Molti di uno al Castello di Rivoli – Una grande mostra dedicata a Michelangelo Pistoletto, fino al 25 febbraio

michelangelo pistoletto

Michelangelo Pistoletto Pistoletto QR-Code possession – Autoritratto, 2019-2023; Foto Damiano Andreotti; Courtesy Cittadellarte e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino

Molti di uno al Castello di Rivoli – Una grande mostra dedicata a Michelangelo Pistoletto, fino al 25 febbraio

In occasione del novantesimo compleanno, di Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933, il Castello di Rivoli ha presentato, nel novembre scorso,  una grande mostra dedicata all’artista, allestita  nella Manica Lunga  fino al 25 febbraio e curata da Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria (www.castellodirivoli.org).

Molti di uno è il titolo del progetto con cui Pistoletto reinventa l’architettura ortogonale dello spazio trasformandola in uno stupefacente groviglio armonioso, un dispositivo urbano irregolare e libero attraverso il quale raccogliere e rileggere tutta la sua  arte in un gigantesco autoritratto che funziona come la mappa di una città ideale dell’avvenire.

“Pistoletto è una delle figure dell’arte contemporanea a livello globale più poliedriche, innovative, creative e Aurorali – afferma Carolyn Christov-Bakargiev – Attivo già nella seconda metà del ventesimo secolo, è capace di reimmaginare il mondo  nel ventunesimo secolo attraverso la sua ‘formula della creazione’, all’insegna di un nuovo equilibrio  trinamico tra naturale e artificiale che egli chiama Terzo Paradiso”.

michelangelo pistoletto

Michelangelo Pistoletto, Venere degli stracci, 1967 – Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT in comodato presso Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino; Foto Paolo Pellion; Courtesy Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino

Pistoletto è tra gli artisti che hanno ridefinito il concetto di arte a partire dalla metà degli anni Sessanta del secolo scorso attraverso l’Arte povera. Già dalla prima metà degli anni Cinquanta, l’artista si interroga sul  concetto di identità personale e intraprende la via dell’autoritratto come espressione emblematica del suo  pensiero secondo il quale il soggetto individuale prende vita in relazione agli altri divenendo un soggetto  plurale. Dal 1962 realizza quadri specchianti, nei quali chi guarda e il mondo entrano nell’opera. Il  superamento delle frontiere segnate dalla dimensione solo pittorica ha rappresentato per Pistoletto l’apertura  a un paesaggio che si affaccia sulla contemporaneità dell’esistenza.

“Ideata per la Manica Lunga – spiega  Marcella Beccaria –  Molti di uno è una città dell’Arte strutturata come  architettura percorribile e composta da 29 Uffizi o stanze. Disegnati come spazi aperti e collegati tra loro, gli Uffizi includono metaverso, arte, scienza, filosofia, legge, diritto, architettura, comunicazione, politica,  ecologia, sorveglianza, sport, matematica, spiritualità, religione, mitologia, formazione, nutrimento,  simbologia, cosmologia, design, sepoltura, storia, urbanistica, moda, spazio, scrittura, salute, informatica,  natura. I 29 Uffizi espongono la struttura che secondo l’artista è alla base della vita civile e sociale proponendo  una vasta rete di interrelazioni e una propositiva condizione dinamica tesa ad abbattere muri e separazioni”.

I 29 Uffizi sono tra loro comunicanti e interconnessi attraverso una serie di porte, ciascuna recante sull’architrave l’indicazione dell’attività specifica. L’articolazione della città in Uffizi riprende una riflessione alla quale  l’artista ha dedicato spazio in La formula della creazione, 2022, libro nel quale egli esamina il proprio percorso,  identificando 31 passi che, conducendo alla genesi di una nuova società, diventano punti cardinali alla base  della Formula della Creazione.

“Ma questa città futura è anche una città tecnologica, dei social media, e dell’intelligenza artificiale – afferma  Christov-Bakargiev -, è un mondo in cui lo specchio di un controllo costante, invisibile e ubiquo può portare  alla necessità di reimmaginare la nozione di libertà. Cosa significa un mondo di homo cellularis, i cui gesti  minimi sono registrati, misurati, archiviati, “estratti” a scopi predittivi? Uno specchio tecnologico che può  rendere gli umani schiavi delle macchine AI, oppure capaci di crescere verso paradisi inattesi, a seconda di  come, più o meno responsabilmente ed eticamente, verranno usati questi strumenti dai nostri discendenti?  A questo Pistoletto ci fa riflettere, più che umanamente”.

All’interno della visione di una nuova comunità eticamente responsabile, la mostra è anche un dispositivo  per coinvolgere le persone, a partire dai lavoratori che a vario titolo operano all’interno e orbitano attorno al  Museo rendendolo un microcosmo di una possibile città ideale. Ogni giorno, una persona dotata di un sapere  e di una prassi specifica in un’area per la quale esiste uno dei 29 Uffizi è il responsabile catalizzatore della  giornata: ad esempio un addetto stampa sarà responsabile dell’Uffizio Comunicazione, mentre il medico  competente potrebbe collaborare in una giornata dedicata all’Uffizio Salute, tanto quanto un’Artenauta  potrebbe condurre una giornata sull’educazione, così come un responsabile della caffetteria potrebbe seguire  la giornata dedicata all’Uffizio Nutrimento, il giardiniere essere responsabile dell’Uffizio Ecologia e un curatore  quello dell’Uffizio Arte, mentre una bibliotecaria potrebbe occuparsi della giornata dedicata all’Uffizio  Scrittura. In questa maniera l’artista revitalizza e reinventa il concetto di mostra temporanea e contribuisce a  realizzare pragmaticamente un nuovo mondo basato sulla Demopraxia.

La mostra è realizzata in collaborazione con Cittadellarte. Le attività del Castello Rivoli sono primariamente rese possibili grazie alla Regione Piemonte Il progetto Molti di uno è vincitore del PAC2022-2023 – Piano per l’Arte Contemporanea promosso dalla Direzione  Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

 

 




 

Condividi questo articolo

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.