Leggere, tradurre, amare Virginia Woolf. Incontro alla GAM con Nadia Fusini

Inizia con Virginia Woolf e Nadia Fusini il ciclo di incontri del progetto “Diari tra Diari”, ideato dall’artista Maria Morganti per l’edizione 2018-2019 del programma triennale di residenza per artisti organizzato dalla GAM – Galleria d’Arte Moderna di  Torino e dalla Fondazione Spinola Banna per l’Arte, promosso e realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo.

Virginia Woolf, diario di una scrittrice

“Leggere, tradurre, amare Virginia Woolf” è il primo appuntamento, mercoledì 13 febbraio alle ore 18, all GAM (via Magenta 31; ingresso libero fino a esaurimento posti)).

Nadia Fusini, scrittrice, traduttrice, critica letteraria e grande studiosa di Virginia Woolf: “La traduzione è anche, è forse soprattutto – un atto di amicizia. E quella che vi racconterò è prima di tutto la storia di un incontro e di un’amicizia. Il mio primo incontro con Virginia Woolf si perde nell’aurora dell’adolescenza. Fu Flush il galeotto. Una zia, la zia Margherita, la mia preferita delle sette sorelle che componevano la famiglia materna, me lo regalò per il compleanno. Avevo, credo, undici anni. Lei amava i cani, io li desideravo, ma una madre severa, essenziale negli affetti, impediva che me ne fosse regalato uno. E dunque, li immaginavo. Li sognavo. E quando lessi Flush, che è la biografia della poetessa Elizabeth Barrett Browning attraverso la storia del suo cane, me ne innamorai. Non della poetessa; del cane, e di Virginia Woolf. Da allora in poi con questa scrittrice tra le più grandi del Novecento ho intrattenuto via via relazioni le più diverse, le più intime, le più rispettose, le più gelose, le più possessive. E di queste racconterò in questo incontro”.

Virginia Woolf,  “Diario di una scrittrice”

“Diario di una scrittrice”(Beat Edizioni). Nel 1941, dopo aver donato alla letteratura del Novecento alcune delle sue opere più memorabili, da La signora Dalloway a Gita al faro a Le ore, Virginia Woolf si toglie tragicamente la vita. Nel 1953, Leonard Woolf decide di raccogliere in volume una selezione tratta dai diari della moglie, incentrata sulla sua attività di romanziera e critico letterario. Ne esce un libro affascinante, in cui si intrecciano ricordi, aneddoti, riflessioni sulla scrittura, ma anche amare considerazioni su un mondo lacerato dalla guerra, espressioni di sfiducia o di entusiasmo per il proprio lavoro, sfoghi, confessioni: a metà strada fra vita e letteratura, queste pagine ci offrono il ritratto più diretto e affascinante di una grandissima scrittrice e della sua epoca. «Non ho mai letto un libro che trasmettesse meglio l’idea di com’è fatta la vita di uno scrittore». (W.H. Auden).


Nadia Fusini

Nadia Fusini insegna Letteratura Inglese e Letterature Comparate presso la Scuola Normale Superiorei, dopo aver insegnato Critica e Filologia Shakespeariana per anni all’ Università La Sapienza di Roma. Ha tradotto e commentato molti grandi autori, tra cui Virginia Woolf (Premio Mondello 1995 per la traduzione di Le onde), John Keats, Shakespeare, Samuel Beckett, Mary Shelley, Wallace Stevens (Premio Achille Marazza 1996 per la traduzione di Aurora d’autunno).

Tra gli importanti studi dedicati a Virginia Woolf si segnalano in particolare le Opere nell’edizione Meridiani Mondadori (1998) e Possiedo la mia anima. Il segreto di Virginia Woolf (Mondadori 2006), tradotto in varie lingue. Sull’identità e il femminile si ricordano: La luminosa. Genealogia di Fedra (Feltrinelli 1988); Uomini e donne. Una fratellanza inquieta (Donzelli 1995); Nomi. Dieci scritture femminili (Donzelli 1996); Donne fatali. Ofelia, Desdemona, Cleopatra (Bulzoni 2005).

Della sua fortunata produzione narrativa: La bocca più di tutto mi piaceva (Donzelli 1996 e Mondadori 2004); Lo specchio di Elisabetta (Mondadori 2004); Possiedo la mia anima. Il segreto di Virginia Woolf (Mondadori 2006); L’amore necessario (Mondadori 2008). Sempre per Mondadori ha pubblicato nel 2010 Di vita si muore. Lo spettacolo delle passioni nel teatro di Shakespeare. Per Einaudi, Hannah e le altre (2013) e Vivere nella Tempesta (2016).E’ appena uscito per Mondadori il Meridiano su John Keats a sua cura.

Il secondo appuntamento con “Diari tra Diari”

Il secondo appuntamento alal GAM sarà venerdì 13 marzo: “Scrivere l’altro, scrivere di sé…”, con il professore di Antropologia Roberto Beneduce.

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