“Dialoghi sul paesaggio”: pubblicati gli atti dell’edizione 2022: “Il giardino globale: le scelte della transizione ecologica”

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Sono stati pubblicati gli atti della settima edizione dei “Dialoghi sul paesaggio,  convegno internazionale su parchi e giardini storici, tenutosi a Moncalieri nel luglio dell’anno scorso. Come sempre confortata da un ottimo successo di pubblico tra gli addetti ai lavori,  la giornata di studi era dedicata a “Il giardino globale: le scelte della transizione ecologica”; su questi temi su sono confrontati .paesaggisti, architetti, agronomi, specialisti a vario titolo del vasto sistema del verde storico.

I “Dialoghi sul paesaggio” si caratterizzano per uno  stile di confronto e  come appuntamento che stanno facendo scuola tra le più significative esperienze di gestione di parchi e giardini ai più alti livelli internazionali. E che sono stati anche al centro del seguitissimo incontro che sabato 23 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, ha messo intorno allo stesso tavolo nella Biblioteca civica Arduino i membri del comitato scientifico presieduto dalla professoressa Costanza Roggero.

Gli attori più importanti del sistema del verde storico puntano lo sguardo sulle scelte della transizione ecologica

“A partire dall’esperienza del primo convegno nel 2016, la scelta è stata quella di confrontarsi con le più importanti esperienze di gestione di parchi e giardini storici a livello internazionale, anticipando nuclei tematici centrali nell’attuale dibattito scientifico, specie in tema di transizione ecologica  – commenta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Dopo le esperienze delle precedenti edizioni del Convegno, il tema scelto per la settima edizione verte sul preoccupante cambiamento climatico globale, ormai in corso da anni, e sui contrasti che possono essere messi in atto per arginare l’impatto negativo che si ripercuote sulla nostra vita, caratterizzata da ripetute e pressanti emergenze sotto tutti i profili, dal sociale all’economico, dal sanitario al biologico, dall’agroalimentare al paesaggistico e alla tutela monumentale”.

“Spratutto, si è trattato delle ripercussioni che la variazione climatica produce nella gestione del verde in senso lato, delle criticità che si presentano e delle misure che si possono mettere in campo per contrastarle. Il drammatico periodo che stiamo vivendo pone sfide essenziali  – continua Pompeo –  dare la giusta direzione alla ripresa passa in via privilegiata anche dalle nostre azioni rientranti nel grande progetto Moncalieri Città nel Verde, da noi fortemente voluto e impostato in tempi non sospetti. Cultura, bellezza, qualità della vita devono fare i conti con ruolo e centralità del verde e del paesaggio nell’ecosistema urbano. Rammentiamo anche che Moncalieri è doppiamente riconosciuta e protetta dall’Unesco, come residenza sabauda (1997) e come elemento chiave del sistema Po-Collina (riconoscimento Mab 2016). Il fattore propulsivo principale delle politiche pubbliche di medio periodo della Città in tema di verde sarà senza dubbio la valorizzazione e apertura stabile al pubblico del Parco Storico del Castello, di recente acquisito al patrimonio cittadino e sul quale la città si muove in tandem con il dipartimento Disafa dell’Università di Torino per la parte scientifica e di comunicazione al pubblico. Il Parco è stato tra l’altro oggetto di diverse riuscite iniziative di apertura e divulgazione a partire da giugno 2021, nell’ambito della Green Week dell’UE. Siamo anche stati la prima città piemontese a diventare Comune amico delle api nella rete CooBEEration Campaign. E le prima arnie hanno già preso casa nel parco, mentre procedono a ritmo serrato i lavori finanziati dal PNRR per arrivare all’apertura al pubblico del parco storico”.

 




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