Fragola, la regina della primavera – “SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” GIUGNO
La regina della primavera
La fragola venne chiamata dai romani fragrans in omaggio al suo intenso profumo. Una leggenda narra che Venere dopo la morte di Adone pianse copiose lacrime che, giunte sulla terra, si trasformarono in piccoli cuori rossi: le fragole.
Dal punto di vista nutrizionale la fragola è considerata un frutto anche se a livello botanico i veri frutti sono solo i semini gialli (detti acheni) presenti sulla superficie. Si raccolgono dalla primavera inoltrata fino all’inizio dell’estate (maggio-giugno). Possiamo gustarle fresche, essiccate (magari da aggiungere a yogurt o al muesli), in confettura, come succo o surgelate.
Questo frutto leggermente acidulo presenta interessanti proprietà nutrizionali:
– Basso contenuto di zuccheri rispetto ad altri frutti. Questo rende le fragole adatte anche per chi ha problemi di glicemia (soggetti diabetici) o chi soffre di disturbi epatici (l’acidità del frutto aumenta l’attività del fegato ed incentiva l’utilizzo degli zuccheri circolanti)
– Fonte di calcio (35 mg su 100 gr): ottime per i bambini in accrescimento, per le donne in gravidanza, in allattamento e menopausa
– Ricche di iodio e bromo: indicate per stimolare l’attività della tiroide. Nelle donne in menopausa l’attività di questa ghiandola può rallentare e le fragole (come il pesce o le crucifere) possono venire in aiuto. Inoltre l’equilibrio tra iodio e magnesio facilita il sonno ed aiuta a rilassarsi
– Fonte di Vitamina C: una porzione da 100 gr ne contiene ben 54 mg (a parità dell’arancia e limone) e copre quasi completamente il fabbisogno giornaliero di questa preziosa vitamina (circa 60 mg/die). Importanti quindi per aiutare a rafforzare il sistema immunitario e le pareti dei vasi sanguigni. Dal momento che questa vitamina è sensibile al calore, per riuscire a farne il pieno consiglio di mangiare i frutti freschi (non più di 2 giorni dalla raccolta) …
– Ricchissima di polifenoli e antociani, molecole antiossidanti ed antinfiammatorie con effetto protettivo sul sistema cardiovascolare, malattie neurodegenerative ed utili a combattere l’invecchiamento cellulare
– Sono diuretiche per il loro elevato contenuto di acqua e bilanciamento dei vari micronutrienti
Attenzione però, molti possono essere allergici a questi frutti: si consiglia infatti di proporle ai bambini non prima dei 2-3 anni, osservandoli bene dopo la prima e seconda assunzione. Anche i soggetti allergici a graminacee o altre piante dovrebbero limitarne il consumo nei periodi di fioritura perché le fragole aumentano il rilascio di stamina (principale molecola coinvolta nelle reazioni allergiche) con l’eventuale peggioramento dei sintomi allergici. La fragola è controindicata per chi soffre di ulcera gastrica, enterocolite e diverticoli.
… Allora portiamo un po’ di colore e salute in tavola con qualche gustosa fragola…
Siamo quello che mangiamo
Rubrica dedicata al benessere a cura della dottoressa Chiara Depetris, biologa nutrizionista
chiara.depetris@libero.it