Il mondo di Tim Burton a Torino – Alla Mole Antonelliana un viaggio nell’universo visionario del regista americano
“Il mondo di Tim Burton“ è arriva sotto la Mole: il Museo Nazionale del Cinema di Torino (via Montebello 20 – www.museocinema.it) dedica al genio creativo di Tim Burton una mostra ideata e co-curata da Jenny He in collaborazione con Tim Burton e adattata da Domenico De Gaetano. Proposta per la prima volta in Italia, la mostra allestita alla Mole Antonelliana e inaugurata in autunno sarà aperta al pubblico fino al 7 aprile 2024
L’esposizione è un viaggio nell’universo visionario e nella creatività del regista americano e il nucleo principale si concentra sul suo archivio personale, mostrando un’incredibile varietà della sua produzione creativa. Non solo, quindi, preziosi documenti ma anche disegni e bozzetti con i temi e i motivi visivi ricorrenti da cui hanno preso vita i suoi personaggi che caratterizzano i suoi mondi cinematografici.
“Ancora una volta il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio a un grande artista di fama internazionale – sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema – Con la sua grande creatività e maestria ha dato vita a film universali, apprezzati da tutti, appassionati e non. Per oltre trent’anni ci ha conquistato con le sue storie, da Beetlejuice e Batman fino al recente grande successo di Mercoledì, la seconda serie Netflix in lingua inglese più vista in assoluto”.
“Ospitare Tim Burton a Torino è un sogno che si realizza – aveva affermato il direttore Domenico De Gaetano alla vigilia dell’inaugurazione – L’immaginario fantastico dei suoi film ha accompagnato le nostre vite, dai bambini agli adulti, e sarà meraviglioso vedere come il mondo colorato e stravagante di Tim Burton si inserirà nel magico spazio della Mole Antonelliana. La mostra è stata ospitata in altri Paesi in spazi espositivi convenzionali, e sono sicuro che il Museo Nazionale del Cinema si trasformerà per unire follia architettonica e genio creativo, oltre a inserirsi nel progetto strategico di internazionalizzazione del nostro ente”.
Questa grande mostra immersiva è una sorta di viaggio esclusivo nella mente di un genio creativo, l’esplorazione definitiva della produzione artistica, dello stile inimitabile e della prospettiva specifica di Tim Burton. Suddivisa in 9 sezioni tematiche, presenta oltre cinquecento esempi di opere d’arte originali, raramente o mai viste prima, dagli esordi fino ai progetti più recenti, passando per schizzi, dipinti, disegni, fotografie, concept art, storyboard, costumi, opere in movimento, maquette, pupazzi e installazioni scultoree a grandezza naturale. Un’ambientazione suggestiva condurrà i visitatori e i fan a immergersi nello straordinario universo di Tim Burton, sperimentando un approfondimento della sua sensibilità e si avrà la possibilità di esplorare l’esatta replica dello studio personale dell’artista insieme a uno speciale sneak peek di progetti attuali o non realizzati.
La mostra ripercorre le orme del regista e dell’evoluzione della sua singolare immaginazione visiva di artista postmoderno multidimensionale, in una sorta di autobiografia raccontata attraverso il suo processo creativo senza limiti. Con la presentazione unica dell’opera di Tim Burton, la sua visione unica trascende i mezzi e i formati, rendendo chiaro come idee, temi e persino alcune immagini specifiche della sua arte siano finite nei film più iconici che oggi associamo allo sfarzoso spettacolo cinematografico.
Molto prima del successo critico e commerciale nei generi live-action e animazione, Burton si è ispirato ai film in televisione, alle animazioni, ai fumetti sui giornali, ai miti e alle favole raccontate a scuola e ad altre forme di cultura popolare, incorporando queste influenze di sempre nella sua arte e nei suoi film. Gli schizzi della sua infanzia dimostrano la varietà di Burton e richiamano il lavoro dei suoi predecessori, tra cui fumettisti e illustratori classici come Edward Gorey, Charles Addams, Don Martin e Theodore Geisel. Anche l’impatto dei film di mostri giapponesi, del cinema espressionista, del catalogo horror degli Universal Studios e dei maestri della suspense William Castle e Vincent Price permeano il suo
lavoro.
Timothy Walter Burton (1958) è cresciuto a Burbank, in California, un quartiere omogeneo della periferia americana che lo ha spinto a trovare tregua e a fuggire dalla sua insipidezza. Ampiamente conosciuto come uno degli artisti più fantasiosi e come regista capace di realizzare gli effetti visivi più fantastici, ha reinventato il cinema di genere hollywoodiano come espressione di una visione personale, raccogliendo per sé un pubblico internazionale di fan e influenzando una generazione di giovani artisti che lavorano nel cinema, nel video e nella grafica. Burton ha studiato al CalArts per diventare un pioniere di un genere cinematografico onirico, grottesco e bellissimo che non era mai esistito prima. La sua iconica filmografia degli ultimi tre decenni comprende Beetlejuice (1988), Batman (1989), Edward mani di forbice (1990), Tim Burton’s The Nightmare Before Christmas (1993), Ed Wood (1994), Big Fish (2003), La sposa cadavere (2005), Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street (2007), Alice in Wonderland (2010), Dumbo (2019) e Wednesday, la seconda serie Netflix in lingua inglese più vista. Ha creato uno stile artistico chiamato “burtonesque” e, sebbene sia ampiamente conosciuto come regista, è anche un artista di spicco, dotato di talento in varie aree artistiche, tra cui belle arti, fotografia e scultura, che lavora nello spirito del pop surrealism.