La convivenza urbana con i nostri più vicini animali d’affezione deve necessariamente essere sostenuta da norme chiare che aiutino ad organizzare al meglio una comunità in cui i cani sono sempre più presenti. L’anagrafe canina esisteva da tempo, il suo utilizzo aggiornato con le informazioni legate al DNA e supportato dalle nuove tecnologie ci consente di ricordare a tutti che gli spazi pubblici devono essere
rispettati.”

La violazione dell’articolo 29 del Regolamento comunale per la tutela e il benessere animale prevede una
sanzione pari a 100 euro, a cui vanno sommati i costi dell’esame per un totale che supera i 150 euro  per ogni
singola infrazione accertata.

Attualmente le Guardie volontarie convenzionate con il Comune di Carmagnola hanno la facoltà di controllare l’avvenuto deposito del campione DNA e nelle prossime settimane saranno avviati i controlli sul rispetto dell’obbligo di identificazione genetica dei cani. Se a seguito di controllo non dovesse risultare l’avvenuto deposito del campione salivare del cane intestato, sarà applicata la sanzione prevista dal vigente Regolamento per la Tutela e Benessere animale (violazione art.33 ammenda da un minimo di 50 euro  ad un massimo di 500 euro). Il controllo può essere espletato sia alla presenza dell’animale che per via amministrativa.

Risalire ad un individuo grazie all’analisi del suo DNA è una tecnica ampiamente utilizzata in genetica
forense umana, spesso per risalire a chi si è reso colpevole di aver commesso un crimine: analoghe tecniche
e principi di analisi sono utilizzati dal Laboratorio di Genetica dell’IZSPLV nell’ambito del progetto di lotta
alla fecalizzazione canina nelle aree urbane della città di Carmagnola.
A partire dal tampone salivare, prelievo non invasivo e non doloroso, si può creare una “carta d’identità” genetica di ogni singolo cane, basata sull’analisi di 17 marcatori, piccole sequenze di DNA che rendono unico ogni animale. Lo stesso profilo genetico, dato dai 17 marcatori, è individuabile anche nelle deiezioni canine: diventa quindi facile confrontare il profilo ottenuto con tutti i profili dei cani residenti nel Comune e individuare il “responsabile” in modo inequivocabile.
“Questo è un esempio virtuoso di come la collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni può migliorare la qualità della vita dei cittadini – sottolinea il medico veterinario Pier Luigi Acutis, dirigente della Struttura Genetica e Tecniche Omiche Avanzate dell’IZSPLV – Oltre a migliorare l’igiene urbana di un territorio, l’iniziativa è un atto preciso per tutelare al meglio la salute pubblica e quella animale, che è una delle funzioni fondamentali del nostro Istituto. In questo modo si previene la diffusione di malattie infettive. È noto, infatti, che le deiezioni abbandonate nell’ambiente possono essere veicolo di agenti patogeni pericolosi per altri cani e anche per l’uomo. A partire dai parassiti. La determinazione del profilo genetico è inoltre un beneficio anche per i proprietari, per identificare il proprio cane in caso di furto, smarrimento, investimento e qualora il microchip non fosse più leggibile”.

 

 




