“L’importanza degli alberi nelle città: un appello per una progettazione urbana sostenibile a Carmagnola” – I NOSTRI LETTORI CI SCRIVONO

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Il circolo di Legambiente Il Platano e il Tavolo Sostenibilità è propenso a ribadire nuovamente l’importanza fondamentale degli alberi nelle città, anche a causa dalla recente calura estiva.

Accogliamo con favore l’assegnazione alla Regione di 20 milioni di euro di fondi FESR, di cui 8,5 milioni destinati ai Comuni, per promuovere la tutela ambientale e reputiamo incoraggiante vedere come la politica europea si stia sempre più orientando verso la salvaguardia dell’ambiente naturale, con la recente promulgazione della Legge sul ripristino della Natura, che richiede agli stati membri di adottare misure obbligatorie. Queste misure puntano anche alla riforestazione e all’afforestazione, con l’obiettivo di favorire quanto più possibile l’interconnessione degli habitat, affinché la popolazione e la fauna selvatica possano giovarne.

 




I periodi di restrizioni e lockdown dovuti alla pandemia ci hanno insegnato quanto sia essenziale avere vicine a casa delle aree per il nostro benessere fisico e mentale, con tutti noi alla ricerca di spazi verdi nelle nostre città. Infatti, il verde urbano gioca un ruolo cruciale nell’assorbimento di CO2 e nella mitigazione delle isole di calore e sarebbe ridondante citare le innumerevoli riviste scientifiche e gli altrettanto numerosi studi che evidenziano l’importanza degli alberi, specialmente quelli ad alto fusto, nel fornire un impatto visivo positivo nonché una riduzione notevole della temperatura, degli inquinanti e del rumore.

Tuttavia, è evidente che la concezione degli alberi nelle città debba cambiare. Troppo spesso, gli alberi vengono considerati solo come un arredo urbano aggiuntivo, una componente marginale della pianificazione urbana. Sarebbe auspicabile, invece, che questi venissero integrati in una visione ecosistemica più ampia del verde urbano e periurbano, facendo da guida alla progettazione urbanistica.
È essenziale coinvolgere agronomi, forestali, urbanisti e altri tecnici per sviluppare progetti ben ponderati non finalizzati alla sola resa estetica e manutentiva prima di piantare nuovi alberi in città.

Il detto che recita “Una generazione pianta un albero, la generazione successiva si gode l’ombra” ci invita a considerare gli alberi come una risorsa per il presente e per il futuro. Sebbene ci siano costi di messa a dimora e manutenzione, i benefici del verde urbano superano di gran lunga tali spese.

È anche bene riflettere sulle preziose aree verdi che ci sono state lasciate dalle generazioni passate, come il Parco del Gerbasso, il Parco La Vigna e le alberate di viale Barbaroux e corso Sacchirone; luoghi in cui possiamo apprezzare il ristoro e rifiatare durante le giornate torride e soleggiate.

Occorre un cambio di visione da parte delle amministrazioni presenti e future, che scelgono una gestione del verde su scorta estetica o mirata al contenimento dei costi di manutenzione o che si limitano a fregiarsi di ambientalismo ad ogni messa a dimora di un albero salvo disinteressarsene dopo il taglio del nastro o quando si dà corso ad una politica che preferisce il consumo di suolo alla valorizzazione o riqualificazione dell’esistente Occorre essere consapevoli di star compiendo un’azione importante e fondamentale per il territorio.

Molte aree e strade a Carmagnola e borghi sono attualmente vere e proprie “bombe di calore”, ad esempio via Torino, via Poirino, corso Europa, via San Francesco di Sales, via Piscina, i parcheggi Coop, ex Lidl ecc. e diverse zone limitrofe alle piste ciclabili e non solo.
È essenziale iniziare a censirle e trasformarle con alberi ad alto fusto, se necessario con l’ausilio di esemplari dotati di una buona resistenza ai lunghi periodi di siccità alternati ad eventi di pioggia intensa, come ormai realtà climatica insistente sui nostri territori.
A questi si potrebbero aggiungere corridoi di siepi arboree o arbustive autoctone (o alloctone non invasive) al fine di agevolare la sopravvivenza di specie impollinatrici locali e per incentivare il loro consolidamento sul territorio.

Non è difficile immaginare quanto risulterebbe piacevole, nonché efficace al luce di quanto sopra, l’accoglienza per chi viene da fuori sulle principali direttrici della città con dei maestosi viali alberati: un’esperienza in grado di cambiare radicalmente la percezione della stessa.
È necessario agire oggi per garantire un futuro sostenibile e verde a Carmagnola.

Il Circolo Legambiente Il Platano 

 




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