Apre il Can Ca Baula – Nuova struttura e nuovi servizi per il canile comunale di Carmagnola

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Rifugio per cani abbandonati ma anche asilo e pensione e servizio toelettatura: è stato inaugurato a Carmagnola questa mattina 2 marzo il nuovo canile municipale in via Castellero angolo via Racconigi, convenzionato con i Comuni del territorio. Si chiama  Can Ca Baula:  “Can” da canile ma anche il corrispondente di cane nel dialetto piemontese, poi “Ca” cioè l’iniziale della città di Carmagnola e poi ancora “Baula”, abbaiare in dialetto, tutto l’insieme “Can Ca Baula” significa sempre in dialetto piemontese “cane che abbaia”,  semplicemente il modo che ha il cane di esprimere bisogni, paure, desideri e felicità. Alla cerimonia del taglio del nastro sono intervenuti il sindaco Ivana Gaveglio, gli assessori comunali Roberto Gerbino e Alessandro Cammarata, la presidente della cooperativa sociale Solidarietà Quattro  Domenica Pautasso, l’assessore regionale Maurizio Marrone e il consigliere regionale Davide Nicco.

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La struttura  sostituisce quella ormai obsoleta di via Ceis, aperta dal Comune nel 1999 e affidata la gestione attraverso diverse gare di appalto che si sono susseguite negli anni, tutte aggiudicate dalla cooperativa sociale Solidarietà Quattro di Carmagnola. Nel 2020 la stessa Cooperativa  aveva proposto all’Amministrazione civica  la progettazione, la costruzione e la gestione di un canile nuovo, su terreno comunale, mantenendo lo stesso canone di gestione del servizio in corso, pari a 120.000 euro annui, assumendosi totalmente le spese di realizzazione dell’opera, per la gestione nel lungo periodo di 26 anni, di cui due (febbraio 2022 – febbraio 2024) impiegati nella realizzazione e collaudo finale.  Al termine della concessione l’impianto resterà di proprietà comunale.

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Una parte del nuovo impianto è destinata  al canile rifugio e al canile sanitario: 40 box per il primo e 14 box per il secondo, utilizzato quest’ultimo per i cani randagi accalappiati, che devono  restare in isolamento dieci giorni prima di essere collocati nel canile rifugio, per poi possibilmente essere adottati. “Il fenomeno dell’abbandono  – spiegano dalla Cooperativa –  per fortuna è in netta diminuzione  negli ultimi dieci anni. Basti pensare che nei primi anni 2000 si contavano anche oltre 100 adozioni all’anno nel canile di Carmagnola. Dopo vent’anni , i cani abbandonati non superano i 30 casi all’anno, con circa 20 adozioni medie annue. Nel canile rifugio purtroppo restano accolti i cani anziani, patologici e problematici, che non possono essere adottati”.

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Il contratto pubblico / privato con il Comune di Carmagnola prevede la possibilità di aggiungere altre attività e proporre servizi  commerciali, quali principalmente la pensione e l’asilo per cani e la tolettatura. In questo modo il gestore potrà sostenere i costi dell’ammortamento dell’impianto.

La pensione dispone di 14 box  –  7 dei quali  riscaldati e altrettanti all’aperto – e una zona per l’attività di accoglienza diurna, cioè il cosiddetto “asilo per cani”.

Nell’ edificio servizi si trova una sala veterinaria dedicata agli incontri per l’adozione dei cani randagi del rifugio, a i corsi di formazione che saranno tenuti da docenti specializzati in tematiche animali, alle attività educative con i bambini delle scuole e adulti delle comunità disabili e anziani. Un’altra sala, in fase di allestimento,  accoglierà invece la tolettatura per cani.

Tra gli  obiettivi primari, insieme all’attenzione e alla cura degli animali, la  Cooperativa con questa apertura si prefigge di  “aumentare e stabilizzare gli inserimenti lavorativi verso persone svantaggiate; con i nuovi locali, l’attività di cura degli animali davvero potrà ancora migliorare le condizioni psico fisiche di chi si trova in difficoltà”. E poi c’è un importante risvolto occupazionale perché la struttura potrà offrire  nuovi posti di lavoro per giovani e disoccupati in genere, in cerca di nuova qualificazione professionale, compresi i giovani qualificati laureandi e  laureati in veterinaria.

Non è possibile visitare il canile semplicemente per curiosità, nel rispetto delle normative veterinarie e sanitarie. Coloro che intendono fare una adozione o usufruire dei servizi offerti  possono, invece,  recarsi in loco negli orari di apertura al pubblico che sono fissati, in questa prima fase di avvio, in orario pomeridiano dalle ore 15.30 fino alle 17 dal lunedì al venerdì e il sabato mattina dalle ore 10 alle 12.

E’ preferibile inoltre accedere su appuntamento, previo contatto con la sede direzionale della Cooperativa sociale Solidarietà Quattro al numero 011.9713688, in orario di ufficio (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.30).

 

 




 

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