Stanziamento da 40 milioni per favorire l’inserimento lavorativo dei disabili, la Regione predispone il piano

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E’ di 40 milioni di euro lo stanziamento deciso dalla Regione Piemonte per favorire l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità. L’intervento si svilupperà secondo un piano in via di predisposizione, finanziato con risorse del bilancio regionale e del prossimo Fondo sociale europeo 2021-27 e di  altri strumenti regionali e nazionali, e che si avvarrà dell’apporto dell’Agenzia Piemonte Lavoro mediante i Centri per l’Impiego. L’obiettivo sarà garantire l’accesso, la permanenza e la qualificazione dell’occupazione delle persone con disabilità con interventi mirati all’inserimento o re-inserimento al lavoro, al mantenimento lavorativo, all’inclusione sociale. Compresi nel piano anche percorsi orientativi e formativi di raccordo scuola/lavoro e di incentivo oltre che di supporto alle imprese nell’inserimento di persone fragili.

“E’ un intervento – ha puntualizzato l’assessore al Lavoro Elena Chiorino –  assolutamente necessario, in quanto il primo strumento di inclusione per una persona con disabilità è proprio il lavoro. In un contesto segnato da emergenze sociali costanti e dal perdurare delle difficoltà di un inserimento lavorativo stabile per le fasce di popolazione più svantaggiate era urgente attivare provvedimenti per creare nuove opportunità di occupazione per le fasce più deboli”.

Fondamentale la sinergia con il mondo della scuola e dell’Università, come viene sottolineato dall’assessore Chiorino: “Verranno promossi interventi per accompagnare i giovani nella fase di passaggio dalla scuola al lavoro. Già dalle classi del terzo, quarto e quinto anno delle superiori saranno organizzati dei percorsi mirati e personalizzati, sia all’interno degli strumenti di programmazione già esistenti, sia eventualmente attraverso la creazione di nuove misure”.

“Particolare attenzione – specificano dalla Regione – , anche alla luce degli indirizzi nazionali e di uno sviluppo integrato delle competenze, sarà dedicata al rafforzamento delle competenze digitali, più che mai necessarie sia per l’inserimento lavorativo sia per un’adeguata possibilità di fruizione dei diritti sociali che sempre più richiedono conoscenze informatiche, oltre per il miglioramento della propria vita privata”.

Previsto ancora il ricorso ai Buoni Servizi Lavoro, già utilizzati nel corso della precedente programmazione, di tirocini e misure di sostegno per le imprese con interventi formativi ad hoc. Tutti i progetti dovranno concludersi con un esito occupazionale, siano un percorso di alternanza scuola-lavoro, di impresa formativa o di impresa simulata, oppure un inserimento lavorativo vero e proprio tramite un contratto stabile o un tirocinio.

Attualmente sono 52.241 gli iscritti alle “liste speciali”, con una netta prevalenza di invalidi civili (96%): tra le patologie prevalgono i disabili fisici, cui seguono le disabilità di tipo psichico e sensoriale. Sul fronte della offerta di lavoro, le aziende che hanno presentato il prospetto, al 31 gennaio 2021, sono state 9.767.

 




 

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