“Spazi di meraviglia” tra Carignano e Moncalieri – Un itinerario nella grande arte barocca con Progetto Cultura e Turismo

arte barocca

La volta della cappella del Valinotto, Carignano (foto Marinella Pola)

“Spazi di meraviglia” che aprono al pubblico, un progetto di ampio respiro che coinvolge dieci Comuni del territorio: Carignano, Castagnole Piemonte, Lombriasco, Osasio, Moncalieri, Pancalieri, Piobesi Torinese, Villastellone, Virle Piemonte, Vinovo. Sono le località che punteggiano, con le loro bellezze artistiche e architettoniche, la grande pianura a sud di Torino. Una terra che riserva sorprese continue: “Una terra di antica nobiltà, strettamente legata alla Corte sabauda, colta e aggiornata. Tra ‘600 e ‘700 gli austeri centri urbani tra Carignano e Moncalieri si sono rimodellati nella nuova arte barocca, con splendidi palazzi e eleganti architetture”, sottolinea  Paolo Castagno, presidente di Progetto Cultura e Turismo Carignano. Grazie all’impegno dell’Associazione e dei suoi volontari dei beni culturali, molti di questi edifici ora potranno essere visitabili, attraverso il progetto “Spazi di meraviglia: tra orgoglio civico e illusione barocca”, ideato e promosso dall’associazione stessa e sostenuto in gran parte dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e con il patrocinio e il contributo dei dieci Comuni.

“Sin dall’Alto Medioevo l’area  fu oggetto di interesse da parte di grandi famiglie feudali, spesso in lotta tra di loro, ma più di frequente proiettate al controllo di un territorio fertile, solcato da torrenti e fiumi, e con strade risalenti in parte alla tarda antichità. Provana, marchesi di Romagnano, Piossasco, Da Castagnole, Portoneri … ben presto si legarono alle sorti dei potenti conti di Savoia, stringendo patti di alleanza e venendo reinfeudati delle loro terre avite. – spiegano dall’Associazione –  Se il Medioevo ha lasciato tracce vistose nei  centri storici, è l’arte barocca a farla da padrona tra Seicento e Settecento,”. E gli antichi  borghi si sono trasformati i in moderne realtà, aggiornate agli stili della corte sabauda: “Gli artisti attivi nei cantieri dei Savoia furono artefici anche delle meraviglie di questo rinnovamento – proseguono da Progetto Cultura e Turismo – . Carignano, Castagnole Piemonte, Lombriasco, Moncalieri, Pancalieri, Piobesi Torinese, Villastellone, Vinovo e Virle Piemonte furono abbelliti con l’inserimento di chiese e palazzi nelle piazze e nelle vie principali, accogliendo la nobiltà quando non era impegnata a corte coi duchi di Savoia prima, coi re di Sardegna poi”.

Quello che viene proposto è un  coinvolgente e affascinante  percorso nella grande arte barocca, progettata da architetti come Benedetto Alfieri e Bernardo Antonio Vittone, e coi decori dei Dellamano di Modena e dei fratelli Gioannini di Varese, di Pierfrancesco Guala e Michele Milocco.

“L’obiettivo è la promozione turistica a tutto campo – dice Paolo Castagno – , con la possibilità di accedere a sontuose residenze nobiliari e di ammirare le opere d’arte gelosamente custodite nelle chiese e nelle cappelle, di degustare piatti della tradizione contadina e nobiliare, di entrare nei piccoli musei per comprendere meglio l’evoluzione del territorio. L’ospitalità piemontese è legata ad antiche origini e unisce cortesia all’orgoglio per le proprie radici millenarie. L’apertura periodica o su prenotazione delle architetture barocche, spesso poco note, ma di grande rilevanza, è il punto qualificante del progetto” .

arte barocca

Valinotto (foto Marinella Piola)

Per dare visibilità all’iniziativa è stato anche realizzato uno spot, incentrato in particolare sulla cappella del Valinotto a Carignano, bene simbolo dell’intero territorio. Capolavoro riconosciuto a livello internazionale dell’architetto Bernardo Antonio Vittone, visitato – in epoca pre pandemia – da migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo, è stato oggetto di importanti lavori di restauro  che si sono conclusi da poco.

Il video promozionale  ha come protagonista il giornalista Bruno Gambarotta ed è stato girato dal regista Lorenzo Gambarotta.

L’itinerario è  aperto tutto l’anno, a cominciare dal 30 maggio scorso. Per accedere ad edifici e monumenti  è sempre necessaria la prenotazione: tel. 348.5479607 – 333.3062695 – 338.1452945; e-mail carignanoturismo@gmail.com.

