Appuntamento al Teatro Cantoregi di Carignano: ancora tre spettacoli in cartellone – Amanda Sandrelli sabato 25 febbraio è “Lisistrata”
Si è alzato a novembre il sipario della stagione teatrale 2022/2023 di Carignano organizzata dal Comune in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, che danno appuntamento al Teatro civico “Pietro Maria Cantoregi” (via Frichieri 19) per sei serate dall’autunno alla primavera. Al pubblico vengono proposti testi classici e contemporanei, spettacoli di danza e musicali, con drammaturghi e attori di richiamo nazionale, le date in cartellone sono ancora quattro. Ancora tre gli spettacoli in cartellone. Sabato 25 febbraio sul palco di Carignano c’è Lisistrata del quale Amanda Sandrelli è protagonista perfetta. La commedia di Aristofane, grazie alla riscrittura del testo da parte di Ugo Chiti e alla sua capacità d’interpretare la classicità con occhio contemporaneo e insieme rispettoso dell’originale, risulta essere uno spettacolo teatrale modernissimo. Sabato 4 marzo in scena Le prénom, una commedia graffiante con risvolti grotteschi che mette a nudo ciò che spesso si cela dietro al muro delle formalità. I cinque protagonisti durante una cena di famiglia fanno i conti con i propri segreti e i propri difetti fino ad arrivare ad un finale aperto e “riparatore”. Gli appuntamenti si concludono venerdì 31 marzo con La corsa dietro il vento con Gioele Dix. A cinquant’anni dalla morte di Dino Buzzati, genio visionario del ‘900 italiano, Gioele Dix dedica il suo nuovo spettacolo al grande scrittore bellunese, del quale è da sempre appassionato conoscitore ed estimatore con uno spettacolo che si dispiega tra ironia e risate, ombre e attese, luci e misteri.
SABATO 25 FEBBRAIO – LISISTRATA con Amanda Sandrelli
Arca Azzurra presenta Amanda Sandrelli in Lisistrata di Aristofane, adattamento e regia di Ugo Chiti. Con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Gabriele Giaffreda, Elisa Proietti e con Lucianna De Falco nel ruolo di Spartana; scene Sergio Mariotti; costumi Giuliana Colzi; luci Marco Messeri; musiche Vanni Cassori
Lisistrata imperversa da quasi 2500 anni sulla stupidità, l’arroganza, la vanità, la superficialità degli uomini. Lisistrata ci guarda dal lontano 411 a.c., anno del suo debutto nel teatro di Dioniso ai piedi dell’Acropoli di Atene e scuote la testa sconsolata di fronte alle tragedie, alle miserie, ai disastri provocati da quella stupidità, arroganza, vanità, superficialità, che sono tutti sostantivi femminili, come la guerra che da questi viene immancabilmente generata, ma che sono immancabilmente attributi maschili. Lo fa attraverso un meccanismo teatrale modernissimo, una specie di farsa dove molto si ride, ma che in maniera paradossale e insieme umanissima ci fa scoprire senza falso pudore, tra sghignazzi e continui doppi sensi saporosissimi i meccanismi perversi dell’irragionevolezza umana. Lo fa additando senza ipocrisia, con un linguaggio diretto e divertentissimo, i vizi, le perversione, il malcostume, la corruzione, le debolezze che ci portano da millenni a ritenere la violenza l’unico mezzo per risolvere i conflitti, per appianare le liti. Lo fa mettendo bene in chiaro che questo meccanismo opera sempre e a qualsiasi livello: che sia quello politico e territoriale, sia su ogni altro ambito della vita degli esseri umani, con l’unica conseguenza della sottomissione del più debole. Debole ovviamente solo in termini di forza fisica di risorse materiali da mettere in campo, e non certo di intelligenza, di cultura, di sensibilità.
Arca Azzurra e Ugo Chiti mettono in scena Lisistrata rinnovando la loro più che trentennale collaborazione, simbiosi, sintonia, arricchendo il loro comune percorso attraverso gli ultimi decenni della scena teatrale italiana, con la forza, la misura, la dedizione, l’impegno che ha contraddistinto ogni loro spettacolo. Lo fanno grazie alla riscrittura del testo classico da parte di Ugo Chiti, alla sua capacità di interpretare la classicità con occhio contemporaneo e insieme rispettoso dell’originale, con la sua lingua sapida, ricchissima che sembra fatta apposta per rendere l’originale nella sua interezza, reinterpretando quelle parti rese di difficile comprensione dal tanto tempo trascorso. Lo fanno avendo trovato in Amanda Sandrelli una protagonista perfetta per la commedia di Aristofane, una compagna fidata, che nelle scorse due stagioni ha portato con l’Arca Azzurra la sua Mirandolina in giro per i teatri di tutta Italia, dalla Sicilia al Trentino.
Biglietti in vendita all’Ufficio Accoglienza del Comune di Carignano (piano terra del Municipio, via Frichieri 13). Per ulteriori informazioni: Comune di Carignano www.comune.carignano.to.it – tel. 0119698442
Tutti gli spettacoli hanno inizio alle ore 21 Si consiglia di controllare i siti www.piemontedalvivo.it e www.comune.carignano.to.it e la pagina Fb dedicata al Teatro Cantoregi per comunicazioni e aggiornamenti che potrebbe subire il calendario.
COSTI E BIGLIETTERIA. BIGLIETTI: intero 18 euro; ridotto 12, euro (over 65, under 25, possessori Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta, iscritti FAI, abbonati alle stagioni teatrali a cura di Piemonte dal Vivo). PREVENDITA: Ufficio Accoglienza del Comune di Carignano (piano terra del Municipio, via Frichieri 13) martedì 16.30- 17.30, giovedì 9.30 -11.30 sabato 9.30-11.30; pagamento con carta di credito e bancomat VENDITA SERALE: cassa del Teatro Cantoregi (via Frichieri 19); eventuali biglietti rimanenti saranno venduti la sera dello spettacolo dalle ore 20; pagamento con carta di credito e bancomat.