Smartphone e tablet da demonizzare? Istruzioni per l’uso dei dispositivi elettronici nell’infanzia – A CURA DI SINTRA

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I bambini iniziano a cimentarsi nell’uso di smartphone e tablet ad un’età sempre più precoce: sono i cosiddetti “nativi digitali”, nati in un mondo già tecnologico e capaci sin da piccolissimi di interagire, in maniera del tutto naturale ed intuitiva, con i dispositivi elettronici.

Ma perché piacciono tanto ai bambini? Smartphone e tablet suscitano un’attrazione fisiologica, stimolano a livello cerebrale l’attivazione del sistema dopaminergico o “circuito della ricompensa”. Quando abbiamo tra le mani uno strumento digitale e con un semplice tocco riusciamo a far accadere qualsiasi cosa desideriamo, il nostro cervello rilascia dopamina, capace di indurci una sensazione positiva che ci motiverà a rimanere il più possibile in quella situazione e ricercarla in futuro. Tale meccanismo, riproposto per lungo tempo, rischia di generare dipendenza, poiché l’elevata quantità di dopamina messa in circolo spingerà il cervello a richiedere un uso sempre più intensivo per mantenere il livello di piacere a cui è abituato. Bisogna prestare attenzione all’uso dei dispositivi elettronici, spesso invece adoperati per calmare o distrarre i propri figli sin dai primi mesi e anni di vita, il periodo più delicato e cruciale per il loro sviluppo.

Quali rischi si corrono? L’uso eccessivo e/o improprio delle nuove tecnologie può incidere in modo negativo sulla salute dei bambini, dal punto di vista fisico (minor qualità e durata del sonno; disturbi alla vista; obesità) dal punto di vista psicologico (difficoltà nell’acquisizione del linguaggio e delle abilità sociali; distorto senso del limite e incapacità di tollerare l’attesa; problemi a livello di attenzione e pensiero astratto con ripercussioni sulla performance scolastica; scarsa immaginazione e creatività; problemi comportamentali per la visione di contenuti violenti; condizioni di dipendenza, quali l’internet gaming disorder) dal punto di vista relazionale (scarsa esplorazione dell’ambiente con isolamento sociale; fenomeni tipici del mondo delle chat, come il cyberbullismo).

Smartphone e tablet vanno demonizzati? Le nuove tecnologie apportano notevoli benefici: la connessione con parenti e amici lontani, l’informazione su quanto accade nel mondo con aumento della partecipazione sociale e del senso civico, la collaborazione tra pari. Inoltre, l’uso di strumenti informatici nei percorsi abilitativi con i bambini garantisce un maggior coinvolgimento emotivo nell’esecuzione dei compiti richiesti, rivelando effetti positivi su diverse componenti dello sviluppo mentale (funzioni cognitive di controllo, abilità di pensiero logico e problem-solving, capacità attentive, abilità di letto-scrittura e calcolo). A fare la differenza è la dimensione relazionale: l’apprendimento nei bambini è migliore se nel contesto interagiscono con i caregiver o i pari.

Come comportarsi allora? L’esposizione dei bambini ai dispositivi elettronici è inevitabile, risulta di primaria importanza per i genitori saperla gestire in modo corretto. Le linee guida dell’American Academy of Pediatrics (2013), affermano che bisogna agire tanto sui tempi quanto sulle modalità, offrendo alcuni consigli:

  1. evitare il più possibile i dispositivi elettronici sotto i 2 anni.
  2. fino a 5 anni, limitare l’uso a non più di un’ora al giorno, mai durante i pasti o prima della nanna e sempre sotto la supervisione partecipata di un adulto, usando contenuti selezionati in base all’età e favorendo anche altre attività (gioco all’aperto, lettura, etc).
  3. dai 6 anni, stabilire un tempo massimo di uso giornaliero, e promuovere nei figli la consapevolezza e l’autocontrollo, concordando le norme di comportamento da seguire.

È bene tuttavia ricordare che i bambini ci osservano molto più di quanto ci ascoltino: qualsiasi regola su smartphone e tablet risulterà priva di credibilità ed efficacia se non siamo noi i primi a dare il buon esempio!

Egle Bellomo, psicologa psicoterapeuta

Associazione Sintra onlus – Via Vigada 16, Carignano

Tel. 011.3852073 – www.associazionesintra.org

 




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