LA STORIA DEL PROGETTO DNA CANINO A CARMAGNOLA. Il primo atto ufficiale del progetto “Con il DNA di Fido, io mi fido!” risale al 22 Novembre 2018, quando il Consiglio Comunale di Carmagnola deliberò una modifica al Regolamento comunale per la Tutela ed il Benessere animale inserendo, all’articolo 33, l’obbligo di identificazione genetica dei cani tramite tampone salivare, al fine di ottenere non solo un miglioramento del decoro cittadino ma anche a garantire una migliore tracciabilità dei cani presenti sul territorio, consentendo il riconoscimento indiscutibile degli animali. Il termine per eseguire il tampone salivare al proprio cane, al fine di comporre la banca dati, era
satato fissato al 30 aprile 2020 ma, considerando che il periodo pandemico e le limitazioni a esso conseguenti hanno prima impedito e poi fortemente rallentato le operazioni necessarie, il termine ultimo per l’esame gratuito era stato rinviato al 30 settembre 2022. Le prime sanzioni risalgono al luglio 2023 e ora è da considerarsi concluso il periodo di rodaggio.
COSA DEVE FARE CHI NON HA ANCORA DEPOSITATO IL CAMPIONE DI SALIVA DEL PROPRIO CANE
Il Comune di Carmagnola, nella consapevolezza di aver introdotto un nuovo e al fine di agevolare i cittadini,
ha deciso di assumere i costi a proprio carico a partire dall’avvio dell’iniziativa, quindi dal gennaio 2019 al
30 settembre 2022 (45 mesi di gratuità), termine ultimo per regolarizzare la propria posizione rispetto
all’obbligo previsto dal Regolamento.
Dal 1° ottobre 2022 i costi della mappatura genetica sono a carico del cittadino. Il Comune, per agevolare coloro che per un disguido o per qualsiasi altra problematica non abbiano ancora potuto provvedere, ha assunto una nuova iniziativa prevedendo una tariffa convenzionata. Qualora un possessore di cane residente a Carmagnola non avesse ancora depositato il campione di saliva del potrà avvalersi di tale opportunità, regolarizzando così la sua posizione rispetto a quanto previsto dal vigente Regolamento. Dovrà versare €40,00 per ogni cane in possesso ancora non censito, a titolo di rimborso spese procedurali alla Tesoreria Comunale – BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA ag. Di Carmagnola, Piazza  Martiri 8, secondo una delle seguenti modalità: bonifico bancario IBAN IT 18 T 01030 30261000001425920; a mezzo c.c.p. n. 30965107 intestato a Tesoreria Comunale.
La causale del pagamento dovrà riportare la dicitura “Dna canino” + Cognome e Nome del proprietario del
cane + numero di microchip/tatuaggio del cane.
La ricevuta dovrà essere inviata per e-mail all’indirizzo protocollo.carmagnola@cert.legalmail.it, oppure presentata personalmente all’Ufficio Protocollo del Comune (Piazza Alessandro Manzoni, 10) e dovrà inoltre essere esibita all’atto del deposito del campione presso il veterinario.
Il campione di saliva sarà prelevato senza altri costi aggiuntivi nello studio veterinario incaricato sito in via
Torino 47, dal lunedì al venerdì tra le ore 17 e le ore 19.
È possibile far prelevare il campione di saliva anche presso altri studi veterinari presenti in Città dove potrebbe, a discrezione del medico, essere previsto un costo aggiuntivo per la prestazione.
COSA FARE IN CASO CAMBIO DI RESIDENZA O PROPRIETÀ DEL CANE
Per aggiornare l’anagrafe canina, qualora ci siano state variazioni relative alla residenza o alla detenzione/proprietà del cane, ci si deve rivolgere allo Sportello Animali d’Affezione: sede di Carmagnola c/o l’ospedale – Palazzina Boasso (lunedì-mercoledì-giovedì ore 9:00-12:00) Tel. 011.9719055 Email:
anagrafe.canina@aslto5.piemonte.it
CANI DI NUOVA ISCRIZIONE
È prevista la gratuità totale per il test salivare nel caso in cui il cane sia di nuova detenzione, ossia sia stato
acquisito dal proprietario residente in territorio comunale a seguito di passaggio di proprietà/adozione o
contestualmente all’apposizione del microchip da meno di 60 giorni.
Si ricorda che, come da art. 33 comma 3 del vigente Regolamento per la tutela ed il benessere animale,
sono esenti dall’obbligo di identificazione genetica i cani i cui proprietari/detentori siano titolari di
allevamenti e/o negozi per animali.
Per ulteriori  informazioni: Ufficio Ambiente e Igiene urbana tel.  011.9724384-260-258 – email ambiente@comune.carmagnola.to.it.

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