Laura Doglione e Anna D’Agnese, cento con lode alla maturità del Bobbio di Carignano

Maturità al Bobbio di Carignano

Questo anno scolastico è stato, come sappiamo, decisamente poco ortodosso, ma ha comunque regalato grandi soddisfazioni all’Istituto di istruzione superiore Norberto Bobbio di Carignano. Infatti le eccellenze all’esame di maturità appena concluso non sono mancate, ben diciotto i 100 tra Liceo e Alberghiero e, tra questi, due in particolare hanno ottenuto addirittura la lode. Sono Laura Doglione di Carignano, diplomatasi al Liceo Linguistico, e Anna D’Agnese di Poirino, diplomatasi al Liceo Scientifico Sportivo. Entrambe hanno accettato volentieri la nostra intervista.

 

Laura Doglione

La prima a risponderci è Laura Doglione.

Come ti sei preparata per l’esame, hai usato un metodo particolare?
“Intanto, questa maturità 2020 è stata particolare di suo, date le modalità emergenziali in cui si è svolta. Fino all’ultimo non sapevamo esattamente cosa avremmo dovuto fare, o quale sarebbe stata la struttura dell’orale. Una volta sapute definitivamente le direttive del Ministero, da maggio ho iniziato a riordinare appunti e fare schemi per tutte le materie, così da poter ripassare tutto nella maniera più veloce possibile. Essendo programmata per l’ultimo giorno, ho avuto più tempo, anche se in realtà avrei preferito passare subito tra i primi, “via il dente e via il dolore””.

Ti saresti aspettata di essere una delle migliori?
“Studiare non è mai stato pesante, e i miei risultati a scuola sono sempre stati buoni. Sinceramente alla lode non avevo pensato; ho cercato di fare del mio meglio come al solito, di essere soddisfatta di quanto fatto indipendentemente dal voto”.

In che modo hai affrontato le situazioni che ti sei trovata  davanti?
“Quando a febbraio ci è stata comunicata l’estensione delle vacanze di carnevale la situazione non era ancora chiara, pensavamo tutti che saremmo tornati dopo neanche due settimane. Così non è stato, e l’incertezza riguardo alle modalità d’esame è durata fino all’ultimo. Non sapevamo se avremmo fatto le prove scritte, né se l’orale sarebbe stato in presenza, o che struttura avrebbe avuto, o cosa si intendesse con l’elaborato. Guardando indietro adesso, quel briciolo di agitazione che avevo a fine maggio sembra forse esagerato. Affrontare una situazione alla volta con sangue freddo è stato il metodo migliore”.

Cosa farai in questi giorni di vacanza e nel prossimo futuro?
“Ora come ora mi sto rilassando. Fra pochi giorni sosterrò gli esami per le due certificazioni linguistiche (inglese e tedesco) che avrei dovuto dare a marzo e maggio ma che per l’emergenza sanitaria sono stati rimandati. Poi, dovrò dare l’esame di guida, anche questo rinviato per il Covid. Finalmente dopo andrò in vacanza. A settembre invece inizierò l’università a Torino, studiando “Global Law and Transnational Legal Studies”, un corso triennale di diritto internazionale totalmente in inglese”.

Cosa ricorderai per sempre di questi cinque anni al “Bobbio”?
“I momenti più belli sono stati senza dubbio tutti quelli trascorsi con i miei compagni, specialmente le gite: Oxford in seconda, Montpellier in terza e lo scambio con il liceo di Schwabach in Germania in quarta. Mi mancherà la quotidianità, la fatica di far quadrare tutte le verifiche e i sorteggi per le interrogazioni programmate a fine trimestre e a maggio ma soprattutto le corse per i posti in ultima fila del primo giorno di scuola, che a settembre non ci saranno più”.

Anna D’Agnese

Stesse domande per Anna D’Agnese, che ci risponde così.

Come ti sei preparata per l’esame, hai usato un metodo particolare?
“Per prepararmi all’esame ho suddiviso gli argomenti in un calendario partendo da quelli meno recenti. Insieme ad alcuni miei compagni di classe ho riletto gli schemi e gli appunti fatti durante l’anno scolastico per studiare i singoli capitoli e successivamente abbiamo ripetuto i concetti ad alta voce fin quando non siamo stati sicuri di averli assimilati”.

Ti saresti aspettata di essere una delle migliori?
“Per tutto l’impegno e la determinazione nel conseguimento degli obiettivi che ho dimostrato in questi cinque anni, ho sempre sperato di ripagare i miei sforzi raggiungendo questo traguardo nel migliore dei modi. Essere una delle migliori è un’enorme soddisfazione”.

In che modo hai affrontato le situazioni che ti sei trovata davanti?
“Per affrontare le situazioni che mi sono trovata davanti cercavo di superarmi giorno dopo giorno senza scoraggiarmi”.

Cosa farai in questi giorni di vacanza e nel prossimo futuro?
“In questi giorni di vacanza starò con i miei amici, andrò al mare e recupererò le energie per ripartire al meglio. A fine settembre inizierà il mio percorso al Politecnico di Torino nella facoltà di Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione”.

Cosa ricorderai per sempre di questi cinque anni al “Bobbio”?
“Di questi cinque anni al “Bobbio” ricorderò specialmente i miei compagni di classe, quelle persone con cui discutevo dalle 8 alle 14 per chi dovesse andare alle interrogazioni programmate ma con le quali ho riso, ho pianto, ho vissuto ogni emozione al massimo e proprio per questo so di poter contare sempre su di loro. Ricorderò i miei professori, che hanno sempre creduto in me e grazie ai quali sono maturata superando le mie insicurezze e timidezze”.

Francesco Sommario



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