Mon Vert incluso nel bando Next Generation We: il progetto proietta Moncalieri e il suo verde nel futuro

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Il sindaco Paolo Montagna e l’assessore Lura Pompeo

“Il mio verde”, il verde di Moncalieri: Mon Vert proietta la città nel futuro. Con l’inclusione nel bando Next Generation We la “rivoluzione verde” di Moncalieri mette il turbo facendo decollare la progettualità cittadina su parco storico e aree verdi.

 




E’ notizia di pochi giorni fa che la Compagnia di San Paolo ha selezionato il progetto Mon Vert finanziandolo nell’ambito di un bando propedeutico ai futuri finanziamenti del PNRR (il Comune ha appena partecipato al bando sui parchi del Ministero della Cultura). E rendendo così più vicina l’apertura del Parco Storico del Castello, grazie a 80.000 euro che consentiranno di portare a termine entro l’estate la progettazione di dettaglio.

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L’opportunità appena colta dalla città si chiama Next Generation We: assegnerà risorse a Moncalieri e alle altre amministrazioni locali vincitrici per aiutarle a vivere da protagoniste e forze motrici del cambiamento la vicina fase di erogazione dei fondi del PNRR. Con sullo sfondo una seconda procedura di Compagnia di San Paolo, il bando Simbiosi.

“Gli uffici si sono già messi al lavoro, incoraggiati da questo primo importante risultato e consapevoli di stare scrivendo un nuovo capitolo della storia della città: li ringraziamo soprattutto perché questo è frutto di un grande lavoro di squadra – sintetizzano con evidente soddisfazione il sindaco Paolo Montagna e l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – L’inclusione nel bando ci permetterà di rendere accessibile a tutti un polmone verde e un patrimonio di biodiversità e cultura, in pieno centro città, che finora era rimasto appannaggio di pochi e che nel 2015 abbiamo avuto la felice intuizione di acquisire”.

Aggiunge l’assessore Pompeo: “Il nostro territorio ha ottenuto il riconoscimento MAB dell’Unesco nel 2016 come riserva di biosfera.  Inoltre, l’ Art. 9 della Costituzione, recentemente integrato rispetto all’ambiente, alla biodiversità e agli ecosistemi, riconosce uno spirito e una compresenza tra cultura e paesaggio che noi a Moncalieri virtuosamente  abbiamo già attivato fin  dal 2015”.

La valorizzazione del parco è d’altra parte solo una delle direttrici del progetto, che si propone di mettere a sistema diverse aree di verde in diversi punti della città. Verranno connessi mediante opportuna segnaletica (con testo e QRCode), con nuovi tratti di piste ciclabili, percorsi dedicati e segnalati con vernice che si illumina al crepuscolo. Dalle sponde del Po a Testona, un unico grande itinerario darà visibilità al verde moncalierese di pregio, collegando Vallere, Lungo Po Abellonio, Parco Storico, Giardino della Biblioteca Arduino e Giardino Lancia.

Erede e articolazione delle strategie di Moncalieri Città nel Verde, Mon Vert punta a saldare l’asset ecologico con quello artistico-culturale: Il Parco del Castello ospiterà opere di land art di grandi dimensioni, installazioni, murales. Nel giardino della biblioteca saranno  installate panchine d’artista in luogo di quelle attuali.

Altre articolazioni vitali del progetto sono le ricadute dei nuovi collegamenti in termini di alternative alla mobilità cittadina (in bici o a piedi), l’apertura di porzioni di verde all’iniziativa imprenditoriale (il settore ortoflorovivaistico moncalierese conta ben 30 aziende), l’educazione ambientale delle giovani leve – con progetti di didattica rivolti alle scuole – e la formazione permanente che avrà sede alla Casa del Vignolante.

“Moncalieri ad oggi è l’unica realtà comunale dell’area metropolitana oltre il capoluogo a dotarsi di un piano strategico del verde – tira le fila l’assessore Pompeo – Ci attendiamo ricadute di sistema su più versanti: ambientale, turistico, sociale, economico. Sotto il cappello dell’arte contemporanea, Moncalieri e il suo verde si avviano a diventare un museo a cielo aperto, con un’identità forte e ben percepita all’esterno. Abbiamo intenzione di coinvolgere fin da subito la popolazione in modalità ‘call to action’, rendendola la prima protagonista di questa intensa stagione progettuale. Piena sintonia con la cittadinanza da un lato, dialogo fitto con una qualificata rete di partner internazionali dall’altro: il dipartimento di scienze agrarie Disafa dell’Università di Torino, il Pav-Parco d’Arte Vivente, il museo Frider Burda di Baden-Baden, l’associazione Phanes, il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, l’Ente di Gestione Aree Protette del Po Piemontese. Nella rosa dei partner c’è infine Fondazione Matrice con un ruolo di coordinamento e supporto alle varie fasi”.

MONCALIERI CITTA’ NEL VERDE E IL PARCO STORICO DEL CASTELLO. La Città, nell’ambito del progetto Moncalieri Città nel Verde, è promotrice dal 2015 di un collaudato programma di eventi volti a consolidare un nuovo impegno a favore del patrimonio dei parchi, dei giardini storici, delle antiche vigne e dei valori paesistici del sistema Po-Collina Torinese. Tra gli appuntamenti fissi, ogni anno più apprezzati e riconosciuti su vasta scala, i convegni internazionali Dialoghi sul paesaggio dedicati a parchi e giardini storici e Si può fare sulla green economy, il concorso Rose al Castello-Premio della Rosa Principessa Maria Letizia e la kermesse culturale e floroviaistica primaverile e autunnale Fiorile.

Inserita nei siti MaB Unesco (2016) e, tramite il Castello Reale, nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità (1997),Moncalieri  ha acquisito, coronando un inter burocratico quinquennale, la piena proprietà del Parco Storico. Luogo di delizie amato dai Savoia, fino a oggi inaccessibile al pubblico, il Parco sarà oggetto nei prossimi mesi di azioni di recupero e valorizzazione. Verrà dotato di spazi espositivi, aree di accoglienza e bookshop, percorsi tematici, programmando gli interventi nell’ambito di una partnership scientifica avviata da tempo con il professor Marco Devecchi e la sua équipe del dipartimento Disafa, che ha già prodotto la mappatura del sito e la catalogazione delle specie arboree, messe a dimora dai progettisti ottocenteschi del Parco. Il Disafa ha già prodotto anche una pubblicazione divulgativa bilingue, in italiano e in inglese, e ha coadiuvato l’Assessorato alla Cultura in un evento che ha avuto per protagonista il parco: la prima apertura al pubblico il 4 giugno di un anno fa, inserita (unico evento in Piemonte) nel programma internazionale europeo della Settimana Verde, la EU Green Week 2021.

 




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