Arte alle corti in tredici cortili e tre giardini di Torino: un percorso espositivo di installazioni e sculture

arte alle corti

Glaser/Kunz; Homeless/Obsidian, Gordon & Austin; 2011; videoscultura; 150x500x300 cm –  Courtesy dei fotografi Massimo Forchino e Angelo Artuffo

Seguire un percorso espositivo di installazioni e sculture en plein air per ammirare la bellezza dell’arte contemporanea e preziosi esempi architettonici della città spesso sconosciuti. Fino al 6 gennaio 2024, nelle corti dei palazzi storici torinesi, prosegue l’edizione straordinaria di “Arte alle Corti”, mostra diffusa di arte pubblica che trasforma 13 cortili e 3 giardini della Torino aulica e istituzionale in musei a cielo aperto. In esposizione 55 opere artistiche dislocate in spazi, giardini, cortili, che sono diventati palcoscenico dell’arte contemporanea. “Arte alle Corti” propone ai cittadini e ai turisti un itinerario inconsueto alla scoperta del centro storico e della precollina. Un modo inconsueto per conoscere meglio la realtà cittadina, che a volte sfugge al nostro sguardo, passeggiando tra vicoli, piazze e vie addentrandosi nelle corti dei palazzi nobili, meravigliosi scrigni trasformati in gallerie d’arte e scene iconografiche.

arte alle corti

Pietro Weber; allestimento Musei Reali – Giardini Reali- Courtesy dei fotografi Massimo Forchino e Angelo Artuffo

I luoghi dell’itinerario. Si passa dalla corte di Palazzo civico (piazza Palazzo di Città 12) a quella di Palazzo Scaglia di Verrua (via Stampatori 4); da Palazzo Chiablese (piazza San Giovanni 2) a Palazzo Reale (piazzetta Reale) fino ai Giardini Reali; da Palazzo Carignano (via Accademia delle Scienze 5) a Palazzo Cisterna (via Maria Vittoria 12) e Palazzo Birago di Borgaro (via Carlo Alberto 16); nella stessa zona si potranno visitare le corti di Palazzo Marone Cinzano (via Vela 15) e del Politecnico di Torino (corso Castelfidardo 30). E, ancora, la corte dell’Università di Torino (via Po 17), dell’Accademia di Belle Arti (via Accademia Albertina 6); la Stazione Torino Ponte Mosca (lungo Dora Agrigento 21) e Villa della Regina (strada Comunale Santa Margherita 79). L’evento propone anche un’esposizione di opere artistiche al piano nobile di Palazzo Birago di Borgaro e coinvolge, oltre alle gallerie d’arte, laboratori degli artisti emergenti, l’Accademia Albertina di Belle Arti.

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Gabriele Garbolino Rù ; Metallo; 2013; Fusione in alluminio; 170x180x200 cm – Courtesy dei fotografi Massimo Forchino e Angelo Artuffo

Gli artisti e le opere. Ogni tappa del percorso, ideato da Silvio Ferrero e dal Comitato Arte alle Corti, è stata pensata per far dialogare le opere con le specifiche caratteristiche degli ambienti. “Scaturiscono suggestioni che fanno rileggere arte e architetture, donando loro vite diverse, secondo anche la visione teatrale propria del Barocco, il cui fine era la meraviglia tramite l’illusione scenica. Arte alle corti non è solo una manifestazione internazionale di arte contemporanea, ma un evento che genera impatti di natura socio-culturale ed economica”, dicono gli organizzatori. Il progetto propone opere di Salvatore Astore, Marco Bagnoli, Maura Banfo/Cristina Mandelli, Nicola Bolla. Enrica Borghi, Domenico Borrelli, Gregorio Botta, Botto&Bruno, Jessica Carroll, Laura Castagno, Enrico Tommaso De Paris, Carlo D’oria, Gabriele Garbolino Ru’, Glaser/Kunz, Susy Gòmez, Francesco Granieri, Paolo Grassino, Michele Guaschino, Enrico Iuliano, Nicus Lucà, Luigi Mainolfi, Andrea Nisbet, Beverly Pepper, Nicola Ponzio, Sergio Ragalzi, David Reimondo, Davide Rivalta, Marinella Senatore, Giuseppe Spagnulo, Luigi Stoisa, Saverio Todaro, Luisa Valentini, Fabio Viale, Pietro Weber.

Patrizia Veglione

 

 




 

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