Semplificazione della contabilità per i piccoli Comuni: parte dal Piemonte ed è stata ideata da Davide Nicco la proposta di legge nazionale al Parlamento

 

davide nicco

Piccoli Comuni: approvata la proposta di legge nazionale al Parlamento ideata da Davide Nicco per semplificare la contabilità dei piccoli centri in tutta Italia

Rendere più facile la gestione dei piccoli Comuni: con questo obiettivo è stata ideata e presentata dal consigliere regionale Davide Nicco la proposta di legge nazionale al Parlamento che l’assemblea di Palazzo Lascaris ha approvato nella seduta di oggi e che – una volta presa in esame e approvata dalle Camere – permetterà a tutti i piccoli Comuni d’Italia sotto i 5000 abitanti di adottare un modello semplificato di contabilità finanziaria basato sul criterio della sola cassa.

Comporterebbe un  enorme vantaggio nella semplificazione burocratica della contabilità pubblica, una più facile gestibilità da parte di enti spesso con poco personale e bilanci relativamente semplici e tali da non giustificare inutili appesantimenti procedurali.

La  Proposta di legge regionale 12 febbraio 2024, n. 272 approvata a larghissima maggioranza dal Consiglio regionale del Piemonte è stata ispirata dalla doppia esperienza di Nicco, quella professionale come dottore commercialista e revisore contabile, e quella amministrativa come sindaco per anni del Comune di Villastellone (TO).

Nicco spiega:  “La nostra Costituzione prevede all’articolo 121 che ogni Consiglio regionale possa presentare proposte di legge alle Camere. Ho chiesto così al Consiglio regionale del Piemonte di avvalersi di questa prerogativa per proporre al Parlamento di affrontare con un provvedimento legislativo nazionale un problema vissuto da tanti piccoli Comuni in tutta Italia: la possibilità di adottare una gestione più semplice della contabilità pubblica che – garantendo sempre la più ferrea trasparenza e l’assoluto rispetto delle normative europee e nazionali in materia – introduca senza grossi stravolgimenti normativi una possibilità già prevista dal quadro attuale. La possibilità, cioè, di semplificare ulteriormente le procedure burocratiche passando dal più macchinoso criterio di “competenza finanziaria” al regime contabile cosiddetto di “sola cassa”».

Tecnicamente, la proposta di legge elaborata da Nicco interviene apportando modifiche e integrazioni a due norme nazionali: la legge 24 dicembre 2012 n. 243 (Disposizioni per l’attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell’articolo 81, sesto comma, della Costituzione) e il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali).

“La contabilità semplificata – prosegue Nicco – , di cui potranno così beneficiare i piccoli Comuni sotto i 5000 abitanti, apporterà un vantaggio evidente nella nella chiarezza, nella sburocratizzazione e in sostanza anche nei costi di gestione a carico di amministrazioni cronicamente alle prese con limitate risorse economiche e di personale. Voglio ringraziare per il prezioso sostegno e i suggerimenti offerti nella concezione e messa a punto del testo il professor Luigi Puddu, ordinario emerito di contabilità pubblica all’Università di Torino, e i due direttori del Consiglio regionale del Piemonte Aurelia Jannelli e Michele Pantè, che hanno messo a disposizione la loro grande esperienza giuridica e amministrativa in seno alle istituzioni per scrivere un testo chiaro ed efficace”.

La proposta approvata dal Consiglio regionale del Piemonte proseguirà ora  il proprio cammino verso l’incardinamento alle Camere attraverso un percorso di consultazioni con l’Anpci (Associazione Piccoli Comuni Italiani) e altri tavoli istituzionali nazionali.

 

 




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