Maggiori informazioni: www.carignanoturismo.org.

 




 

arte barocca

Vinovo chiesa Santa Croce (foto Marinella Piola)

VIAGGIO NELLE TERRE DELL’ANTICA NOBILITA’

Gli itinerari nell’arte barocca sono numerosi e tutti in grado di soddisfare gli interessi più vari. Si parte dal Quadraturismo, la pittura illusoria che nel ‘700 rese famoso anche il Piemonte: dagli affreschi del santuario del Valinotto alla volta della chiesa Spirito Santo di Carignano, dalle illusioni della chiesa dei Disciplinati di Piobesi al neoquadraturismo della chiesa San Desiderio di Vinovo, dallo splendido sfondato della Chiesa Santa Croce di Moncalieri al grandioso salone di Palazzo Asinari-Piossasco di Virle. E poi la scultura lignea: un percorso incentrato su Giuseppe Maria Riva ci porta da Moncalieri (i cori della Collegiata e della chiesa Santa Croce) a Carignano (gli arredi del Valinotto, la statua processionale della chiesa dei Battuti Bianchi a Carignano, il paliotto del Duomo) a Piobesi (il “Cristo alla colonna”, prima opera nota di Giuseppe Maria Clemente). Non mancano i cori lignei del ‘600 e del ‘700, ricchi di decori, spesso monumentali (chiesa Spirito Santo Carignano; chiesa Spirito Santo, Piobesi, opera dell’architetto  Vittone; chiesa Santa  Croce, Vinovo; Collegiata e chiesa Santa Croce, Moncalieri, del Riva).

E poi le architetture: dallo straordinario Duomo di Carignano, capolavoro assoluto di Benedetto Alfieri, primo Architetto di Re, dall’unica maestosa navata semicircolare, alla triplice volta della cappella della Visitazione in località Valinotto di Carignano, opera di Bernardo Antonio Vittone, inserita nei percorsi del Barocco internazionale; dalla piazza di Villastellone, su cui prospetta il Palazzo eretto su disegni di Filippo Juvarra, alla belle chiese parrocchiali di Lombriasco e Osasio al centro barocco di Virle, con la sua inusitata bellezza. Un itinerario ci porta a scoprire le chiese delle Confraternite, che conservano ancora buona parte degli arredi originali, splendidi esempi di committenza colta e raffinata: a Moncalieri (Santa Croce), a Carignano (Misericordia e Spirito Santo), Castagnole (San  Bernardino), Lombriasco (Santa Croce), Pancalieri (San  Bernardino), Vinovo (Santa Croce), Piobesi (Spirito Santo), Villastellone (Santa  Croce), Virle (San Bernardino), Osasio (Spirito Santo).

E ancora i piccoli Musei, una rete di straordinario interesse per conoscere a fondo il territorio e per scoprire curiosità legate alla grande Storia pre unitaria e all’Europa: vi invitiamo a visitare il Museo di Cultura popolare e contadina a Villastellone; a Lombriasco il Museo di Storia naturale; a Carignano il Civico Museo “Giacomo Rodolfo”, a Pancalieri il Museo delle Erbe officinali.   

Ma non pensate sia finito qui: a Vinovo, nel grande castello rinascimentale dei Della Rovere, troverete stucchi delle maestranze che operarono a Venaria Reale; nel Palazzo Da Ponte, ammirerete decorazioni raffinatissime, … e così via.

Il vostro viaggio nelle terre della antica nobiltà del Piemonte sarà accompagnato da una cucina della tradizione che affonda le sue radici sia nella nobile corte sabauda sia nella povera ma saporita tavola contadina. Non dimenticate di assaporare gli zest, antico dolce borgognone poi trasmesso dalle mani della duchessa Bianca di Monferrato a tutti i grandi ospiti di Carignano. In autunno, potrete trovare nelle panetterie il cariton, antico dolce confezionato con pasta di pane e l’uva. Qualcuno ancora prepara i biscotti assabesi. E infine i prodotti portati dalle Americhe che nel ‘600 e ‘700 iniziarono il loro percorso prima nei giardini di corte per poi approdare sulle tavole nobiliari e popolari: il peperone, la patata e il topinambur, declinati dai cuochi del territorio in mille modi differenti per la gioia del palato.

arte barocca

Lombriasco Scalone d’onore Palazzo conti Ponte (foto Marinella Piola)

 

Condividi questo articolo

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.